Ranking
ATP Ranking: Raonic torna in top 10. Parte la corsa per la testa di serie n. 8 a Parigi
Dai Masters 1000 di Madrid e Roma usciranno le teste di serie per il Roland Garros: otto giocatori per il numero 8, Nadal per il numero 4 e Federer e Murray per il numero 2, ma loro pensano già a Wimbledon

Che Gasquet sarebbe uscito dalla top ten era cosa certa, non difendendo il titolo di Estoril. L’unico che avrebbe potuto guadagnare attivamente l’ingresso in top ten era David Goffin se avesse vinto a Monaco di Baviera, ma la sconfitta nei quarti contro Zverev ha rimandato (?) il traguardo per il belga. Dopo sei mesi di purgatorio vi fa ritorno quindi Milos Raonic, che raccoglie i frutti di un ottimo inizio di stagione che lo vede anche terzo nella Race. Lo diciamo sempre, se la top ten è di sicuro un nobile traguardo, la battaglia che forse più interessa ai giocatori è quella per le teste di serie e, in quei pressi di classifica, per il numero 8, posizione che nei tornei che più contano può significare una testa di serie con un turno aggiuntivo sulla carta più agevole, fino ai quarti. E la bagarre, soprattutto in vista dello Slam parigino, è grande. Dalla doppietta Madrid-Roma usciranno le teste di serie e, andando a scontare i punti in uscita, abbiamo sette giocatori in lizza per l’ottavo spot occupato oggi da Berdych:
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Chi parte avvantaggiato a questo punto è Marin Cilic, l’unico del gruppo assente a Madrid. Avendo il croato giustificato l’assenza dal torneo obbligatorio di Madrid, i 45 punti in uscita del 2015 vengono sostituiti dal suo miglior risultato tra i “non countables tournaments”, e si garantisce così i 90 punti della semifinale di Shenzen (o Stoccarda pari è). Per gli altri la battaglia è già sul campo.
Anche Rafael Nadal probabilmente avrà pensiero al seeding dell’edizione che potrebbe portare in doppia cifra il suo palmarès nel giardino di Bois de Boulogne. Se la stagione su terra continua come è iniziata, non è inverosimile che Rafa releghi il detentore del titolo Stan Wawrinka in quinta posizione, recuperandogli gli 875 punti che li separano al netto dei risultati di Roma e Madrid 2015. E più si avanti nel torneo, più Rafa si fa pericoloso.
La lotta per il numero 2 anche per Parigi è tra Federer e Murray, con lo scozzese che ha trainato il movimento tennistico britannico ad avere dopo 37 anni 4 rappresentanti in top 100. E se vogliamo guardare avanti, perché non pensare al toto-testa-di-serie n. 2 di Wimbledon , con i due contendenti probabilmente meno interessati al mattone tritato e più preoccupati a rinviare al massimo l’eventuale incontro con sua maestà Nole sui prati londinesi? Qui le cose si complicano, il ranking richiede l’opportuno aggiustamento erbivoro, con i seguenti criteri applicati dai capoccia di Church Road per attribuire le teste di serie:
Punti ATP settimana precedente il torneo + 100% dei punti conquistati su erba negli ultimi 12 mesi + 75% dei punti del miglior risultato su erba dei 12 mesi ancora precedenti
La classifica odierna vede Murray in vantaggio di 390 punti su Federer ma sono tanti i punti che entrambi difendono sulla terra battuta: Murray ha il titolo di Madrid e la semifinale di Parigi, Federer la finale di Roma (con il mistero della sua presenza al Foro Italico non solo per match di esibizione) e i quarti in Francia. Lo sconto di questi risultati, in attesa dei punti in entrata, vede lo svizzero passare in vantaggio di 450 punti. Ininfluenti nel confronto invece i punti in uscita dai tornei di preparazione a Wimbledon, entrambi difendono i 500 punti del titolo, Roger a Halle e Andy al Queen’s.
Per quanto riguarda l’aggiustamento, al momento (dovendo poi aggiungere punti che guadagneranno al Queen’s/Halle 2016 ) consiste per entrambi nei punti di Wimbledon 2015, più 75% dei punti di Wimbledon 2014, che sta a significare, +2100 Federer (due finali) e + 990 punti per Murray (semi 2015 e quarti 2014), con un vantaggio per Federer già di 1.110 punti.
Lasciando i discorsi futuri, torniamo al ranking di oggi: Zverev con la semifinale a Monaco sale di altre 6 posizioni, arriva al numero 43, con sole tre posizioni a separarlo da Borna Coric e dalla leadership degli under 20. Sascha a Parigi ci andrà per la prima volta (lo scorso anno uscì nel secondo turno di qualificazioni), difficile che lo faccia già da testa di serie: non sono molti i punti (235) che lo separano dalla posizione 32, ma a Madrid non gioca e a Roma parte dalle qualificazioni e dovrebbe raggiungere almeno le semifinali (anche per compensare l’uscita dei punti del titolo Challenger di Heillbronn).
Aggiusta seppur di poco la sua classifica Philipp Kohlschreiber che con il titolo di Monaco, suo settimo alloro, torna in posizione n. 25. Più 23 posizioni per Nicolas Almagro che torna in top 50, dalla quale mancava da fine 2014 (nel frattempo era scivolato fino alla posizione 174). Tanta la voglia di lottare del trentenne di Murcia che quest’anno ha prima raggiunto la finale a Buenos Aires e ha conquistato ieri in Portogallo il suo tredicesimo titolo (tutti su terra battuta, come anche le 10 finali perse) dopo un digiuno di 4 anni. In termini di classifica gioisce anche il suo rivale in finale Pablo Carreno Busta il cui 2016 sembra forse essere finalmente la stagione della svolta: centra la sua seconda finale in carriera ed in stagione ed il suo best ranking al numero 46, chi sa si schiodi finalmente dall’oblio intorno alla posizione 50. Il titolo di Istanbul, cui parte del merito è da attribuire a Dimitrov, è invece il primo in carriera per Diego Schwartzman che guadagna 23 posizioni fino alla n. 62, a cinque posizioni dal suo best ranking.
ATP RANKING TOP 15
Il solito rapido accenno agli italiani, nella speranza ci diano motivo presto di parlarne più approfonditamente. I maschietti sembrano forse meno in crisi delle ragazze perché forse più buio della mezzanotte è difficile e perché il fronte rosa ci aveva ben abituati. Intanto perdiamo colpi in top 100: questa settimana è uscito Cecchinato, la prossima lo farà Bolelli che non potrà difendere il terzo turno di Madrid 2015.
ITALIANI TOP 200
ATP
ATP Ranking: Djokovic di nuovo sul trono. Alcaraz e Tsitsipas completano il podio
Berrettini esce dai primi venti del mondo, Musetti sale al best ranking di n.18 e diventa il secondo miglior azzurro

In attesa che l’Arcivescovo di Canterbury il prossimo 6 maggio a Londra ponga la corona in capo a Re Carlo III e consorte, il tennis maschile a Melbourne ha incoronato il proprio re, che non è certo un volto nuovo. Novak 374: tante sono le settimane passate in testa alla classifica ATP da Djokovic inclusa la presente, ancora quattro settimane e anche il record assoluto detenuto da un bipede terrestre – Steffi Graf – sarà superato. E complimenti a Enzo Couacaud, l’unico in grado di strappargli un set nel corso della sua trionfale campagna australiana. Il primo slam della stagione ha determinato un terremoto nelle prime venti posizioni, anche per quanto riguarda i principali tennisti italiani.
La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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evidenza
WTA Ranking: Sabalenka ritorna n.2, Rybakina finalmente in top 10
Le due protagoniste della finale degli Australian Open sono tra le atlete in maggior progresso nella classifica rilasciata dalla WTA dopo il primo slam dell’anno. Ritornano in top20 due vecchie glorie: Victoria Azarenka e Karolina Pliskova. Male le italiane: guadagna posizioni solo Lucrezia Stefanini

Alla fine, ce l’ha fatta. Aryna Sabalenka era attesa da tempo alla vittoria in una prova dello slam e il trionfo in Australia non può essere considerato una completa sorpresa. Già vincitrice di due Major, ma in doppio (US Open 2019 e Australian Open 2022, entrambi in coppia con Elise Mertens), la bielorussa arrivava dal trionfo nel torneo di Adelaide International 1 e, precedentemente, dalla finale persa con Caroline Garcia alle Finals di Fort Worth. Una crescita di risultati e un miglioramento sia tecnico sia di mentalità che l’hanno portata alla vittoria più importante della sua carriera contro la campionessa in carica di Wimbledon, Elena Rybakina, e a riprendersi il n.2 del ranking. Può ambire al trono della regina Iga Swiatek? La polacca è ancora saldamente al comando ma ricordiamoci che dovrà difendere da ora fino a Wimbledon una sequenza di risultati impressionante e che sarà quasi impossibile riconfermare in toto. E a settembre scadranno anche i punti del titolo a New York. La classifica di oggi certifica anche l’ingresso in top10 di Elena Rybakina, finalmente in posizioni più appropriate alla sua classe. La kazaka, con la finale a Melbourne, dimostra che la vittoria ai Championships non è stata casuale e che bisognerà fare i conti anche con lei nei prossimi slam. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 30 gennaio 2023.
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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ATP
ATP Ranking: Gasquet primo giocatore di Francia
Immutata la top 20 nel lunedì in cui inizia l’Australian Open. Otto nuovi best ranking tra i primi 100

Se la settimana che precede lo Slam ha visto impegnate 16 delle 22 prime tenniste del mondo, la maggioranza dei top player maschi ha come di consueto disertato i tornei. Ruud e Norrie a Auckland e Rublev, Busta a Khachanov ad Adelaide le eccezioni tra i top 20. Il miglior risultato per loro è stata la finale raggiunta da Cameron e la conseguenza più evidente è stata la mancanza di… conseguenze per quanto riguarda le prime venti posizioni della classifica di questa settimana che rimangono appunto invariate. Il che significa ci sono ancora tre azzurri: Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
LA TOP 20
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Differenza |
1 | Alcaraz | Spagna | 6820 | |
2 | Nadal | Spagna | 5770 | |
3 | Ruud | Norvegia | 5720 | |
4 | Tsitsipas | Grecia | 5715 | |
5 | Djokovic | Serbia | 5070 | |
6 | Rublev | 3930 | ||
7 | Auger-Aliassime | Canada | 3895 | |
8 | Medvedev | 3860 | ||
9 | Fritz | Usa | 3535 | |
10 | Rune | Danimarca | 2876 | |
11 | Hurkacz | Polonia | 2840 | |
12 | Norrie | GBR | 2680 | |
13 | Zverev | Germania | 2560 | |
14 | Berrettini | Italia | 2490 | |
15 | Carreño Busta | Spagna | 2420 | |
16 | Sinner | Italia | 2375 | |
17 | Tiafoe | Usa | 2260 | |
18 | Cilic | Croazia | 1970 | |
19 | Musetti | Italia | 1925 | |
20 | Khachanov | 1885 |
Stando così le cose, la copertina della settimana non può che andare a Richard Gaquet che, con un balzo di 25 posizioni in virtù del titolo di Auckland, rientra fra i primi cinquanta del mondo. Il monomane da Beziers si piazza al n. 42 consolidando così la sua permanenza in quella top 100 che lo vede presente da oltre 900 settimane. Classe 1986, Richard è il primo giocatore di Francia.
TENNIS ITALIANO
Stabili i nostri primi tre rappresentanti, l’unica variazione in top 100 è di Lorenzo Sonego che perde tre posti scendendo al n. 47. Variazioni minime anche tra i “secondi cento”, dove l’Italia conta 11 tennisti di cui 7 nati in questo millennio.
Nome | Classifica |
Berrettini | 14 |
Sinner | 16 |
Musetti | 19 |
Sonego | 47 |
Fognini | 57 |
Cecchinato | 93 |
Passaro | 120 |
Arnaldi | 134 |
Brancaccio | 145 |
Bellucci | 152 |
Agamenone | 153 |
Nardi | 162 |
Cobolli | 164 |
Zeppieri | 168 |
Pellegrino | 181 |
Bonadio | 189 |
Maestrelli | 197 |
BEST RANKING
Festeggiano questo lunedì il proprio miglior piazzamento in carriera ben otto tennisti, tra i quali i numeri 1 di Svizzera e Cina.
Giocatore | Posizione | Nazione |
Miomir Kecmanovic | 27 | Serbia |
Jack Draper | 38 | Gran Bretagna |
Marc-Andrea Huesler | 51 | Svizzera |
Constant Lestienne | 55 | Francia |
Quentin Halys | 61 | Francia |
Jason Kubler | 84 | Australia |
Ben Shelton | 89 | Usa |
Zhizhen Zhang | 96 | Cina |