dal nostro inviato a Stoccarda

Al terzo giorno del torneo di Stoccarda tutti si presentano puntuali; ci sono giornalisti, fotografi, giocatori e pubblico, ma l’unico a non essere presente è il sole e al suo posto nuvole e freddo. Presto arriva anche la pioggia e proprio a causa di ciò il programma è stato posticipato di due ore e il primo match dal Centrale è stato trasferito sul Mercedes Court; inutile dire quanto siano gremiti i gradoni di pietra e le poltrone pouf che circondano due dei quattro lati del campo.

Ad affrontarsi sono la wild card Michael Berrer e il qualificato Florian Mayer, entrambi tedeschi ed entrambi ultra-trentenni. Nonostante siano nel circuito da più di 15 anni si sono affrontati solo due volte, spartendosi equamente le vittorie. L’incontro è seguitissimo e per fortuna i due non deludono le attese ed offrono uno spettacolo che si lascia guardare: volée smorzate, pallonetti sulla linea ed ace di precisione caratterizzano i primi game. Al 5° gioco il fantasista Mayer, con un attacco profondo e due errori dell’avversario, si guadagna le prime palle break del match; gliene basta una per portarsi sul 3-2. Per aggiudicarsi il 2° break invece deve metterci un po’ della sua abilità di tocco: con una stop-volley prima e un passante di rovescio poi, vince game e set. Il mancino di Stoccarda riesce a brekkare il suo avversario al 3° gioco del 2° set; Mayer prova a difendersi addirittura in tuffo (a causa del quale poi chiederà un medical time-out) ma non può nulla. A questo punto il match si alza di livello, i giocatori sbagliano meno e gli scambi si allungano e spesso assistiamo a volée vincenti. Ciò che era avvenuto nel primo parziale si ripete a parti invertite: altro break per Berrer e dunque si va al terzo. Proprio qui però ha un passaggio a vuoto in apertura di parziale e con 4 errori gratuiti cede il servizio a Mayer, il quale successivamente avrebbe anche un’altro paio di occasioni per raddoppiare il vantaggio. Il primo match point arriva al nono game, ma sarà nel gioco successivo che l’incontro si concluderà in favore del numero 226 Florian Mayer, alla sua quarta vittoria consecutive qui a Stoccarda, qualificazioni incluse.

Sul centrale i giocatori impegnati sono Philipp Kohlschreiber e Denis Kudla; i due si sono affrontati una sola volta proprio quest’anno a Indian Wells e a vincere è stato il tedesco. L’americano non sembra preoccuparsi troppo del fatto che tutto il pubblico non tifi per lui, anzi riesce a giocare i suoi colpi con fiducia e a tutto braccio, fiducia però che viene a mancare sul più bello, al 12° game, quello che gli avrebbe concesso l’opportunità di giocarsi il tie-break. Kohlschreiber, sfruttando alcune imprecisioni dell’avversario, si issa fino a 40-15 e il secondo set point è quello buono. Nel secondo parziale il beniamino di casa guadagna subito il break ma al game successivo per poco non lo riconsegna. Con una smorzata e un dritto vincente si porta sul 3 a 0. Tutto sembra essersi messo in discesa per Kohlschreiber, ma nel 7° game viene messo in difficoltà dalla solidità di Kudla che a 0 gli strappa la battuta. Il tedesco tuttavia non ci sta e cerca di scuotersi con un paio di urli; la cosa sembra funzionare perché si riporta in vantaggio di un break immediatamente. Nel momento di servire per il set la tensione torna a farsi sentire e il supporto del pubblico sembra non sortire effetto; prima di aggiudicarsi il match alla quarta occasione dovrà annullare una palla break, ma grazie ad un errore di dritto di Kudla, il nativo di Augusta può finalmente sorridere.

Dopo un’altra lunga pausa per pioggia, alle 17:00 viene finalmente annunciato il match più atteso di giornata: l’esordio nel torneo di Roger Federer contro la giovane promessa Taylor Fritz. Le temperature non sono affatto primaverili e addirittura l’ex numero 1 del mondo fa riscaldamento con la felpa. Il primo game vede Taylor infilare tre servizi vincenti, addirittura un ace di seconda, seguito poi da un doppio fallo. Il primo vero scambio del match se lo aggiudica l’americano con un vincente sulla diagonale di dritto. Federer riporta il punteggio in parità con uno schiaffo di dritto al volo e poi alza subito gli occhi al cielo per accertarsi delle condizioni meteo. A fare notizia dopo i primi game sono sicuramente le due chiamate dell’occhio di falco da parte dello svizzero, entrambe rivelatesi corrette. Il giocatore americano non sembra davvero sentire la pressione e affronta i suoi turni di servizio con estrema scioltezza, e quando è alla risposta non si esime dal provare a spingere. Nel settimo game tuttavia inizia a piovere leggermente e Fritz sembra un po’ infastidito, manda in rete una comoda volée sul 30 pari e il punto successivo sarà un doppio fallo, dunque break Federer. L’arbitro Bernardes non fa in tempo a chiamare le palle nuove che subito scende dal suo seggiolone, passa il palmo della mano sul suolo e dichiara il match sospeso. Di lì a qualche minuto si abbatterà un temporale che farà scappare tutti alla ricerca di un riparo, o meglio, li farà scappare a casa. Tutti i match rimandati a domani… tempo permettendo.

Risultati:

[Q] F. Mayer b. [WC] M. Berrer 6-3 3-6 6-4
[7] P. Kohlschreiber b. D. Kudla 7-5 6-3
[1] R. Federer vs T. Fritz 4-3 sospesa per pioggia