Come giudichi il tuo match di oggi, rispetto agli ultimi due o tre che hai giocato?
Ogni match è diverso, non devo per forza paragonarli. Giorno diverso, avversaria diversa, condizioni diverse. Quindi ogni giorno in cui riesco a vincere, è un punto di partenza.
Ovviamente hi raggiunto queste fasi moltissime altre volte in carriera, ma erano sei anni che non raggiungevi una semifinale Slam. Credi sia una sorta di exploit?
Certo è bello essere in semifinale, ma non la vivo come se fosse una novità.
Considerando quanto tempo è passato, come descriveresti il tuo percorso per tornare a questi livelli?
Il percorso è durato sei anni, ovviamente. Per fortuna sono passati in fretta. Sono stata fortunata, direi privilegiata, ad avere una opportunità del genere. Non ho rimpianti, è stato un percorso che mi ha resa più forte.
Che ci dici del tuo gioco? Quanto è difficile crederci?
Il lato positivo è che ho sempre sentito di avere un buon livello di gioco. Si tratta sempre di un plus, sentirsi così, devi solo lavorare finché tutto non va al posto giusto.
Come credi di stare giocando, rispetto a sei anni fa?
Non ricordo nemmeno, sei anni sono un’eternità! Come ho già detto, credo che per me l’importante sia sempre stato giocare al massimo delle mie possibilità, specialmente andando in fondo al torneo.
Qual è stata la parte più difficile di questi ultimi anni?
Sicuramente non avere il controllo della situazione, perché quando sei un’atleta sei abituata ad avere tutto sotto controllo. Non riuscirci è problematico. Sapere quale fosse il mio problema è stato un grosso aiuto: ho capito che non era una mia sensazione ma che c’era davvero un problema di fondo, e questo è stato importante. Di certo è stata una straordinaria esperienza.
Giocherai contro Kerber: chiederai consiglio a Serena, ad un coach, non parlerai con nessuno?
Serena ed io ci confrontiamo molto spesso, anche se a volte non credo abbia bisogno dei miei consigli, considerando il successo che sta avendo. Tutte noi giochiamo in modo diverso l’una dall’altra.
Hai mai pensato di ritirarti?
ritirarsi sarebbe stata la soluzione più facile. Non ho bisogno di cose facili, il tennis è difficile e basta.
Quanto sarà dura contro Angelique?
Ovviamente lei ha già avuto esperienza di match così importanti. Sa giocare sull’erba, dovrò cercare di ribattere il più possibile,
Ha battuto Serena in Australia, credi sarà un fattore?
Di certo è stato uno dei suoi giorni migliori, in campo. Immagino cercherà di ricreare quella situazione, chi non lo farebbe?