[4] F. Fognini b. A. Martin 6-4 6-1 (dalla nostra inviata a Umago, Laura Guidobaldi)
Giornata memorabile per il tennis italiano. Dopo la splendida vittoria di Paolo Lorenzi a Kitzbühel, oggi Fabio Fognini trionfa al Konzum Croatia Open. Si tratta del primo titolo a Umago per Fabio, il quarto finora in carriera, dopo nove partecipazioni di fila all’evento istriano. Dopo 39 anni, due azzurri vincono contemporaneamente in due tornei diversi. L’ultima volta era accaduto nel 1977, con Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti rispettivamente vittoriosi a Firenze e a Charlotte.
Dopo mesi complicati e una forma che stentava a decollare, il ligure disputa un torneo perfetto e, in finale, impartisce una severa lezione di tennis all’outsider Andrej Martin, n. 124 del ranking, dominato con lo score di 6-4 6-1 in 1 ora e 8 minuti. Nel 2016 il tennista di Arma di Taggia era approdato soltanto ad una semifinale (Monaco) e due volte ai quarti (Auckland e Barcellona). Già nei match di Coppa Davis contro l’Argentina – sebbene la squadra azzurra non sia riuscita a superare il turno – Fabio aveva dimostrato di sentirsi sempre meglio, dal punto di vista fisico e mentale. A Umago, ritrova finalmente i meccanismi perfetti per ripartire nel migliore dei modi, verso la scalata del ranking e nuovi successi. In un torneo che gli regala sempre ottime sensazioni, Fognini dimostra di voler allontanare i fantasmi del passato e ritrovare lo smalto di quello splendido 2013 e parte del 2014. La bella vittoria di oggi sarà certamente di buon auspicio per il prosieguo della stagione. Ma onore anche a Martin per la settimana da favola al Croatia Open. Da lunedì sarà premiato con la top 100.
La cronaca della partita
Fognini sa bene che deve entrare immediatamente in partita. E lo fa, anche se il match stenta un po’ a decollare fino al 3-2, essendo entrambi alquanto tesi e intenti ad una prima fase di “studio” reciproco. Il ligure si aggiudica il game d’apertura, confermando l’ottimo rendimento al servizio e, appena possibile, entra con i piedi dentro il campo, per non permettere a Martin di prendere il comando degli scambi con il suo micidiale dritto. Nonostante le nove ore complessive trascorse in campo durante la settimana, Martin appare tonico e centrato, spostandosi appena possibile sul dritto per spiazzare l’avversario. Un tifo da stadio accompagna i punti di Andrej; gli spettatori slovacchi si sgolano appassionatamente per supportare il loro beniamino. Ma il testa a testa da fondo non può bastare. Fabio è consapevole che deve fare di più e così è. È lui a fare la differenza, trovando sempre una soluzione in più e un colpo diverso dall’altro per accumulare punti. Smorzate, volé e attacchi da parte del ligure fanno sì che il livello del match si alzi nettamente, soprattutto a partire dal 3-2 per Fognini.
Il punto che segna la svolta del match a favore di Fabio è un rocambolesco tracciante di rovescio in corsa che “infilza” Martin a rete. Continuano gli scambi al fulmicotone tra i due, accompagnati da smash e stop volley. I due arrivano in perfetto equilibrio sul 4-4, anche se è Fognini il più dirompente in campo, con i fondamentali e con soluzioni pregevoli a rete. Una palla break per l’italiano viene prontamente annullata da Martin con un dritto supersonico a sventaglio. Fabio sale ancora 5-4 e, alla quarta palla break e primo dei due setpoint a disposizione, intasca finalmente il primo parziale per 6-4, in poco meno di 40 minuti. Ancora una volta, come negli altri incontri disputati in settimana, il ligure è superiore al suo avversario nel saper trovare opzioni capace di sorprenderlo al momento giusto.
Fognini continua a condurre le danze anche nel secondo set. Sull’1-0 per Fabio, servizio Martin e 15-30, l’azzurro mette a segno un punto che il grande Rino Tommaso avrebbe valorizzato con i suoi celebri circoletti rossi: Fabio fa uscire dalle sue corde un passante di dritto vincente in corsa e scivolata che “tramortisce” Andrej. E arriva il break tutto italiano. Fognini sale 2-0 e, da questo momento in poi, il match diventa definitivamente un assolo del ligure. Fallita la possibilità del pareggio sull’1-1, lo slovacco non riesce più a contenere il tennis di Fabio che prende il largo sul 5-0. Nel frattempo, l’azzurro continua ad alzare ulteriormente il livello con tutti i colpi. Andrej cerca disperatamente di restare in partita; fa un passo sull’1-5 ma finisce qui. Con lo score di 6-4 6-1, Fabio trionfa per la prima volta a Umago, disputando un torneo praticamente perfetto. Attualmente n. 39 Atp, da lunedì sarà 33 del ranking. Ma è una classifica che non rispecchia l’altissimo livello di gioco raggiunto da Fabio in questi giorni, di cui aveva già dato un assaggio nel weekend di Coppa Davis contro l’Argentina. La vittoria al Croatia Open è il quarto titolo finora in carriera per Fabio dopo quelli conquistati a Stoccarda e Amburgo nel 2013 e a Viña del Mar nel 2014.
Andrej Martin, dal canto suo, ha disputato la migliore settimana tennistica della sua carriera e, da lunedì, entrerà per la prima volta in Top 100.
“Voglio ringraziare tutto il mio team” ha detto un raggiante Fabio Fognini durante la cerimonia di premiazione,”In particolare Max e Alberto; mio padre e mia sorella, la cugina Carla, che hanno fatto settecento chilometri per venire ad assistere alla finale; le mie nonne e la mia mamma, che mi guardano da casa. E poi, un ringraziamento speciale, anche se mi fa un po’ strano dirlo, a mia moglie, è il primo torneo…”.