ATP Challenger Genova: Mager cede con onore al polacco Janowicz, vince ancora Almagro

Challenger

ATP Challenger Genova: Mager cede con onore al polacco Janowicz, vince ancora Almagro

Le semifinali saranno Almagro-Pavlasek e Berloq-Janowicz

Pubblicato

il

 

Prestazione positiva di Gianluca Mager, nonostante la sconfitta, nei quarti del ricco Aon Open Challenger Memorial Giorgio Messina, torneo del circuito Challenger con montepremi di 125mila dollari: opposto a Jerzy Janowicz, ex numero 14 del mondo e semifinalista di Wimbledon nel 2013, il nostro atleta ligure Gianluca Mager aveva quindi un incontro piuttosto complicato, difficile da gestire anche sul piano tattico. Si trattava di riuscire a rispondere adeguatamente a sassate di oltre 200km orari del bombardiere polacco, oltretutto capace di variare bene col servizio, usato anche in kick e piuttosto preciso. Il primo set è stato un testa a testa fino al decimo gioco, quando Mager al servizio non ha saputo mettere dentro neanche una prima, esponendosi o all’attacco sulla seconda di servizio da parte de polacco, oppure ad una rischiosa seconda per evitare guai. Il risultato è stato purtroppo un break preso e un set perso 6-4, dopo una prestazione più che buona sia come atteggiamento sia come scelte tattiche. Il secondo set ricalcava lo stesso copione, troppo potente Janowicz, oggi anche molto meno falloso del solito, sul servizio del quale Mager ha avuto una sola palla break in tutto il match: nel quarto gioco il break risultato decisivo a favore del polacco, sceso al numero 247 del ranking ATP a causa di numerosi infortuni, ma che a quasi 26 anni ha ancora tutto il tempo per tornare ai livelli che gli competono. Mager anche oggi ha fatto una impressione positiva, è un ragazzo che sta crescendo velocemente sul piano della personalità e del saper stare in campo a questi livelli. Ha ancora dei limiti tecnici su cui lavorare abbondantemente, bisognerà curare dei dettagli, ma un salto di qualità c’è già stato su molti aspetti: la risposta al servizio è migliorata assai anche se resta da curare, atleticamente il ragazzo sta benone e lavorerà ancora sugli spostamenti, tatticamente sta diventando sempre più lucido non uscendo dagli scambi senza motivi validi, e infine mentalmente è determinato, deciso, e anche nelle partite difficili come questa in cui si trova in difficoltà continua a lottare punto su punto.

Ora Janowicz in semifinale affronterà l’argentino Carlos Berloq, 34enne lottatore indomito, che ha superato al tie break del terzo set lo slovacco Kovalik, fisico dirompente e fondamentali ottimi. Due match point annullati dall’argentino nel tie break del terzo set: numero 76 del mondo e terza testa di serie del torneo Berloq incarna la figura del campione non dotato di particolare talento (se confrontato ai big) ma deciso a vendere cara la pelle in ogni frangente. Anche oggi è stato così, con Kovalik a cercare di fare gioco e Berloq impegnato in recuperi prodigiosi e difese davvero determinanti. Primo set per l’argentino 6-3, poi secondo parziale in cui Kovalik ha prevalso, e terzo set in parità fino al 6 pari. Nel tie break finale su uno dei match point annullati da Berloq con un buon servizio Kovalik ha protestato animatamente per una palla dubbia e lì ha perso un po’ di concentrazione.

Nicolas Almagro, fortemente voluto qui a Genova dal direttore tecnico del torneo Giorgio Tarantola, testa di serie numero 1 con una wild card, ha battuto in 2 set l’uzbeko Denis Istomin, meno a suo agio sui campi in mattone tritato del Valletta Cambiaso. Lo spagnolo, numero 48 del mondo, ma ex top ten, sembra tornato davvero in buona condizione atletica, lui che tende un po’ a mettere su peso, e oggi ha dimostrato tutte le sue qualità con un gioco aggressivo, basato su accelerazioni davvero belle da vedere, sia di diritto, sia col rovescio ad una mano. Approfittando della poca mobilità di Istomin, giocava spesso in contropiede, obbligando l’uzbeko a spostamenti a cui è poco avvezzo. Primo set senza storia, poi Almagro, avanti di un break nel secondo set, si complicava un po’ la vita lasciandosi brekkare nel decimo gioco e lasciando rientrare in partita Istomin. Lo spagnolo però nel tie break ritrovava la concentrazione e chiudeva senza problemi ulteriori la partita. La semifinale lo vedrà impegnato con il ceko Adam Pavlasek,  giocatore tecnicamente davvero interessante, pulitissimo come fondamentali, che ha superato nei quarti il francese De Schepper, che veniva da vittoria nel challenger di Como. Forse stanco per le numerose partite degli ultimi giorni, De Schepper ha vinto il primo set ma negli altri 2 non è sembrato lo stesso tennista determinato e concentrato, in particolare nel servizio, sua arma migliore. Così Pavlasek, 21 anni, che presto tornerà nel top 100, ha approfittato di un leggero calo del suo avversario e si è guadagnato una semifinale importante e non impossibile se riuscirà a tenere alta l’intensità agonistica, suo tallone d’achille. E’ senz’altro uno dei migliori prospetti mondiali secondo noi, è stato a livello Junior numero 7 del mondo, ma ancora manca come “consistenza” a questi livelli, e forse le doti di fighter non appaiono naturali.

Nel torneo di doppio singolare episodio a cui abbiamo assistito direttamente: Dino Marcan, compagno nell’occasione del nostro Ghedin, tira una pallina a gioco fermo colpendo la schiena del bielorusso Bury. Avendolo visto coi nostri occhi possiamo assicurare che si trattava di un colpo involontario e nemmeno troppo forte. Ma essendo comunque sanzionabile, Bury ha ben pensato di fare una scena che giudichiamo disgustosa, nemmeno un raccattapalle di 8 anni avrebbe finto tanto dolore, sebbene senza ipocrisia dobbiamo ammettere che ci si giocano tanti soldi e punti e quindi andare per il sottile per un doppista che arriva appena a fine mese non era consigliabile. Quindi chiamata del medico e poi rientro in campo di Bury e del suo compagno Vasilevski, ma a quel punto la coppia Marcan- Ghedin, innervosita e poi depressa dal warning e dalla possibile multa e squalifica perdeva concentrazione e finiva per perdere il match. Bury/Vasilevski affronteranno in finale la coppia Peralta/Zeballos che hanno sconfitto i nostri Donati/Ocleppo.

Risultati quarti di finale singolare:
[7] A. Pavlasek b. K. De Schepper 2-6 6-4 6-4
[3] C. Berloq b. J. Kovalik 6-3 4-6 7-6(6)
[1/WC) N. Almagro b. [6/WC] D. Istomin 6-2 7-6(1)
J. Janowicz b. [Q] G. Mager 6-4 6-3
Risultati semifinali doppio:
Bury/ Vasilevski b. Marcan/Ghedin 2-6 6-2 10-7
[1] Peralta/Zeballos b. [WC] Donati/Ocleppo 6-2 6-1

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement