Coppa Davis, la débâcle della Francia vista da L'Equipe: "La magia di Noah non basta". Il cuore spezzato di Gasquet

Flash

Coppa Davis, la débâcle della Francia vista da L’Equipe: “La magia di Noah non basta”. Il cuore spezzato di Gasquet

La sconfitta del team francese vista dall’Equipe, principale quotidiano sportivo d’Oltralpe. Noah: “Nonostante tutto, qualcosa è successo, ci vorrà solo ancora un po’ di tempo”. Le incomprensioni con Monfils e l’immensa tristezza di Gasquet

Pubblicato

il

 

Ampio spazio dedicato alla sconfitta della squadra francese quest’oggi su L’Equipe, maggior quotidiano sportivo d’Oltralpe. Il boccone è particolarmente amaro da mandar giù, anche perché il neocapitano Yannick Noah, subentrato ad Arnaud Clément proprio per ridare quella grinta e verve che secondo lui mancavano nella gestione dell’ex tennista provenzale, non è riuscito a far “esplodere” le potenzialità dei suoi Bleus in un appuntamento così cruciale come quello della semifinale di Zara.

Ci ha messo lo zampino anche un po’ di sfortuna, ammettiamolo. Tsonga è vittima di un infortunio che già lo aveva pesantemente penalizzato a New York; Richard Gasquet è appena “riemerso” dal periodo di recupero dopo i problemi fisici dell’estate e Lucas Pouille, certo, in piena ascesa ma ancora giovane ed inesperto degli scenari della Davis. E poi Monfils. Si fa male, decide di non giocare e Yannick lo manda via. Insomma, una situazione non proprio rosea per affrontare una Croazia più che mai combattiva, che vuole e fortissimamente vuole di nuovo la finale dopo quella del 2005.

L’Equipe mette comunque in primo piano il carisma del campione del Roland Garros del 1983, sottolineando come, grazie al suo grande entusiasmo, energia e attaccamento alla Coppa Davis e al proprio paese,  sia riuscito a ricomporre un gruppo la cui intesa si stava sgretolando progressivamente. Yannick fa ritrovare la giusta motivazione a Tsonga, inserisce nel team il giovane Lucas Pouille, dotato di talento, calma ed entusiasmo e, soprattutto, è capace di far esprimere a Gasquet un pathos troppo spesso celato sul campo.

Nonostante ciò, “la magia di Noah non è bastata” si legge in uno dei titoli dedicati alla sconfitta a Zara. Ma Yannick continua ad essere positivo e afferma: “Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma qualcosa è accaduto, nello spirito, nelle motivazioni e nel fatto di parlarsi sempre chiaramente e spiegarsi“.  Ci sarà la spiegazione anche con Monfils?Immagino che ci saranno delle speculazioni sul suo infortunio. Gli parlerò stasera (ieri sera), gli dirò le mie impressioni, e anche qualcosa in più, gli dirò tutto. Io sono un ottimista e esprimerò tutto ciò che ho dentro. Sono triste perché penso che Gaël possa trovare una specie di sublimazione in avvenimenti come questo. Per questo sono un po’ frustrato perché nell’atmosfera della Davis non ha ancora disputato un grandissimo match, cosa di cui è assolutamente capace“, riporta ancora il giornale francese. Chi sembra particolarmente affranto è Richard Gasquet che non ha nascosto nelle interviste riportate dalla stampa una profonda tristezza, forse superiore all’insuccesso di Lille due anni fa: “Non ricordo di essere stato mai così deluso. C’era un gruppo fantastico. Nico (Mahut), Pierre-Hugues, lo stuff, Lucas (Pouille), che non conoscevo e che ha un atteggiamento esemplare. È questo che fa male, non riuscire a vincere per questi ragazzi“. E Yannick Noah? Gasquet non ha dubbi, “è il miglior capitano di Davis che abbia mai avuto!”.

equipe post Davis

 

 

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement