Il consiglio di Murray e Djokovic a Kyrgios: "Non sprecare il tuo talento"

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Il consiglio di Murray e Djokovic a Kyrgios: “Non sprecare il tuo talento”

I primi 2 giocatori del mondo apprezzano il talento del giovane australiano ma al contempo lo invitano a imparare dai suoi errori per poter crescere

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Nick Kyrgios è il personaggio tennistico della settimana dopo la partita “buttata” contro Mischa Zverev a Shanghai che gli è costata 16.500 dollari di multa. Anche i leader del circuito Andy Murray e Novak Djokovic hanno detto la loro sul “bad boy” australiano. Lo scozzese è certamente quello più comprensivo dei due: “Non sono sicuro che una multa sia la soluzione migliore in casi del genere; non per fare in modo che non ricapiti. Credo che i giocatori a volte vadano protetti da se stessi; a volte c’è bisogno di una guida che eviti che il giocatore dica cose di cui poi si pentirà. Solo così imparerà la lezione”. E poi aggiunge: Parlo con lui di tutto, tennis, basket e sono più che disposto a dargli il mio aiuto se lo volesse. Non è bello vedere i giovani sotto i riflettori in difficoltà a fare cose che alla fine non fanno altro che danneggiarli”.

Lo scozzese ha poi spiegato come l’aiuto di Tim Henman gli sia stato fondamentale all’età di Kyrgios: “Per me fu durissima adattarmi a quella realtà e ho passato tanto tempo con Tim che mi ha aiutato. Non parliamo mai della salute psicologica degli atleti di quell’età ma è una questione importantissima. Quando poi si cresce è più facile parlarne perché si matura, ma in realtà bisognerebbe aprire il discorso prima, da giovani. Siamo dei privilegiati, è vero, ma dal nostro lavoro arriva anche tantissima pressione e non è sempre facile gestirla. Sarebbe bene che gli atleti ne parlassero ma viviamo in una cultura che ci impone di non dire niente a riguardo”.

Murray non ha dubbi invece sulle qualità del giocatore: Quando è in giornata è un giocatore elettrizzante, può giocare tutti i colpi, ha un talento incredibile. Certo non è facile avere gli occhi puntati addosso così giovane; alcuni lo adorano, altri fanno più fatica a reggere la pressione”.

Nemmeno Novak Djokovic ha dubbi sulle qualità dell’australiano ma lo invita ad imparare dai suoi errori: “Certo in questi giorni non si parla bene di lui e mi dispiace perché condivido l’opinione di molti altri giocatori e addetti ai lavori, ossia che è uno dei più grandi talenti nel nostro sport, ha un potenziale enorme, un tennis di grande livello. Se poi si va a vedere, sta facendo bene, è intorno al numero 15 del mondo e questo bisogna riconoscerglielo. D’altra parte ha certamente delle lezioni di vita da imparare, è ancora relativamente giovane, quindi speriamo che succeda”.

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