Andy Murray, sconfiggendo in finale Bautista Agut in due set a Shanghai ha vinto il suo tredicesimo Masters 1,000.Murray consolida il quinto posto assoluto nella speciale classifica relativa ai plurivincitori di Masters 1,000:
1] Djokovic 30
2] Nadal 28
3] Federer 24
4] Agassi 17
5] Murray 13
6] Sampras 11
Per Murray si tratta del terzo titolo a Shanghai, dopo quelli ottenuti nel 2010 a danni di Federer e di Ferrer nel 2011. Murray, che ha vinto gli ultimi due tornei senza perdere neppure un set (24 consecutivi, lontanissimo il record di Connors a 50), aveva vinto in due set anche le due precedenti finali vinte. Nel 2012 invece si è arreso a Djokovic, suo rivale nella corsa al numero 1 di fine anno, in tre set.
La top-20 ed altri movimenti significativi in top-100
I punti distribuiti dal torneo di Shanghai e dai sei tornei challenger disputatisi in contemporanea hanno causato molte variazioni importanti in top-100. Iniziamo però con i primi 20, tra parentesi la variazione rispetto a settimana scorsa:
1] Djokovic 12,900 (=)
2] Murray 10,485 (=)
3] Wawrinka 5,820 (=)
4] Raonic 4,690 (+2)
5] Nishikori 4,650 (-1)
6] Nadal 4,380 (-1)
7] Monfils 3,815 (+1)
8] Federer 3,720 (-1)
9] Berdych 3,300 (=)
10] Thiem 3,250 (=)
11] Cilic 2,895 (=)
12] Goffin 2,780 (=)
13] Bautista Agut 2,505 (+6)
14] Kyrgios 2,460 (=)
15] Ferrer 2,455 (=)
16] Tsonga 2,205 (-3)
17] Pouille 2,106 (-1)
18] Dimitrov 2,035 (=)
19] Gasquet 1,950 (-2)
20] A. Zverev 1,745 (+1)
In questa top-10 ci sono molti spunti interessanti, che riassumiamo per punti:
- Murray recupera 1,280 punti a Djokovic, portandosi a “soli” 2,415 punti;
- Djokovic non scendeva sotto i 2,500 punti di vantaggio sul secondo da Gennaio 2015;
- Murray entra nel club dei giocatori in grado di superare quota 10,000 punti;
- Raonic torna a best ranking (4), come Monfils (7);
- nuovo best ranking per Bautista Agut (13) e Zverev (20);
- settimana prossima Kyrgios, pur squalificato, potrebbe salire a best ranking (13);
- Federer, che rientrerà nel 2017, potrebbe scavalcare nuovamente Monfils;
- Nadal, che ha deciso di giocare Bercy, non può retrocedere oltre il numero 6 e nessuno dei primi 6 posti può cambiare settimana prossima;
- Goffin non può entrare in top-10 neppure vincendo ad Antwerp, la top-10 può variare qualche posizione, ma i 10 di questo lunedì saranno gli stessi 10 di lunedì prossimo;
- anche vincendo a Stoccolma, Zverev può al massimo agganciare Gasquet.
Se scorriamo il ranking fino alla 50esima posizione, segnaliamo i balzi in avanti di Sock (+2, ora 23), Simon (+7, ora 25), Troicki (+3, ora 28), Sousa (+1, ora 33), Baghdatis (+1, ora 35), Müller (+1, ora 37), Granollers (+4, ora 39), Almagro (+4, ora 41), Paire (+5, ora 42), Edmund (+5, ora 43) e Youzhny (+2, ora 49). Scorrendo oltre la top-100, segnaliamo in particolare l’eccezionale balzo di Mischa Zverev, salito al numero 68 con un salto di ben 42 posizioni, di Kravchuk (+23, ora 79) e di Olivo (+18, ora 87).
E gli italiani? Lorenzi perde una posizione (34), ma il suo vantaggio su Fognini (50) è saldo, ben 215 punti. Lorenzi non può esser raggiunto da Fognini questa settimana, neppure se Fabio vincesse il torneo a Mosca. Più indietro Seppi retrocede fino alla posizione numero 100 e cercherà di risalire giocando ad Antwerp. Tra gli altri, segnaliamo il piccolo scivolone di Fabbiano (-10, ora 119) e le 5 posizioni guadagnate da Giannessi (138). Al momento abbiamo soltanto 3 giocatori nella top-100 e solo 9 nella top-200. Il migliore tra i giovani (non ancora 22enni) è ancora Donati (206), poi troviamo Napolitano (221), Sonego (285) e Mager (299), che è rientrato in top-300 guadagnando 22 posizioni questa settimana.
I giovani (Classifica under-21 ed under-19)
Ecco la top-10 dei giocatori che non hanno ancora compiuto 21 anni, usiamo qui un criterio più stringente di quello usato poco sopra per gli italiani. Tra parentesi, il ranking ATP:
1] A. Zverev (20, best ranking)
2] Coric (46)
3] Khachanov (58)
4] Fritz (70)
5] Tiafoe (104)
6] Donaldson (108)
7] Medvedev (123)
8] Escobedo (129, best ranking)
9] Chung (146)
10] Halys (149)
Ed ecco invece la top-10 dei giocatori che non hanno ancora compiuto 19 anni:
1] Fritz (70)
2] Tiafoe (104)
3] Kozlov (155)
4] Lee (156)
5] Rublev (167)
6] Tsitsipas (205, best ranking)
7] Mmoh (241)
8] Shapovalov (242)
9] Ruud (265)
10] Woo Kwon (302)
Il migliore tra gli italiani under-21 è Quinzi (333), il migliore tra gli under-19 è Moroni, addirittura 855esimo ed unico giovanissimo tra i primi 1000.
La Race to London e la corsa al numero 1
Ed eccoci finalmente giunti agli argomenti più caldi di questi giorni: chi andrà alle Finals? Chi sarà numero 1 a fine anno? Quando Murray avrà più possibilità di scavalcare Djokovic?
Andiamo con ordine e iniziamo con il dare un’occhiata ai primi 16 della Race:
1] Djokovic 10,600 (=) // Q
2] Murray 9,685 (=) // Q
3] Wawrinka 5,060 (=) // Q
4] Raonic 4,690 (=) // Q
5] Nishikori 4,360 (=) // Q
6] Monfils 3,625 (=)
7] Nadal 3,300 (=)
8] Thiem 3,205 (=)
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9] Berdych 2,880 (=)
10] Goffin 2,645 (+1)
11] Cilic 2,590 (-1)
12] Kyrgios 2,460 (=) // OUT
13] Bautista Agut 2,340 (+4)
14] Federer 2,130 (-1) // OUT
15] Pouille 2,106 (-1)
16] Tsonga 2,070 (=)
Ecco cosa si può evincere dalla Race e quali sono le prospettive:
- I primi 5 sono già aritmeticamente qualificati;
- Federer (infortunato) e Kyrgios (squalificato) sono già fuori dalla lotta;
- dei primi 8, solo Monfils gioca in questa settimana, ma non può guadagnare posizioni;
- nessuno in questa settimana può entrare tra gli 8 tra chi è fuori ora;
- Goffin gioca ad Antwerp, ma non può guadagnare posizioni;
- Bautista Agut gioca a Mosca, ma può al massimo salire in 13esima posizione;
- soltanto Dimitrov (17) e soltanto vincendo a Stoccolma, può entrare nei 16 superando Tsonga.
Nadal ha confermato che giocherà a Basilea e Bercy e proverà a restare tra gli otto. Kyrgios non potrà più giocare tornei dell’ATP World Tour quest’anno, neppure se decidesse di affidarsi ad uno “psicologo dello sport” come suggerito dall’ATP e vedesse la squalifica ridursi da 8 settimane a 3. Se decidesse di “conservare” le 8 settimane di squalifica, potrebbe rientrare soltanto agli AUS Open, in caso contrario potrà giocare la Hopman Cup o qualsiasi torneo pre-Australian Open di inizio 2017. Ma in ogni caso non potrà giocare questa settimana o la prossima e neppure a Bercy.
Murray ha recuperato altri punti a Djokovic nella Race, ora i due sono divisi soltanto da 915 punti. Inutile ricordare che con i 750 punti delle Olimpiadi (come nel 2012), il divario sarebbe di soli 165 punti e, se si contassero i punti ottenuti in Davis come fino al 2015, Murray avrebbe soltanto 15 punti meno di Djokovic. Ricordiamo però che la Race inizia a contare i punti dal giorno dopo le Finals dell’anno precedente, quindi Murray ha ancora 275 punti che gli scadranno prima di fine anno, pertanto dobbiamo considerare un reale distacco da Djokovic di 1,190 punti. È quindi fondamentale che Murray concluda le Finals con almeno 280 punti più di Djokovic se vorrà essere il numero 1 del 2016.
Se invece guardiamo oltre e scaliamo i punti via via ottenuti da dodici mesi fa sino a Miami 2016, quando Murray sarà virtualmente numero 1? Già ad Indian Wells, ma non prima.
Dopo SHA – Djokovic 12,900 / Murray 10,485 // Djokovic +2,145
Dopo BER – Djokovic 11,900 / Murray 9,885 // Djokovic +2,015
Dopo FIN – Djokovic 10,600 / Murray 9,685 // Djokovic +915
Dopo DAV – Djokovic 10,600 / Murray 9,410 // Djokovic +1,190
Dopo DOH – Djokovic 10,350 / Murray 9,410 // Djokovic +940
Dopo AUS – Djokovic 8,350 / Murray 8,210 // Djokovic +140
Dopo DUB – Djokovic 8,260 / Murray 8,210 // Djokovic +50
Dopo INW – Djokovic 7,260 / Murray 8,165 // Murray +905
Dopo MIA – Djokovic 6,260 / Murray 8,120 // Murray +1,860