WTA Sydney: per Vinci non è giornata. Ancora fuori Kerber!

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WTA Sydney: per Vinci non è giornata. Ancora fuori Kerber!

Vinci dominata da Strycova. Tante sorprese a Sydney: oltre alla sconfitta della campionessa uscente Kuznetsova, salutano il torneo anche la n.1 Kerber e la “maestra” del 2016 Cibulkova

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Sono due i fotogrammi che descrivono perfettamente la mattinata (nottata in Italia) a Sydney, infatti da un lato abbiamo lo sguardo deluso e accigliato della n.1 del mondo Kerber che, al termine di una prestazione confusa e mediocre, viene sconfitta dalla russa Kasatkina. Mentre dall’altro c’è il sorriso smagliante e soddisfatto della canadese Bouchard che, in due rapidi set, annichilisce Cibulkova e sembra finalmente tornata una giocatrice di buon livello.

Giornata negativa per i colori italiani, perché Roberta Vinci si fa sorprendere dalla ceca Strycova,  che dimostra di essere già in grande forma. L’ex top ten italiana, che non batte Barbora da Tokyo 2012, ha giocato decisamente sottotono. Il match si è messo male già dai primi minuti, in cui la tarantina perde immediatamente il servizio ed è costretta a rincorrere. Strycova controlla lo slice di rovescio dell’azzurra senza problemi ed affonda di diritto alla prima occasione utile. La n.9 del seeding prova a sconvolgere la dinamica dello scambio con qualche rotazione o verticalizzando il gioco, ma la ceca è scaltra e non ha alcun tentennamento. Roberta ha avuto qualche guizzo, come il controbreak conquistato immediatamente, ma complessivamente non è riuscita a contenere l’esuberanza, anche atletica, della sua avversaria. Un 6-2 6-3 che fotografa una supremazia netta della Strycova, che sembra lanciata verso un 2017 positivo. Vinci, in queste prime apparizioni, non è ancora del tutto pronta dal punto di vista fisico, ma la sua stagione (forse l’ultima?) può ancora regalarle qualche exploit.

La ventenne Kasatkina approfitta di una svogliata e nervosa Kerber, che si arrende 7-6(5) 6-2 alla promessa russa. Questa sconfitta, come del resto quella contro Svitolina, lasciano qualche dubbio sulla condizione psicofisica della n.1, che tra qualche giorno difenderà il titolo vinto lo scorso anno agli Australian Open. Al di là della cronaca dei punti, Angelique ha mostrato una certa insofferenza nei momenti di difficoltà e questo, di riflesso, ha inciso sul suo gioco.“Ho commesso troppi errori e non sentivo la palla. Non ho mai trovato il ritmo. Cercherò di dimenticare questa partita al più presto”, ha detto Kerber in conferenza stampa. Molti davvero gli errori (alcuni anche clamorosi) di diritto e di volo, che hanno compromesso ogni tentativo di rimonta. Kerber è sempre stata indietro nel punteggio, ma, mentre nel primo parziale è riuscita a recuperare ed a trascinare il tutto al tiebreak, nel secondo set ha praticamente mollato sul 2-2. Kasatkina ha meritato di vincere, perché è stata attenta, precisa e ha sciorinato il suo miglior tennis, ma certamente la sua vittoria ha avuto nella n.1 del mondo una coprotagonista essenziale.

 

La canadese Bouchard strapazza 6-4 6-3 la n.6 del mondo Cibulkova e dimostra di poter tornare protagonista nel circuito. Eugenie ha dominato in lungo e in largo, anche perché ha saputo contente le bordate da fondo della sua avversaria. La vincitrice delle WTA Finals 2016 non ha molto da recriminarsi, anche perché quest’oggi la nordamericana è stata per lunghi tratti dominante. Cibulkova deve ritrovare la giusta concentrazione, altrimenti tutto quello seminato lo scorso anno verrà compromesso. A salutare Sydney è anche la campionessa uscente Kuznetsova, che perde il derby con la connazionale Pavlyuchenkova. La n.9 del mondo ha pagato qualche calo di concentrazione ed una cattiva resa del servizio, mentre Anastasia ha saputo ben interpretare tatticamente il match, riuscendo spesso a ribaltare con il diritto i tentativi della sua avversaria di rallentare il gioco. Vince anche la danese Wozniacki, che dopo un primo set dominato concluso con il punteggio di 6-0, è costretta a lottare più del dovuto nel secondo parziale contro Putintseva. Un 6-0 7-5 che può lasciare soddisfatta Caroline, anche se, per tornare nei piani alti della classifica, deve assolutamente essere più propositiva e spingere con più convinzione  con il diritto. Vittorie agevoli anche per la britannica Konta, 6-1 6-3 all’australiana Gavrilova e per la cinese Duan che elimina 6-3 6-2 l’americana Vandeweghe.

(in aggiornamento)

Risultati:

D. Kasatkina b. [1] A. Kerber 7-6(5) 6-2
[WC] E. Bouchard b. [3] D. Cibulkova 6-4 6-3
A. Pavlyuchenkova b. [5] S. Kuznetsova 7-5 6-3
B. Strycova b. [9] R. Vinci 6-2 6-3
[Q] Y. Duan b. C. Vandeweghe 6-3 6-2
[1] A. Radwanska vs [Q] C. McHale
[6] J. Konta b. D. Gavrilova 6-1 6-3
[10] C. Wozniacki b. Y. Putintseva 6-0 7-5

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ATP

Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto

Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

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Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.

Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.

Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.

 

In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.

Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.

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ATP Pechino: bel colpo di un Musetti in crescita. Khachanov sconfitto in tre set, ora super sfida Alcaraz

Lorenzo Musetti pare aver ritrovato buone sensazioni e vince alla distanza un match per larghi tratti ben giocato contro Karen Khachanov. Ora lo attende il N.1 del tabellone

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Lorenzo Musetti - US Open 2023 (Twitter @federtennis)

L. Musetti b. K. Khachanov 6-3 1-6 6-2

Lorenzo Musetti batte Karen Khachanov per 6-3 1-6 6-2 in 1 ora e 54 minuti nel primo turno del China Open a Pechino. Una partita che lo vedeva sfavorito da pronostico, anche perché il russo veniva da un torneo vinto a Zhuhai e Lorenzo da un periodo non troppo positivo, ma l’italiano ha dimostrato, perlomeno nel primo e soprattutto nel terzo set, di essere comunque in crescita sia a livello di fiducia che di tennis. Forse la semifinale della scorsa settimana a Chengdu lo ha aiutato a ritrovare buone sensazioni, mentre il lungo periodo di inattività del russo prima del torneo conquistato lo ha probabilmente stancato alla distanza, favorendo la classe del carrarino, autore nel terzo parziale di una performance convincente come non se ne vedevano da tempo. A Lorenzo ora non resta che attendere il vincente dell’incontro tra Carlos Alcaraz e Yannick Hanfmann per conoscere il suo avversario di ottavi di finale.  

Primo set: si va a strappi, ma quello decisivo premia Musetti

Khachanov vince il sorteggio e sceglie di ricevere, ma Musetti non ha alcun problema a incassare il primo gioco a -15. Un buon inizio per Lorenzo, che tiene i colpi profondi e non soffre le pallate piatte del russo, soprattutto sulla diagonale del rovescio. E gli effetti di questo splendido start si vedono subito, con un break immediato ottenuto ai vantaggi e alla seconda chance, dopo una rimonta da 40-0, un passante di rovescio sontuoso solo di polso e un dritto inside-in che lascia fermo l’avversario.

 

Ma l’allungo sul 3-0 è un’illusione, perché il moscovita, prese le misure del campo e limitati i gratuiti, rientra sul 3-3, approfittando di un vistoso calo dell’italiano, tra doppi folli e poca precisione nel palleggio. È l’ultimo scossone del parziale? Neanche per idea, perché il n° 2 d’Italia si aggiudica nuovamente tre game di fila e intasca al contempo il set. Un ulteriore strappo arrivato grazie al miglior punto della partita sulla palla break che vale a Musetti il 5-3, con una serie di recuperi sulle bordate di Karen e, una volta ribaltato lo scambio, con una smorzata sulla quale il russo arriva senza fiato. È lo scambio che porta Musetti a servire per il set, e il game di battuta tenuto a -30 è la ciliegina sulla torta di un parziale nel complesso molto ben giocato dall’azzurro.

Secondo set: Khachanov cambia marcia, 6-1 per lui

Il secondo set è però tutta un’altra storia. Se avevamo detto, fin qui, di come si fosse andati di tre game in tre game, per l’uno o per l’altro giocatore, l’inizio di un nuovo parziale non sembra cambiare tale tendenza. A riuscire però questa volta a breakkare subito è il russo, che decide di imporre un altro ritmo alla partita e agli scambi, evitando di concedere il fianco alle accelerazioni di dritto dell’avversario, che lo avevano fatto penare, e parecchio, nel parziale iniziale.

Musetti prova a rimanere agganciato sul 3-1, ma non riesce più a contenere a dovere gli attacchi da fondo dell’ex top-ten. Quest’ultimo trova addirittura il modo di portarsi avanti di due break, tornando quello che la settimana scorsa aveva trionfato ad Astana grazie al servizio, alla costanza e al ritmo da dietro. Solo due punti persi in quattro turni di battuta, 13 su 13 con la prima in campo: numeri che testimoniano un dominio nel parziale e spiegano il netto 6-1 finale.

Terzo set: Musetti gioca il miglior parziale da parecchio tempo a questa parte e approda al secondo turno

Tra secondo e terzo set, Musetti chiede l’intervento del medico per un problema alla vista, per il quale gli vengono applicate delle gocce. Una magagna che non gli impedisce comunque di ripartire con un game al servizio incoraggiante e incamerato a -30, complice qualche aiutino di Khachanov che non guasta mai. E proprio il carrarino ha la prima mini-occasione del parziale decisivo, sul 2-1 e 0-30 in suo favore, ma il servizio e il dritto del russo non sono più quelli traballanti del primo set e lo aiutano a rimontare e ad agganciare Lorenzo sul 2-2.

La qualità dei colpi, non così alta fino al terzo set e soprattutto troppo altalenante tra i due giocatori, aumenta esponenzialmente nel momento topico. Lorenzo, ormai lontano parente di quello del secondo parziale, gioca un game di livello eccelso per prendersi il break che lo porta sul 4-2 – il rovescio lungolinea con cui chiude il gioco è magico – e conferma l’allungo sul 5-2, uscendo da un game complicato ai vantaggi con un ace e un punto manovrato alla perfezione partendo da una smorzata. È l’allungo decisivo per il toscano, nonché quello che manda definitivamente al tappeto Karen, fiaccato anche dalle fatiche della scorsa settimana. 6-2 per Lorenzo e sottavi di finale ottenuti, con urlo liberatorio finale annesso, per una partita che può infondergli grande fiducia in vista del finale di stagione.

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Flash

WTA Pechino, qualificazioni: Bronzetti a un passo dal tabellone principale, battuta la canadese Marino

La 24enne di Villa Verucchio avanti in tre set. Sabato si giocherà un posto nel tabellone principale del China Open

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Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)
Lucia Bronzetti - Bad Homburg 2023 (Twitter @federtennis)

Lucia Bronzetti è a un passo dal tabellone principale del China Open. La 24enne riminese di Villa Verucchio, reduce dalla sconfitta nei quarti di Ningbo avvenuta solo ieri, ha battuto all’esordio per 6-4 1-6 6-2, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, la canadese Rebecca Marino (entrata in tabellone al posto della tedesca Laura Siegemund)

Una partita sudata per Lucia quella contro Marino, risolta solo al terzo set. Il primo parziale vede una Bronzetti intraprendente, spinta da un ottimo rendimento con la prima palla. Pronti via la riminese si porta avanti 3-0 con doppio break. Nonostante la canadese ne recuperi uno Bronzetti è brava ad amministrare il vantaggio per chiudere 6-4 il primo set. Nella ripresa Marino è molto più centrata e decisamente più incisiva in battuta. Bronzetti accusa il colpo e cede il set per 6-1 grazie al doppio break canadese. L’epilogo dell’incontro è a tinte tricolori: Lucia torna a macinare punti al servizio, ritrovando l’ispirazione del primo set. Sono due i break che le regalano il passaggio del turno di qualificazione, nel quarto e nell’ottavo gioco. La 24enne vince ancora contro Marino dopo averla già battuta al primo turno del WTA 125 di Chicago lo scorso agosto.

Sabato Bronzetti si giocherà l’ingresso nel tabellone principale o con la tedesca Tamara Korpatsch, n.107 del ranking, o con la statunitense Ashlyn Krueger, n.75 WTA, che un paio di settimane fa ad Osaka ha conquistato il suo primo trofeo nel circuito maggiore

 

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