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Sig. Di Battista, il Due Ponti protagonista anche quest’anno in Serie A1, un suo commento generale dopo due giornate di campionato.
La nostra squadra è inserita nel girone 3 della Serie A1 2017. Nella prima giornata abbiamo affrontato il Massa Lombarda e nella seconda il TC Italia di Forte dei Marmi, due compagini molto competitive. Nell’esordio contro i romagnoli di Massa Lombarda abbiamo pareggiato 3 a 3, grazie ad una grande prestazione dei nostri giocatori, mentre nella seconda siamo stati sconfitti 5-1 dai toscani. In campo avevano tra gli altri anche Filippo Volandri, e devo riconoscere che abbiamo visto del gran bel tennis, pertanto onore a loro. È un piacere assistere ad un bel livello di gioco, anche se sono avversari. Parlando in generale, ho notato una grande organizzazione e molto seguito di entrambi i circoli che abbiamo affrontato, con una partecipazione notevole nell’arco dell’intera giornata di gara. La formula attrae pubblico, muove l’interesse. La scorsa domenica, in casa nostra, moltissimi soci sono arrivati per seguire gli incontri e sono rimasti fino alla fine. Del resto, avere in campo Volandri e Starace è un bel richiamo, sia per i nostri frequentatori che per l’intero indotto del tennis romano.
La squadra 2017 del Due Ponti è composta da giocatori noti e di esperienza come Starace, Di Meo, Tarallo, ma anche alcuni giovani, ce li presenta?
Abbiamo schierato due ragazzi del nostro vivaio, che appartengono da anni al Due Ponti. Sono partiti dalla Serie C fino ad arrivare al massimo campionato: sono Lorenzo Abbruciati e Federico Teodori. Devo dire che quest’anno purtroppo si sono presentati un filo in ritardo di condizione, tra infortuni e lavoro… Stanno facendo dei match molto “intensi”, visto che tutti i club si stanno presentando con ragazzi del vivaio davvero buoni a livello tecnico. Per noi il loro apporto resta fondamentale, la Serie A con l’ultimo regolamento in vigore ha reso il vivaio decisivo.
Parliamo proprio del cambio di regole, con il focus sui vivai e l’abolizione della figura dell’8 più, personalmente che ne pensa?
Credo che i circoli che si presentano in Serie A debbano avere alle spalle una programmazione, devono lavorare sui giovani e costruire un vivaio, partendo dalle fondamenta della scuola tennis e lavorando per produrre un ricambio. Qualche club è “penalizzato” perché non ha un ricambio nel proprio vivaio, e rischia di giocare con dei vivaio al limite del regolamento. Al contrario, i club che hanno fatto una programmazione più accurata hanno risolto in partenza questa situazione. I nostri rivali quest’anno avevano in squadra dei ragazzi di 15 anni…
Il Due Ponti ha una lunga storia di lavoro sui ragazzi, quindi questo nuovo regolamento è in linea con il vostro modo di intendere la missione di un club.
Quando si parla di massima categoria, Serie A1, si parla di un grande campionato che necessita di programmazione ed investimenti. Costruire e portare avanti una squadra in A1 costa, costa molto, e l’apporto degli sponsor è determinante. Come è determinante lavorare sui giovani. La Serie A è presente nella scuola ed i giocatori vengono i fare delle lezioni, è un metodo di lavoro che funziona. Il nostro obiettivo come club è ringiovanire il vivaio, investire sui ragazzi per farli crescere e portarli poi in prima squadra.
Accennava ai costi… La Serie A è un impegno importante per il club, quali sono gli sponsor principali che vi sostengono?
I costi ci sono e sono importanti… e non mi riferisco solo agli ingaggi. Pensiamo alle trasferte, bastano quelle a far alzare l’asticella. In Serie A troviamo giocatori come i nostri Starace, Di Meo, abbiamo incontrato gente come Gaio con Massa Lombarda, a Forte dei Marmi c’è Lorenzi, solo per citarne alcuni. Con giocatori di questo calibro in campo, un circolo da solo non ce la può fare, l’aiuto degli sponsor è decisivo. Il Due Ponti è sostenuto da due partner storici. La BFD è da sempre lo sponsor principe della nostra Serie A, ed anche quest’anno è al nostro fianco in quest’avventura. Inoltre l’intero club, e non solo la squadra di A1, è sponsorizzato dalla BMW, che da anni segue tutte le varie manifestazioni che organizziamo. I loro marchi sono presenti anche nell’abbigliamento che indossano i nostri giocatori in A1.
La sento piuttosto positivo sulla manifestazione, qualcosa che invece a suo avviso potrebbe essere migliorato?
Cambierei il regolamento, in questo senso. Nel momento in cui un club si iscrive all’evento, presenta una lista piuttosto ampia di giocatori, che spesso include anche tennisti di ottimo livello impegnati del tour ATP come Fognini, Lorenzi, Fabbiano, Struff e via dicendo. Poi nella fase a gironi in realtà molti giocatori, e spesso proprio i migliori, non partecipano agli incontri, magari perché i giocatori stessi fanno un accordo con il proprio circolo per essere in campo solo in un paio di sfide. Questa situazione finisce per penalizzare molto alcuni incontri, perché tra avere o non avere in campo uno come Lorenzi fa enorme differenza e la partita prende completamente un’altra piega! Noi per esempio abbiamo affrontato Massa Lombarda senza Thomas Fabbiano, un club che affronta quel team con in campo Fabbiano affronta una situazione molto diversa, gli incontri possono diventare squilibrati all’improvviso… Sarebbe opportuno avere un regolamento che chiarisce questo punto: o si gioca, o non si gioca. Ovviamente gli impegni della carriera Pro dei giocatori hanno la precedenza, ma si potrebbe ovviare a questo facendo sì che si possano inserire in squadra determinati giocatori nella fase a gironi, e terminata questa fase ci sia la possibilità di modificare e completare la squadra con altri giocatori, realmente disponibili a scendere in campo. Faccio un altro esempio concreto: andremo nella terza giornata a Schio, e nelle prime due la compagine veneta ha schierato quasi solo ragazzi, perdendo le sfide nettamente. È probabile che invece noi dovremo affrontarli con Giustino in campo, il loro giocatore di punta. È lampante che si crea una difformità rispetto a quello che è accaduto nelle settimane precedenti.
Chiudiamo presentando il vostro club: polisportiva importante con struttura grande e moderna, molti sport e attività, quali sono i vostri fiori all’occhiello?
Il Due Ponti Sporting Club è situato vicino al centro di Roma, nella zona Fleming/Nord. È un circolo rinomato sia livello regionale che nazionale per le tantissime attività di cui è protagonista. Solo per fare un paio di esempi, tra meno di un mese una nostra rappresentativa partirà per la maratona di New York, ed abbiamo la squadra di Padel protagonista in Serie A. Siamo sempre impegnati nel fitness con la nuova tendenza musica e ginnastica che gira per Roma e va fortissimo, da noi ideata. Siamo un circolo all’avanguardia. E la punta di diamante per il tennis è sicuramente il torneo Challenger, quest’anno alla terza edizione: sono passati giocatori come Delbonis, Robredo, Almagro, solo per citarne alcuni. Siamo una struttura moderna, con 25 anni di storia. Per il tennis abbiamo 17 campi in terra battuta, di cui 15 illuminati, oltre a piscine, aree benessere, calcio, e tanto ancora. Lavoriamo per portare al massimo livello ogni componente impegnata nei vari sport, e per il benessere dei nostri soci, che possono usufruire di ogni struttura. Siamo un club ideale per le famiglie, che qua possono passare giornate intere tra sport e divertimento.
Marco Mazzoni