Circoli in vista
Tennis Club Bisenzio: nel cuore della città
Il 10 giugno 1940 nasceva a Prato il Tennis Club Bisenzio, il circolo più antico della città. 150 soci e 150 ragazzi iscritti alla scuola tennis. L’intervista con il Presidente Sandro Becagli e il Direttore Sportivo Stefano Bonechi

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Siamo in Toscana, per la precisione a Prato, città che per la forte crescita industriale a cui è andata incontro a partire dal XIX secolo è stata definita la “Manchester di Toscana”. Pur essendo un importantissimo centro di produzione tessile sin dal Medioevo, la città raggiunse l’apice della propria espansione economica e demografica negli anni Sessanta e Settanta del ‘900. Nel 1992 questa continua crescita trovò la propria consacrazione nel conferimento dello status di capoluogo di provincia, distaccandosi così da Firenze sotto il piano amministrativo. Il vecchio cuore pulsante dell’industria pratese poggiava i piedi su due autentici simboli: il Fabbricone e il fiume Bisenzio. Il primo è stato uno dei maggiori stabilimenti di Prato (oggi è diventato un teatro), mentre il secondo è stato al contempo un importante strumento e una vittima della febbrile corsa al tessile. Si diceva infatti che fosse possibile capire quale colore sarebbe andato di moda quell’anno dalla pigmentazione dell’acqua, funestata dalle tinture riversate dagli stabilimenti. Oggi il Bisenzio ha riacquistato la propria dignità naturale e il suo placido corso attraversa la città, regalando qua e là piacevoli scorci. Proprio a pochi metri dal fiume e dal Fabbricone, sorge il Tennis Club Bisenzio, il più antico circolo tennistico della città. Ci siamo recati in questo piccolo, ma storico, club e abbiamo intervistato il Presidente Sandro Becagli e il Direttore Sportivo Stefano Bonechi, a proposito della storia e della situazione attuale del circolo.
Partiamo dalla storia del circolo, che è legata a quella del Fabbricone, una vera e propria istituzione qui a Prato.
Esattamente. Tutto ebbe inizio da questa grande fabbrica che è nata nei primi anni del ‘900 e che poi si è sviluppata, diventando una delle più grandi di Prato. Trattandosi di un impianto tessile che seguiva la lavorazione dalla materia prima fino al prodotto finito, aveva centinaia di dipendenti e il 10 giugno 1940 i dirigenti dello stabilimento decisero di creare un luogo di ritrovo e di svago. Nacque così il Circolo del tennis “Il Fabbricone” con due campi da tennis e annesso un edificio per la ristorazione e le feste da ballo. Successivamente, in seguito alla crisi del tessile si decise di separare il destino della fabbrica da quello del circolo sportivo e nel 1978 vide la luce il Tennis Club Bisenzio, dal nome del fiume che scorre a pochi metri di distanza.
La struttura da allora si è decisamente evoluta.
Sì, ora abbiamo quattro campi di cui due in terra battuta classica e due in terra sintetica. C’è stato un periodo in cui i campi erano cinque, perché c’era molta richiesta e per questo la dirigenza comprò un piccolo terreno vicino alla centrale elettrica, che poi è stato rivenduto. L’evoluzione si è completata negli ultimi anni quando da semplice circolo di tennis, siamo diventati un vero e proprio centro sportivo con piscina, palestra e spogliatoi con sauna. Inoltre disponiamo di una grande sala eventi e una saletta relax per i soci.
Qual è la situazione dell’agonismo e delle vostre squadre?
Negli ultimi venti anni abbiamo ottenuto risultati egregi per un circolo piccolo come il nostro, anche perché fino a qualche tempo fa l’attività agonistica era particolarmente incentrata sui veterani, per quanto la scuola tennis sia sempre stata di buon livello. L’evoluzione ci ha portato a intraprendere una strada basata sulla crescita e la formazione del giocatore e questa maggiore attenzione alla scuola tennis ha prodotto un netto miglioramento dei risultati. Basti pensare che fino al 2008 non avevamo mai vinto un titolo regionale, mentre dal 2008 a oggi abbiamo fatto diciassette finali regionali a squadre, vincendone una decina. Il top lo abbiamo raggiunto nel 2013, quando avevamo una squadra femminile in A2 e una maschile in serie B e, su 3155 circoli italiani, eravamo classificati al ventesimo posto nel Trofeo FIT. Adesso abbiamo una squadra femminile in serie B e una maschile in serie C, ma la grande soddisfazione è che molti dei membri sono allievi della nostra scuola e addirittura tre di loro provengono dal minitennis, quindi giocano da noi fin da quando avevano 4 anni.
Ci sono prospetti interessanti tra i giovani?
Nel femminile, l’anno scorso abbiamo perso la finale regionale al tiebreak con Erica Segoni e Ginevra Gottardi, che sono due 2004 di livello regionale alto. Ci sono poi un altro paio di prospetti, uno su tutti Samuele Pieri (classe 2000, ndr) che sin da quando ha iniziato a giocare a tennis è costantemente tra i primi otto d’Italia e ottiene ottimi risultati anche a livello europeo. Come doti tennistiche e predisposizione fisica può diventare un buon giocatore, ma tutto dipenderà ovviamente dal suo percorso.
Tornando a dare uno sguardo alla storia del circolo, quali giocatori hanno avuto maggior successo tra quelli che hanno calcato questi campi?
Beh sui nostri campi è nato il più forte giocatore pratese di sempre, Riccardo Ciruolo, che si è allenato qui fino a 14 anni e che ha un best ranking di 275 raggiunto nel luglio del 2000, ndr). L’apice lo abbiamo raggiunto grazie ad alcuni giocatori ai quali ci siamo legati per fare il salto di qualità a livello agonistico. Ti cito poi tre giocatori a cui ci siamo legati per poter fare il salto di qualità a livello agonistico, e cioè Massimo Dell’Acqua, Pietro Fanucci e Lisa Tognetti. Sono stati fondamentali per noi e li ammiriamo non solo per l’elevata caratura sportiva, ma anche per l’umiltà con la quale si sono calati nella realtà, tutto sommato piccola, del nostro circolo, aiutando i nostri giovani a progredire.
Hanno collaborato anche come tecnici?
No, però quando le squadre andavano a giocare in trasferta, portavamo anche i ragazzi più giovani, così che potessero imparare e crescere tramite il contatto diretto con giocatori di calibro decisamente superiore.
Avete collaborazioni tecniche? Sponsor?
Beh, oltre a gestire i nostri quattro campi, abbiamo una filiale a Bagnolo gestita da un nostro istruttore responsabile e avevamo una collaborazione anche con Barberino, dove ci sono altri due campi, che è stata però interrotta l’anno scorso. Per quanto riguarda invece gli sponsor, da quest’anno sulle nostre squadre di punta esponiamo il marchio Volkswagen, grazie a un accordo con Birindelli&Co (importante concessionario toscano, ndr). Inoltre da quattro anni, il nostro partner etico è ANT (Assistenza Nazionale Tumori) e siamo fieri di portare il loro logo in giro per l’Italia, perché è un buon modo di fare solidarietà.
Quanti soci avete attualmente e come si diventa soci?
Attualmente abbiamo 150 soci, più 150 ragazzi iscritti alla scuola tennis e una settantina di partecipanti al corso adulti che si svolge nelle ore serali. Diventare soci è abbastanza semplice, basta presentare una domanda che il Consiglio direttivo valuta in base a requisiti minimi.
Lorenzo Colle
Challenger
Garibaldi (pres. Circolo Stampa-Sporting Torino): “Il Piemonte Open può crescere nel corso degli anni” [ESCLUSIVA]
Intervista al presidente del Circolo Stampa-Sporting di Torino che tira le somme sul torneo Challenger175 appena concluso

E’ tempo di tirare le somme al Circolo della Stampa-Sporting di Torino dove è terminata la prima edizione del Challenger 175, il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, una novità preziosa nel panorama tennistico.
Federico Gaio, partendo dalle qualificazioni, è riuscito a centrare la finalissima, dove si è dovuto arrendere alla consistenza del tedesco Dominik Koepfer. Dopo un primo set vinto al tie break, l’azzurro ha subito la rimonta del tedesco per il 6-7(5), 6-2, 6-0.
Ai microfoni di Ubitennis il presidente del Circolo, Pietro Garibaldi, traccia un piccolo bilancio: “Siamo assolutamente soddisfatti per quanto abbiamo visto sui campi in queste lunghe giornate. Felici per Federico Gaio che con grande sacrificio ha saputo centrare la finale. Abbiamo avuto tanti italiani pronti a dir la loro in questo torneo, lui ci ha messo qualcosina in più ed è arrivato in finale. Lo ha fatto partendo dalle pre-qualificazioni, un torneo che abbiamo organizzato per dare una possibilità in più ai giocatori locali. Lui ci ha messo umiltà ed è arrivato fino alla finale. E’ davvero una storia sportiva che merita di essere raccontata la sua”. Gaio si allena da qualche anno al Circolo della Stampa-Sporting: Torino è diventata la sua città adottiva, e arrivare in finale a questo Challenger è motivo di grande soddisfazione.
Torino sempre più protagonista nel tennis che conta, non solo con le ATP Finals, torneo in cui il Circolo della Stampa-Sporting viene utilizzato come training center. “Dobbiamo ringraziare le istituzioni e questa nuova formula di Challenger che ci consente di essere protagonisti nel mondo del tennis e non legati solo all’ATP. E’ sicuramente una manifestazione che potrà crescere negli anni e siamo contenti. Noi come circolo vogliamo avere un posto nel panorama del tennis, anche quando le ATP Finals non saranno più a Torino”. Di certo non è stata una settimana facile, con tanta pioggia a condizionare il torneo, che si è concluso su campi indoor: “Non possiamo lamentarci, visto quanto sta accadendo nelle regioni limitrofe. E’ stato uno stress-test non indifferente per il nostro Circolo ma è stato superato in maniera egregia”.
Pietro Garibaldi chiude con un auspicio, quello di vedere Sinner partecipare alle ATP Finals 2023. “Le condizioni per vederlo qui a Torino tra qualche mese ci sono tutte. Teniamo le dita incrociate anzitutto perchè stia bene fisicamente, se ciò succede ha ottime possibilità di qualificarsi”.
Circoli in vista
46° Torneo Internazionale Giovanile “Città di Firenze” giunto agli ottavi di finale
Nel derby azzurro vince la giovanissima under 15 Fabiola Marino sulla numero 3 Ghirardato. Nel maschile l’azzurro De Michele fatica ma prosegue la sua corsa. Continua a stupire la qualificata austriaca Lilli Tagger grazie a un gioco divertente e offensivo

Si posiziona agli ottavi di finale il 46° Torneo Internazionale Under 18 “Città di Firenze”. Dopo la prima giornata che ha visto 8 incontri nel maschile e 8 nel femminile anche nella seconda giornata si sono visti 16 incontri di ottimo livello. Tra gli spettatori di questa seconda giornata anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e tanti appassionati che hanno assiepato i campi delle Cascine.
A Livello femminile dopo la sconfitta della numero uno al femminile ad opera dell’azzurra Diana De Simone arriva la bella affermazione della giovanissima under 15 Fabiola Marino sulla numero tre del seeding l’altra italiana Emma Ottavia Ghirardato per 63 62. Ora sfida per accedere ai quarti con Gaia Greco. Nella stessa striscia da tenere d’occhio un’altra giocatrice che sta facendo divertire il pubblico fiorentino l’austriaca Lilli Tagger, anche lei 15enne, proveniente dalle qualificazioni che gioca un tennis offensivo con rovescio a una mano e cerca sempre la rete. L’austriaca supera 64 75 Noemi Maines ed ora se la vedrà con con la testa di serie numero 7 Ekaterina Perelygina brava a superare 64 63 Lucrezia Musetti. Nella parte bassa la numero due la tedesca Carolina Kuhl va avanti faticando contro la toscana e campionessa italiana under 16 nel 2022 Anastasia Bertacchi 46 64 62 il finale. Ora match con l’austriaca Alexandra Zimmer che in una sfida durata più di tre ore ha avuto la meglio sulla qualificata Lavinia Luciano 64 46 75.
Nel maschile il primo favorito lo statunitense Alexander Frusina sfiderà il giocatore del Match Ball Firenze a cui era stata concessa una wild card: Matteo Sciahbasi. Il giovane atleta, capace quest’anno di conquistare la promozione in A1 a squadre, è stato capace di sconfiggere 76 26 62 il polacco Grzegorzewsk. Bene i colori azzurri con la vittoria del terzo favorito Fabio De Michele che supera il kazako Amir Omaekhanov per 60 26 60 ed ora affronterà il ceco Velik. Nella parte bassa la sorpresa arriva dall’azzurro Jacopo Vasamì che ha sconfitto 62 57 62 il polacco, settimo favorito, Goran Zgola. Molto seguito anche il match che ha visto di fronte il giovane atleta del Ct Firenze Lapo Marianelli contro il giapponese numero 5 del seeding Reiya Hattori (104 del ranking) con vittoria del nipponico per 60 62. “E’ stata un’esperienza unica poter giocare contro un giocatore così forte – spiega Marianelli – per me è un sogno perché in questo torneo ci hanno giocato i futuri campioni del tennis mondiale. Ho dato il massimo per chi mi ha dato questa opportunità”
In tarda serata si sono giocati i primi turni dei tornei di doppio con favoriti nel maschile la coppia americana tedesca composta da Alexander Frusina e Yannik Kelm con i due cechi secondi favoriti Jakub Filip e Lukas Velik mentre nel femminile sono il duo USA Ashton Bowers e GER Carolina Kuhl le prime teste di serie e la coppia azzurra composta da Francesca Gandolfi e Greta Greco Lucchina le numero due.
Gli ottavi di finale vedranno l’inizio delle sfide alle 9:30 di venerdì con ingresso libero al Ct Firenze.
Le finali sono previste nel giorno di Pasquetta come tradizione (lunedì 10 aprile). Il tabellone principale prevede 32 giocatori nel maschile e 32 nel femminile e a questi si aggiungono i tornei di doppio.
Il direttore del torneo è il maestro Giovanni Del Panta mentre come giudice arbitro della manifestazione è stato designato Guido Pezzella.
Durante la manifestazione l’accesso al torneo sarà libero e sarà una grande occasione per i tanti appassionati di poter vedere dal vivo i futuri campioni del tennis mondiale. Il Circolo del Tennis Firenze 1898 si trova nel polmone verde della città, all’interno del Parco delle Cascine, con la sua tradizione centenaria e soprattutto un luogo dove è bello poter seguire incontri divertenti e appassionanti.
Comunicato Stampa
Circoli in vista
Presentato al Match Ball Firenze il Torneo Open di Pre-qualificazioni agli Internazionali d’Italia BNL 2023
Dal 18 marzo al 02 aprile, in palio dei posti per le pre-uqalificazioni agli Internazionali d’Italia. Obiettivo da record con oltre 700 partecipanti

Il Match Ball Firenze Country Club organizza dal 18 marzo al 02 aprile il torneo Open di pre qualificazioni Bnl d’Italia 2023 con montepremi di 25.610 euro valido come 45° edizione dei Campionati Toscani Assoluti.
Il circolo di Bagno a Ripoli ritorna ad essere il cuore pulsante del tennis toscano con la manifestazione clou a livello nazionale che permette di qualificarsi per le pre-qualificazioni degli Internazionali d’Italia. Si giocherà outdoor (all’aperto). I giocatori e le giocatrici potranno giocare sui campi limitrofi alla bellissima area verde del circolo fiorentino che potrà accogliere numerosi spettatori che potranno applaudire gli atleti in gara. Nel maschile favoriti il fiorentino Daniele Capecchi insieme al veneto Marco Speronello e al romagnolo Manuel Mazza, mentre al femminile saranno Viola Turini e l’esperta giocatrice trentina Angelica Moratelli.
“La storia del nostro circolo è quella dell’attività agonistica e sociale – spiega Leonardo Casamonti, vice presidente del Match Ball Firenze – grazie a mio padre Roberto siamo riusciti a mantenere la tradizione di una manifestazione che è il fiore all’occhiello della Toscana e assegna anche i titoli regionali assoluti a un evento che è unico nella nostra regione e che da la possibilità di qualificarsi per il Torneo del Foro Italico a due giocatori e due giocatrici nel singolare oltre ai vincitori del doppio maschile e femminile”.
“Bagno a Ripoli grazie al Match Ball Firenze diventa ancora una volta punto di interesse del mondo tennistico – spiegano il Sindaco Francesco Casini e l’assessore allo sport Enrico Minelli – il Torneo di pre qualificazioni Bnl Ibi 2023 porterà i migliori giocatori da tutta Italia nel nostro Comune a suggello di un’area che vive di sport”.
“La Toscana è ritenuta dalla FITP una delle regioni più importanti e capaci dal lato organizzativo – mette in luce Guido Turi consigliere nazionale della FITP – i numeri lo dimostrano e soprattutto ogni qualvolta la regione è stata chiamata in causa ha risposto sempre al massimo con eventi partecipati e di livello. Proprio il Challenger di Firenze svolto a ottobre 2022 è stato premiato come miglior manifestazione nazionale nei Supertennis Awards. Giocare al Match Ball Firenze per i tanti atleti sarà una bella festa”.
“Sono passati diversi anni ma ricordo ancora adesso la trasformazione di questo torneo da manifestazione regionale con assegnazione dei titoli toscani a torneo di pre qualificazione – dice Luigi Brunetti, presidente FITP della Toscana – una bella sfida che ancora una volta ha innalzato la qualità del torneo e soprattutto ha permesso di dare un sogno a tanti giocatori della nostra regione e non solo: giocare al Foro Italico”.
Presenti alla conferenza stampa anche Nicola Armentano delegato a Promozione sociale e Sport della Città Metropolitana, il vice presidente della FITP Toscana Romeo Tanganelli e la consigliera Raffaella Rebecchi.
Ufficio Comunicazione CRT