Virtus Tennis Bologna, quasi 100 anni di storia con un occhio al futuro

Circoli in vista

Virtus Tennis Bologna, quasi 100 anni di storia con un occhio al futuro

Abbiamo intervistato Paolo Chinellato, Direttore della Virtus Tennis Bologna, che ci ha raccontato la storia e le novità del circolo emiliano, attivo in moltissimi settori, tra cui il “Blind Tennis”

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Paolo, lei è direttore della Virtus Bologna, un club storico con quasi 100 anni di attività nel tennis. Può raccontare ai lettori alcuni passaggi salienti della vita del club?
La Virtus è un club nato nel 1925, in un’area vicina al centro di Bologna, non lontano dallo stadio Dall’Ara. Da noi sono passati tanti campioni della racchetta. Eccone alcuni, in ordine sparso: Paolo Bertolucci, Omar Camporese, Paolo Canè, Raffaella Reggi, Gianluca Rinaldini, Tathiana Garbin, o tornando più indietro Beppe Merlo e Orlando Sirola, e molti altri ancora. Sul campo 5 nel 1970 si è giocata la storica finale Panatta vs Pietrangeli, con Adriano che superò Nicola in quello che si rivelò un passaggio generazionale. Il match fu arbitrato dal “mitico” maestro della Virtus tennis Raffaele Spisani, che continua ad insegnare ancora oggi ed è stato il maestro di Raffaella Reggi. Mi piace ricordare l’altro maestro storico della Virtus, Ferruccio Bonetti, scomparso qualche anno fa, mentre suo figlio Mirco insegna da noi ed è responsabile della scuola tennis. Proprio la nostra scuola è in grande crescita: abbiamo oltre 200 allievi ed oltre 50 frequentano l’agonistica.

 

La scuola tennis è una delle attività principali del vostro club.
Assolutamente sì, il primo articolo del nostro statuto è quello relativo alla promozione e diffusione dello sport, nel nostro caso del tennis. Due anni e mezzo anni fa è entrato in carica un nuovo consiglio, che si è adoperato enormemente per riqualificare tutta l’area ma anche la scuola tennis. Venivamo da un periodo difficile sul piano economico, all’inizio degli anni 2000. C’è stato un grande lavoro a 360° sull’intera struttura ed organizzazione, e questo lavoro ha pagato, siamo ripartiti molto bene. Con degli importanti investimenti sono stati costruiti tre campi da tennis nuovi in Play it, una palestra nuova e funzionale con attrezzature di qualità della Technogym, e sono stati riqualificati tutti gli impianti, dalla palazzina alla piscina. Questi lavori e migliorie hanno rivitalizzato il club e portato ad un aumento consistente della compagine sociale, e tutta la Virtus è davvero ripartita. È stato molto importante il lavoro e l’impegno del nostro consiglio, che è così composto: Presidente Pierluca Fantoni; Vice Presidente Pietro Maresca; Tesoriere Marco Scorzoni; Direttore sportivo Gabriele Giordani; Segretario Filippo Zanfanti; Maurizio Cappiello, consigliere che segue le sponsorizzazioni; Saverio Sandri, consigliere che segue le strutture. Il mio ruolo è quello di Direttore, ossia il tramite tra il consiglio e tutta la parte operativa del club.

La palestra Technogym del Virtus Tennis Bologna

Grazie a quest’importante lavoro, l’attività del circolo prosegue bene?
Sì, attualmente abbiamo oltre 600 soci e 200 allievi alla scuola tennis, i cui responsabili sono i maestri Mirco Bonetti e Patrizia Bettini, mentre i responsabili della scuola agonistica sono Daniele Mirandola e Lorenzo Cremonini. Anch’io sono tecnico nazionale, ho insegnato per anni, ma dal 2005 sono passato alla gestione. Una novità dello scorso aprile è il campo da Paddle: è uno sport nuovo, fresco, è molto divertente giocarlo e sta facendo grande presa tra i soci, tanto che stiamo seriamente valutando di costruirne un altro…

A livello di squadre tennis, siete attivi in qualche categoria in particolare?
Questo è un altro ambito importante, in cui siamo ripartiti da qualche anno, ricostruendo. Ci iscriviamo ai vari campionati, raccogliendo buoni risultati a livello regionale. Come squadre di punta abbiamo riorganizzato tutto di recente, e siamo ancora un po’ indietro. Il prossimo anno giocheremo come club in serie D, ed in virtù di questo abbiamo il nuovo maestro Lorenzo Cremonini classificato 2.4 che potrà essere da guida per tutti i ragazzi e la loro crescita. Anche Mirandola è un seconda categoria, ed abbiamo anche Marco Biagini, un ragazzo di 19 anni classificato 2.5. Negli under, abbiamo Francesca Terzi (classe 2007) che sta andando molto bene a livello regionale; Anna Giordani, la figlia del direttore sportivo, è una 2005 passata da poco in terza categoria, ed altri under 10 e under 12 che stanno scalando il ranking regionale. La politica del circolo è cambiata, non diamo più ingaggi a giocatori esterni per disputare i campionati. Puntiamo alla crescita del nostro vivaio con i nostri tecnici. Sappiamo che ci vorrà del tempo, ma è la politica che abbiamo scelto e siamo sicuri che otterremo buoni risultati.

La piscina del Virtus Tennis Bologna

La Virtus è un club molto radicato nella vita di Bologna, ci sono degli eventi o manifestazioni importanti nella vostra stagione, o iniziative che vuole segnalarci?
Nel settore tennis abbiamo organizzato per due anni consecutivi a settembre i campionati italiani under 14 maschili e di seconda categoria femminili. Da diversi anni (almeno 7-8) organizziamo un grande torneo sociale, ideato da me, una sorta di festa che si svolge in luglio e dura tre giorni, in cui ogni maestro forma una squadra che coinvolge tutti soci, molto ampia. Passiamo queste giornate giocando con i soci, e tutto diventa una festa. Un altro progetto molto importante, che da due anni seguo personalmente insieme ai nostri preparatori atletici Alessandro Vitti e Simone Sperti, è il Blind tennis, ossia il tennis per non vedenti. È una cosa ancora poco nota, ma importante. Come si svolge? Abbiamo degli atleti non vedenti che giocano su un campo da mini tennis (12,8 mt per 6,40 mt), la rete più bassa e le racchette di misura 23, quelle da bambini. Si usano delle palle di spugna con all’interno dei campanelli. In pratica si gioca sentendo il rumore della palla al rimbalzo, con la possibilità di far rimbalzare la palla tre volte. La disciplina è nata negli anni 80 in Giappone, ed i giocatori vengono tutti dal Baseball, che è stata la prima ad introdurre una modalità per non vedenti. In Italia tra i primi ad occuparsi del Blind tennis è stato il maestro argentino Eduardo Silva, che lavora in Friuli. Sono entrato in contatto con lui e abbiamo iniziato questa avventura. Gli atleti si allenano alla Virtus due volte a settimana, gratuitamente, e quest’anno abbiamo partecipato agli Internazionali in Spagna ad Alicante, dove la nostra giocatrice Daniela Pierri è arrivata inaspettatamente in finale. Partecipavano ben undici nazioni, ed ha sconfitto anche ragazze giapponesi, le più brave. Si sta parlando di introdurlo come sport dimostrativo alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Portiamo avanti questo progetto da due anni, lo seguiamo con interesse ed entusiasmo. Inoltre dall’anno scorso, in luglio, organizziamo dei tornei a scopo benefico in collaborazione con l’associazione Harambee Africa, il cui delegato a Bologna è l’avvocato Giorgio Spallone. Il ricavato dei tornei va a favore dell’associazione.

Qualche aneddoto o curiosità sui campioni che sono passati dalla Virtus?
Mi piace sempre ricordare un aneddoto su Orlando Sirola, nostro storico Davisman compagno di Nicola Pietrangeli. Per anni abbiamo organizzato un torneo internazionale a lui dedicato. Quando arrivai alla Virtus da ragazzino, Orlando era molto presente nel club, si prestava volentieri a giocare con tutti i soci, anche se aveva già una certa età. Era un uomo con un carattere forte, duro, ed erano gli anni in cui John McEnroe era al top della carriera. Lo ricordo una volta mentre parlava tecnicamente del servizio dell’americano, affermando in pratica “McEnroe non sa battere”!.

Per chiudere, può raccontarci come è strutturato oggi il club?
Abbiamo 10 campi da  tennis, di cui 7 in terra rossa e 3 in sintetico Play it, campi che vengono tutti coperti tranne il Centrale, dedicato proprio a Sirola. Il campo n.1 è dedicato al maestro Raffaele Spisani, mentre il campo 5 è dedicato al giuslavorista Marco Biagi (scomparso in un attentato). Abbiamo inoltre la piscina aperta in estate, la palestra rinnovata, il campo da Paddle, un campo da calcetto 7 vs 7 e la club house, dove il venerdì si gioca molto a Burraco. La quota sociale annuale è di due tipi: quella effettiva, grazie a cui il socio può utilizzare tutta la struttura, è di 1200 euro; la quota frequentatore, che permette di usare tutti gli impianti ma non giocare a tennis, costa 900 euro.

Virtus Tennis Bologna – Campo coperto

Marco Mazzoni

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Challenger

Garibaldi (pres. Circolo Stampa-Sporting Torino): “Il Piemonte Open può crescere nel corso degli anni” [ESCLUSIVA]

Intervista al presidente del Circolo Stampa-Sporting di Torino che tira le somme sul torneo Challenger175 appena concluso

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Pietro Garibaldi - pres. Circolo della Stampa-Sporting (foto Ubitennis)
Pietro Garibaldi - pres. Circolo della Stampa-Sporting (foto Ubitennis)

E’ tempo di tirare le somme al Circolo della Stampa-Sporting di Torino dove è terminata la prima edizione del Challenger 175, il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, una novità preziosa nel panorama tennistico.

Federico Gaio, partendo dalle qualificazioni, è riuscito a centrare la finalissima, dove si è dovuto arrendere alla consistenza del tedesco Dominik Koepfer. Dopo un primo set vinto al tie break, l’azzurro ha subito la rimonta del tedesco per il 6-7(5), 6-2, 6-0.

Ai microfoni di Ubitennis il presidente del Circolo, Pietro Garibaldi, traccia un piccolo bilancio: “Siamo assolutamente soddisfatti per quanto abbiamo visto sui campi in queste lunghe giornate. Felici per Federico Gaio che con grande sacrificio ha saputo centrare la finale. Abbiamo avuto tanti italiani pronti a dir la loro in questo torneo, lui ci ha messo qualcosina in più ed è arrivato in finale. Lo ha fatto partendo dalle pre-qualificazioni, un torneo che abbiamo organizzato per dare una possibilità in più ai giocatori locali. Lui ci ha messo umiltà ed è arrivato fino alla finale. E’ davvero una storia sportiva che merita di essere raccontata la sua”. Gaio si allena da qualche anno al Circolo della Stampa-Sporting: Torino è diventata la sua città adottiva, e arrivare in finale a questo Challenger è motivo di grande soddisfazione.

 

Torino sempre più protagonista nel tennis che conta, non solo con le ATP Finals, torneo in cui il Circolo della Stampa-Sporting viene utilizzato come training center. “Dobbiamo ringraziare le istituzioni e questa nuova formula di Challenger che ci consente di essere protagonisti nel mondo del tennis e non legati solo all’ATP. E’ sicuramente una manifestazione che potrà crescere negli anni e siamo contenti. Noi come circolo vogliamo avere un posto nel panorama del tennis, anche quando le ATP Finals non saranno più a Torino”. Di certo non è stata una settimana facile, con tanta pioggia a condizionare il torneo, che si è concluso su campi indoor: “Non possiamo lamentarci, visto quanto sta accadendo nelle regioni limitrofe. E’ stato uno stress-test non indifferente per il nostro Circolo ma è stato superato in maniera egregia”.

Pietro Garibaldi chiude con un auspicio, quello di vedere Sinner partecipare alle ATP Finals 2023. “Le condizioni per vederlo qui a Torino tra qualche mese ci sono tutte. Teniamo le dita incrociate anzitutto perchè stia bene fisicamente, se ciò succede ha ottime possibilità di qualificarsi”.

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Circoli in vista

46° Torneo Internazionale Giovanile “Città di Firenze” giunto agli ottavi di finale

Nel derby azzurro vince la giovanissima under 15 Fabiola Marino sulla numero 3 Ghirardato. Nel maschile l’azzurro De Michele fatica ma prosegue la sua corsa. Continua a stupire la qualificata austriaca Lilli Tagger grazie a un gioco divertente e offensivo

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Hattori e Marianelli al cambio di campo - foto by Piero Camel

Si posiziona agli ottavi di finale il 46° Torneo Internazionale Under 18 “Città di Firenze”. Dopo la prima giornata che ha visto 8 incontri nel maschile e 8 nel femminile anche nella seconda giornata si sono visti 16 incontri di ottimo livello. Tra gli spettatori di questa seconda giornata anche l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e tanti appassionati che hanno assiepato i campi delle Cascine.

A Livello femminile dopo la sconfitta della numero uno al femminile ad opera dell’azzurra  Diana De Simone arriva la bella affermazione della giovanissima under 15 Fabiola Marino sulla numero tre del seeding l’altra italiana Emma Ottavia Ghirardato per 63 62. Ora sfida per accedere ai quarti con Gaia Greco. Nella stessa striscia da tenere d’occhio un’altra giocatrice che sta facendo divertire il pubblico fiorentino l’austriaca Lilli Tagger, anche lei 15enne, proveniente dalle qualificazioni che gioca un tennis offensivo con rovescio a una mano e cerca sempre la rete. L’austriaca supera 64 75 Noemi Maines ed ora se la vedrà  con con la testa di serie numero 7 Ekaterina Perelygina brava a superare 64 63 Lucrezia Musetti. Nella parte bassa la numero due la tedesca Carolina Kuhl va avanti faticando contro la toscana e campionessa italiana under 16 nel 2022 Anastasia Bertacchi 46 64 62 il finale. Ora match con l’austriaca Alexandra Zimmer che in una sfida durata più di tre ore ha avuto la meglio sulla qualificata Lavinia Luciano 64 46 75.

Nel maschile il primo favorito lo statunitense Alexander Frusina sfiderà il giocatore del Match Ball Firenze a cui era stata concessa una wild card: Matteo Sciahbasi. Il giovane atleta, capace quest’anno di conquistare la promozione in A1 a squadre, è stato capace di sconfiggere 76 26 62 il polacco Grzegorzewsk. Bene i colori azzurri con la vittoria del terzo favorito Fabio De Michele che supera il kazako  Amir Omaekhanov per 60 26 60 ed ora affronterà il ceco Velik. Nella parte bassa la sorpresa arriva dall’azzurro Jacopo Vasamì che ha sconfitto 62 57 62 il polacco, settimo favorito, Goran Zgola. Molto seguito anche il match che ha visto di fronte il giovane atleta del Ct Firenze Lapo Marianelli contro il giapponese numero 5 del seeding Reiya Hattori (104 del ranking) con vittoria del nipponico per 60 62. “E’ stata un’esperienza unica poter giocare contro un giocatore così forte – spiega Marianelli – per me è un sogno perché in questo torneo ci hanno giocato i futuri campioni del tennis mondiale. Ho dato il massimo per chi mi ha dato questa opportunità”  

 

In tarda serata si sono giocati i primi turni dei tornei di doppio con favoriti nel maschile la coppia americana tedesca composta da Alexander Frusina e Yannik Kelm con i due cechi secondi favoriti Jakub Filip e Lukas Velik mentre nel femminile sono il duo USA Ashton Bowers e GER Carolina Kuhl le prime teste di serie e la coppia azzurra composta da  Francesca Gandolfi e Greta Greco Lucchina le numero due.

Gli ottavi di finale vedranno l’inizio delle sfide alle 9:30 di venerdì con ingresso libero al Ct Firenze.

Le finali sono previste nel giorno di Pasquetta come tradizione (lunedì 10 aprile). Il tabellone principale prevede 32 giocatori nel maschile e 32 nel femminile e a questi si aggiungono i tornei di doppio.
Il direttore del torneo è il maestro Giovanni Del Panta mentre come giudice arbitro della manifestazione è stato designato Guido Pezzella.

Durante la manifestazione l’accesso al torneo sarà libero e sarà una grande occasione per i tanti appassionati di poter vedere dal vivo i futuri campioni del tennis mondiale. Il Circolo del Tennis Firenze 1898 si trova nel polmone verde della città, all’interno del Parco delle Cascine, con la sua tradizione centenaria e soprattutto un luogo dove è bello poter seguire incontri divertenti e appassionanti.

Comunicato Stampa

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Circoli in vista

Presentato al Match Ball Firenze il Torneo Open di Pre-qualificazioni agli Internazionali d’Italia BNL 2023

Dal 18 marzo al 02 aprile, in palio dei posti per le pre-uqalificazioni agli Internazionali d’Italia. Obiettivo da record con oltre 700 partecipanti

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Match Ball Firenze Country Club

Il Match Ball Firenze Country Club organizza dal 18 marzo al 02 aprile il torneo Open di pre qualificazioni Bnl d’Italia 2023 con montepremi di 25.610 euro valido come 45° edizione dei Campionati Toscani Assoluti.
Il circolo di Bagno a Ripoli ritorna ad essere il cuore pulsante del tennis toscano con la manifestazione clou a livello nazionale che permette di qualificarsi per le pre-qualificazioni degli Internazionali d’Italia. Si giocherà outdoor (all’aperto). I giocatori e le giocatrici potranno giocare sui campi limitrofi alla bellissima area verde del circolo fiorentino che potrà accogliere numerosi spettatori che potranno applaudire gli atleti in gara. Nel maschile favoriti il fiorentino Daniele Capecchi insieme al veneto Marco Speronello e al romagnolo Manuel Mazza, mentre al femminile saranno Viola Turini e l’esperta giocatrice trentina Angelica Moratelli.

“La storia del nostro circolo è quella dell’attività agonistica e sociale – spiega Leonardo Casamonti, vice presidente del Match Ball Firenze grazie a mio padre Roberto siamo riusciti a mantenere la tradizione di una manifestazione che è il fiore all’occhiello della Toscana e assegna anche i titoli regionali assoluti a un evento che è unico nella nostra regione e che da la possibilità di qualificarsi per il Torneo del Foro Italico a due giocatori e due giocatrici nel singolare oltre ai vincitori del doppio maschile e femminile”.

“Bagno a Ripoli grazie al Match Ball Firenze diventa ancora una volta punto di interesse del mondo tennistico – spiegano il Sindaco Francesco Casini e l’assessore allo sport Enrico Minelli – il Torneo di pre qualificazioni Bnl Ibi 2023 porterà i migliori giocatori da tutta Italia nel nostro Comune a suggello di un’area che vive di sport”.

 

“La Toscana è ritenuta dalla FITP una delle regioni più importanti e capaci dal lato organizzativo – mette in luce Guido Turi consigliere nazionale della FITP i numeri lo dimostrano e soprattutto ogni qualvolta la regione è stata chiamata in causa ha risposto sempre al massimo con eventi partecipati e di livello. Proprio il Challenger di Firenze svolto a ottobre 2022 è stato premiato come miglior manifestazione nazionale nei Supertennis Awards. Giocare al Match Ball Firenze per i tanti atleti sarà una bella festa”.

“Sono passati diversi anni ma ricordo ancora adesso la trasformazione di questo torneo da manifestazione regionale con assegnazione dei titoli toscani a torneo di pre qualificazione – dice Luigi Brunetti, presidente FITP della Toscana – una bella sfida che ancora una volta ha innalzato la qualità del torneo e soprattutto ha permesso di dare un sogno a tanti giocatori della nostra regione e non solo: giocare al Foro Italico”.

Presenti alla conferenza stampa anche Nicola Armentano delegato a Promozione sociale e Sport della Città Metropolitana, il vice presidente della FITP Toscana Romeo Tanganelli e la consigliera Raffaella Rebecchi.

Ufficio Comunicazione CRT

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