Il sogno americano di Bernarda Pera. Con vista sulla Dalmazia

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Il sogno americano di Bernarda Pera. Con vista sulla Dalmazia

In Croazia Bernarda si allenava nella sua città natale, Zara. Ma le condizioni non erano delle migliori. Così è volata negli USA. Ora insegue il sogno di diventare top 100

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Bernarda Pera è stata una delle rivelazioni della prima settimana degli Australian Open. La lucky loser statunitense di origini croate si è infatti spinta sino al terzo turno dello Slam Down Under, dopo aver eliminato la n. 9 del seeding Johanna Konta, dove la sua corsa è stata fermata dalla tds n. 20 Barbora Strycova.

L’exploit di Bernarda ha fatto scalpore anche nella sua patria di origine, in particolare nella città natale di Zara (Zadar, in croato), dove i suoi successi sono stati salutati con entusiasmo, dato che Pera è la prima giocatrice della città dalmata a vincere un match in un torneo del Grande Slam. Logico quindi che a Melbourne qualcuno dei corrispondenti provenienti dai Balcani, le abbia chiesto come è accaduto che dal 2013 difenda i colori statunitensi“In Croazia non avevamo delle buone condizioni per allenarci. A Zagabria ancora ancora, ma a Zara non era possibile giocare d’inverno, dovevamo giocare all’aperto e non era proprio possibile farlo quando pioveva. Allora, durante un inverno, abbiamo deciso di andare negli USA, per provare a vedere come andava. Ci è piaciuto e siamo rimasti. Ho iniziato a collaborare con la federazione statunitense e tutto è iniziato così – negli Stati Uniti è tutto organizzato, hai tutto vicino, noi abbiamo anche dei parenti, non è stato un problema abituarsi” ha spiegato Bernarda, il cui padre, croato con cittadinanza americana, aveva vissuto per molti anni negli Stati Uniti prima di tornare in patria e sposarsi. Non immaginando probabilmente che sarebbe dovuto volare di nuovo oltreoceano per supportare la figlia nel suo sogno di diventare una giocatrice di tennis.

Ma il rapporto delle 23enne tennista con la sua città natale non si è interrotto. Anzi, Zara è tornata ad essere una delle sue basi di allenamento, dato che il suo allenatore, Lovro Roncevic, è anche lui originario della storica cittadina dalmata, già capitale del Regno di Dalmazia ai tempi dell’Impero austro-ungarico. “Mi piace passare il tempo a Zara, mi fa piacere essere a casa, gran parte della mia famiglia è lì, il mio allenatore è di lì, tutto si è incastrato perfettamente. Lovro mi piace, è calmo, e quando lo guardo non mi trasmette mai ansia, anzi mi tranquillizza molto. Oltre a questo mi ha sistemato il gioco, ora è più ordinato, mentre prima era più caotico – adesso gioco seguendo un piano, so esattamente cosa devo fare”. Con i sedicesimi di finale raggiunti a Melbourne, Bernarda dovrebbe arrivare attorno alla posizione n. 110 WTA, migliorando il suo best ranking di quasi venti posizioni. Quali saranno ora i suoi prossimi obiettivi? Il mio primo obiettivo è entrare nella top 100 e poi cercare di salire ancora. Ora dovrei essere molto vicina, poi, con calma, andremo avanti: top 50, 20, chi lo sa”.

 

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ATP Astana, il tabellone: Grieskpoor e Baez primi favoriti

Nessun azzurro nel main draw kazako. Da tenere d’occhio Tallon, prossimo avversario in Davis. Presenti anche Wawrinka e Thiem

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Novak Djokovic - ATP Astana 2022 (Twitter @atptour)
Novak Djokovic - ATP Astana 2022 (Twitter @atptour)

L’Astana Open torna nella categoria ATP 250 dopo la promozione a 500 dello scorso anno, edizione impreziosita dalla finale tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, oltre che dalla presenza del numero 1 Alcaraz e di Medvedev. A prescindere dalla categoria, dopo l’introduzione nel 2020 per far fronte alla perdita dei tornei cinesi, l’evento è diventato una presenza fissa nel calendario del Tour. Quest’anno si terrà dal 27 settembre al 3 ottobre, in anticipo di un giorno rispetto all’ATP di Pechino, e il campo di partecipazione è inevitabilmente meno nobile rispetto a dodici mesi fa.

Primo favorito sul duro indoor kazako a succedere nell’albo d’oro a Djokovic è n. 24 del ranking Tallon Griekspoor, uno degli avversari degli azzurri nei quarti di Coppa Davis tra un paio di mesi. L’olandese tenterà di mettere in bacheca il suo terzo titolo del circuito maggiore, a far compagnia ai due vinti proprio quest’anno a Pune e ‘s-Hertogenbosch. Il numero 2 del seeding è Sebastian Baez, che in questa stagione sul duro ha vinto più incontri che in tutti gli anni precedenti nel Tour – otto, cinque dei quali gli sono valsi il titolo a Winston-Salem.

Le altre due tds esentate dal primo turno sono l’uomo di casa Alexander Bublik, sorteggiato nella parte bassa, e il n. 4 Jiri Lehecka. Da segnalare anche la presenza di Sebastian Korda, Stan Wawrinka e Dominic Thiem. Wild card a Kukushkin, Shevchenko e Medjedovic. Nessun italiano in tabellone, mentre nelle qualificazioni c’è Stefano Napolitano, opposto al quarto del seeding cadetto Taro Daniel.

 

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WTA Ningbo: avanza al secondo turno Kvitova. Sorpresa Zvonareva

La ceca supera Friedsam e troverà al secondo turno Putintseva. Zvoraneva elimina la tds n.7 Boulter. Baindl sarà l’avversaria al secondo turno di Bronzetti

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Petra Kvitova – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)

Poche sorprese nella prima giornata del Ningbo Open, torneo WTA 250 che ha preso il via nella giornata di lunedì nella città della provincia dello Zhejiang. Prima edizione del torneo cinese che vede come prima favorita la tunisina Ons Jabeur, in gara grazie ad una wild card, e per i colori italiani vede in campo Lucia Bronzetti, che all’esordio ha regolato la svizzera Teichmann.

Approda al secondo turno la testa di serie numero 2 Petra Kvitova. La ceca, numero 14 WTA, fatica nel primo set ma poi regola con facilità la tedesca Anna-Lena Friedsam, proveniente dalle qualificazioni. Primo set che inizia con una pioggia di break, ben quattro nei primi 5 game. Kvitova si trova per ben due volte a servire per il set, ma in entrambi i casi viene breakkata dalla sua avversaria. Il tie-break però si rivela a senso unico con la ceca che chiude facilmente 7-2. Nel secondo set Friedsam non riesce a tenere neanche una volta il suo servizio. L’unico game conquistato dalla tedesca arriva strappando il servizio a Kvitova. 

Al secondo turno la ceca affronterà la ceca Putintseva. Per la ventisettenne kazaka, numero 73 al mondo, successo in due set sull’australiana Daria Saville 6-4 6-1 in un’ora e venti minuti. Saville paga le scarse percentuali al servizio 58% di punti vinti con la prima e il 22% sulla seconda, con ben 7 doppi falli. Putintseva, al contrario, si difende bene con la prima conquistando il 79% di punti ed è brava nell’annullare ben 4 palle break delle sei concesse.

 

La sorpresa di giornata la mette a segno la russa Vera Zvoraneva. Spicca, infatti, la vittoria della russa (39 anni, numero 526 del mondo in singolare) ai danni della britannica, testa di serie numero 7, Boulter (12 anni più giovane, numero 54) dopo una lotta di 3 ore e 12 minuti. 

La ex finalista di Wimbledon e Us Open (2010) si è imposta col punteggio di 6-4 4-6 7-6 (3) e va ricordato che non vinceva un match a livello di tabellone principale WTA dal torneo di Miami del 2022.

Al secondo turno la russa affronterà la danese Tauson, in una vera e propria sfida tra generazioni. La giovane danese (20 anni, numero 76 WTA) ha avuto la meglio col punteggio di 6-4 6-1 sulla russa Avanesyan. Successo che vendica la sconfitta patita dalla danese al secondo turno del Roland Garros.

Nota anche l’avversaria di Lucia Bronzetti. Sarà l’ucraina Kateryna Baindl (Kozlova con il cognome da nubile). La numero 88 WTA ha avuto la meglio in rimonta sulla tennista di casa Yuan Yue (3-6 6-4 6-3).

Successo in due set anche per la testa di serie numero 4 Anna Blinkova. La russa (numero 40 WTA) regola per 6-3 7-5 la slovacca Viktoria Hruncakova (nota ai più con il cognome da nubile Kuzmova). Al secondo turno troverà la giovane ceca Linda Fruhvirtova, che finalmente interrompe la striscia di sconfitte consecutive. Erano ben nove le sconfitte consecutive della diciottenne ceca prima del match di Ningbo. Successo che è arrivato per ritiro della spagnola Masarrova ad inizio del terzo set sul punteggio di 1-6 6-2 1-0.

(Ha collaborato Jacopo Gadarco)

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Challenger

Andrea Pellegrino vince il Challenger di Bad Waltersdorf

L’azzurro recupera un match che sembrava perso e ottiene una splendida vittoria in finale con Dennis Novak

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Andrea Pellegrino - Bad Waltersdorf 2023 (foto Instagram @layjetopen)
Andrea Pellegrino - Bad Waltersdorf 2023 (foto Instagram @layjetopen)

Finalmente il Challenger 125 austriaco riesce, dopo mille rinvii per pioggia, a designare un vincitore. Ed è l’italiano Andrea Pellegrino che ha superato con una miracolosa rimonta il padrone di casa, l’austriaco Dennis Novak che in mattinata aveva portato a casa la sua tribolata semifinale contro Vit Kopriva col punteggio di 3-6 7-6 6-2. La partita era stata sospesa ieri all’inizio del terzo set e così oggi a Novak (n.253 ATP) è toccato il doppio turno: dopo aver battuto il giocatore ceco, giusto il tempo di fare una doccia, cambiarsi ed di nuovo in campo per l’atto decisivo del torneo. Il cielo sul centrale della graziosa località termale, situata a soli 40 km da Graz, continuava ad essere minaccioso, ma questo non ha intimorito il pubblico che si è assiepato numerosissimo sugli spalti (ma non è lunedì?). Novak parte a razzo lasciando l’azzurro fermo ai blocchi, tanto che in pochissimo tempo si porta avanti 6-1 4-0, apparentemente avviato a cogliere in scioltezza il suo quarto titolo a livello Challenger. Ma non ha fatto i conti con le capacità di resilienza del tennista pugliese che riesce finalmente a limitare gli errori e a far viaggiare più spedita la palla, impedendo all’avversario di colpire comodo col suo potente diritto.

Pellegrino è così protagonista di un filotto di cinque giochi consecutivi che gli consentono di raggiungere un tie-break insperato. Qui Novak torna avanti 4-2 ma Pellegrino, riconquistata la parità sul 5-5, viene premiato da un nastro assassino che gli regala un set point che viene capitalizzato con una bella prima di servizio. Nel parziale decisivo c’è una serie di break e contro-break (alla fine si conteranno ben 12 servizi persi, sei per parte) che lascia l’azzurro in vantaggio sul 5-3. E qui il servizio di Novak trema ancora quando una risposta di Pellegrino muore all’incrocio delle righe, lasciando immobile uno stremato Novak le cui gambe appaiono ora zavorrate dal set supplementare della mattina. Sul match point il 30enne originario di Wiener Neustadt cerca di ottenere il massimo dal suo diritto ma l’unico risultato tangibile è che la palla finisce larga mettendo fine alla partita col punteggio di 1-6 7-6(5) 6-3. Il tennista di Bisceglie crolla a terra per la gioia, prima di scambiare un bellissimo abbraccio con lo sconfitto di giornata, mentre il pubblico applaude calorosamente.

Per Pellegrino è la terza vittoria Challenger (Roma 2021 e Vicenza 2022 i precedenti) che gli permette di risalire al n.190 ATP e potrebbe dargli la spinta decisiva per dare l’assalto a una top 100 che vediamo assolutamente alla sua portata.

 

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