Federer vs Cilic: meno dura, meglio è. Per entrambi

Rubriche

Federer vs Cilic: meno dura, meglio è. Per entrambi

MELBOURNE – La finale vedrà sia Roger che Marin alla ricerca di una soluzione più rapida possibile. In modi e per motivi differenti, però

Pubblicato

il

 

(da Melbourne, il nostro inviato)

Il meteo previsto per la serata di domenica a Melbourne è piuttosto preoccupante. Temperature sopra i 30 gradi, un po’ come durante la finale femminile, che ha prosciugato le energie di Caroline Wozniacki e Simona Halep (per sua sfortuna, più di quest’ultima), e ha visto l’implementazione della “heat rule”, con pausa di dieci minuti alla fine del secondo set. Dovrebbe essere meno umido, per fortuna, ma non sarà facile comunque per Roger Federer e Marin Cilic, dovranno essere pronti a fare una bella sudata.

C’è poco da dire in termini tecnici sulla partita, i due si conoscono molto bene, e hanno un gioco che si basa su caratteristiche e qualità ben note a tutti. I precedenti sono 8-1 per lo svizzero, ma a parte la finale di Wimbledon 2017 in cui Cilic accusò un problema di vesciche, negli ultimi 4 anni abbiamo sempre visto match combattuti, su tutti il quarto di finale sempre a Londra nel 2016 in cui Federer annullò matchpoint, e il precedente di New York 2014 non può essere dimenticato, tre set a zero senza storia per il croato.
Marin è il prototipo del bombardiere moderno, alto, potente, ma dotato lo stesso di buona mobilità, che tira mazzate con i tre fondamentali, servizio, dritto e rovescio di simile e altissimo livello. Se vogliamo, il suo è un tennis semplice, sia nelle esecuzioni che nelle opzioni tattiche e strategiche: colpire forte, profondo, se possibile angolato. Dopodichè, sarà tutta questione di percentuali, di prime di servizio, di risposte tenute lunghe, di accelerazioni da fondocampo, in particolate con lo sventaglio di dritto.
Roger è il prototipo del giocatore universale, sa fare tutto, e lo sa fare benissimo. Non c’è nulla di semplice nel suo tennis, soprattutto a livello tattico, lo svizzero è un camaleonte in grado di adattarsi a qualsiasi situazione. Negli ultimi tempi, per forza di cose, ovvero l’anagrafe, ha privilegiato una strategia di aggressività totale su ogni palla possibile, aumentando di molto le discese a rete e gli anticipi in spinta azzardati con il rovescio, sia in risposta che durante lo scambio.

A mio avviso, un fattore determinante potrebbero essere proprio le condizioni ambientali. Per quanto afosa possa essere la serata, è difficile che gli organizzatori arrivino a considerare la chiusura del tetto per la “heat rule”. Contrariamente a quanto la data di nascita potrebbe suggerire, quello che rischia di soffrire di più dal punto di vista fisico in caso di match che si prolunga dovrebbe essere Cilic. Il croato, infatti, è un ragazzone di 90 kg, usa bene le gambe ma ovviamente ha degli appoggi pesanti, sia nella corsa che nel caricamento dei colpi. Federer dal punto di vista della tenuta atletica e aerobica sembra in formissima, ed è stato in campo durante questo torneo per oltre sei ore in meno dell’avversario (17 h, 3 min. Cilic, 10 h, 50 min. Federer). Per Marin, perdere anche solo un set potrebbe risultare fatale, è difficile immaginarlo uscire vincitore da una maratona giocata nel caldo della notte australiana.

Dal punto di vista di Roger, il discorso sarà più tecnico che fisico. Come detto, sta alla grande di fiato e di gambe, facilitato anche dal footwork leggero e relativamente meno dispendioso rispetto a Cilic. Ma se si parla di tennis giocato, lo svizzero cercherà in ogni modo di abbreviare gli scambi il più possibile, contro un picchiatore della qualità di Marin non è mai una buona idea stare lì a fare a pallate per oltre 8-10 colpi a punto. Avremo quindi due giocatori che faranno di tutto per vincerla velocemente, Cilic in termini di punteggio, rischiando moltissimo da subito per portarsi in vantaggio, Federer in termini di tattica di gioco, alla ricerca della chiusura entro i primi colpi, sia in risposta che al servizio.
Chi ci riuscirà meglio, sarà il campione 2018 dell’Australian Open.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement