Murray in campo: primi allenamenti da Mouratoglou (Gazzetta). Kyrgios domina, Fognini saluta e pensa alla Coppa Davis (Cocchi)

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Murray in campo: primi allenamenti da Mouratoglou (Gazzetta). Kyrgios domina, Fognini saluta e pensa alla Coppa Davis (Cocchi)

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Murray in campo: primi allenamenti da Mouratoglou (f.co., Gazzetta dello Sport 27/03/2018)

Andy Murray ha ripreso ad allenarsi. Dopo un lungo periodo di riabilitazione in seguito all’intervento all’anca destra a cui si era sottoposto a gennaio a Melbourne, dove avrebbe dovuto giocare gli Australian open, lo scozzese sta pian piano riprendendo anche con la racchetta. Murray sta lavorando alla Mouratoglou Academy nei pressi di Nizza, e sono gli stessi portavoce dell’Accademia a confermarlo: “Andy Murray è arrivato venerdì sera e ha previsto di fermarsi almeno fino alla prima settimana di aprile”. Dopo l’operazione di gennaio, l’ex numero 1 al mondo aveva annunciato di essere ottimista per un rapido recupero e di voler riprendere gli allenamenti entro 7 o 8 settimane. Tabella di marcia perfettamente rispettata dunque per Murray che ha diffuso un video su Instagram in cui si vedono i primi allenamenti in campo con lo storico coach Jamie Delgado. Nessuna notizia invece sul possibile ingaggio un super coach, dopo la rottura del Lendl Bis, il vincitore di Wimbledon sembra volersi prendere prima il tempo necessario al recupero e poi pensare tornare in alto. La fretta, come ha dimostrato il rapido ritorno di Djokovic dopo l’intervento al gomito, non è il giusto atteggiamento. Nole è uscito subito a Indian Wells e Miami gettando ombre sulla sua condizione e su un recupero in tempi rapidi. Il recupero di Andy Murray procederebbe invece gonfie vele anche se non è previsto per ora un ritorno anticipato rispetto alla stagione sull’erba che lui stesso aveva fissato come traguardo. Il dubbio riguarda solo i tornei sull’erba che Murray potrebbe giocare: la scelta potrebbe ricadere su Stoccarda o Hertogenbosch, una settimana prima di Wimbledon. Escluso che l’ex numero 1 possa rientrare sulla terra, superficie troppo stressante per l’articolazione operata… [SEGUE].


Kyrgios domina, Fognini saluta e pensa alla Davis (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport 27/03/2018)

Niente da fare. Per Fabio Fognini, il Masters 1000 di Miami finisce al terzo turno. Troppo Nick Kyrgios per Fabio che cede in due set senza mai impensierire l’australiano se non per un falco chiamato a detta di Kyrgios troppo tardi con annesse polemiche arbitrali e nervosismo. Non è bastato il tifo della moglie Flavia, che lo sta seguendo insieme al figlioletto Federico in questa campagna americana. Non sono bastati gli incitamenti sopra le righe di un Bobo Vieri in versione ultras… [SEGUE]. Fognini non riesce a difendere la semifinale raggiunta nel 2007 e prenota il volo di ritorno per l’Italia. Dopo Pasqua, dal 6 all’8 aprile a Genova, andrà in scena il quarto di finale di Coppa Davis contro la Francia e Fabio, nella sua Liguria, vorrà essere ancora più protagonista. A Miami c’era anche il capitano Corrado Barazzutti a seguirlo da vicino insieme al coach argentino Davin che ha portato Fabio a centrare il miglior inizio di stagione dal 2014 a questa parte. Per un australiano che sorride ce n’è un altro che va a casa. Finisce infatti contro Fernando Verdasco l’avventura di Thanasi Kokkinakis, colpito dalla «maledizione» di Federer a Miami. Nel secondo turno, e al rientro sul circuito maggiore dopo un anno di infortuni e peripezie, l’australiano ha spedito a casa sua maestà Roger spingendolo anche giù dal trono mondiale. Battaglia di colpi ma anche di nervi tra Thanasi e lo spagnolo che, sotto 3-1 nel terzo set, ha iniziato a battibeccare con il box dell’avversario, precisamente col padre di Kokkinakis reo, a detta sua, di parlare a voce alta per disturbarlo e applaudire ai suoi errori. Al cambio campo scintille tra i due: “Non ce l’ho con te, ce l’ho con quell’uomo nel pubblico che mi disturba”, ha spiegato lo spagnolo con la pronta risposta di Thanasi: “Ce l’hai con me invece, perché quell’uomo è mio padre”. Al pomeriggio, prima dell’inizio del match, Nick Kyrgios, grande amico di Kokkinakis aveva scaldato l’atmosfera con un tweet: “Spero che vinca Kokkinakis, Verdasco è un giocatore scarso e deve essere piuttosto frustrato per i suoi trascorsi con gli australiani”. Nick il caldo, lo stesso che domenica ha passato tutto il pomeriggio con alcuni dei sopravvissuti della Marjory Stoneman Douglas High School, dove un folle ha ucciso 17 ragazzi poche settimane fa. Nick ha chiamato anche il suo sponsor chiedendo di rifornire a sue spese tutta la squadra di tennis della scuola e chiunque dell’istituto ne avesse bisogno. I cattivi ragazzi vanno in paradiso.

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