Internazionali, parte la rincorsa (Francesca Schito, Tempo 10/04/2018)

Cresce l’attesa a meno di un mese dal via della 75esima edizione degli Internazionali Bnl d’Italia di tennis. L’evento tanto amato dai romani è ormai prossimo nel calendario: via alle qualificazioni il 7 maggio, finale il 20. La stagione sulla terra sta per cominciare – sabato 14 aprile si parte con i Monte-Carlo Rolex Masters – e tante sono le novità attese dalle parti del Foro Italico. Non mancheranno i campioni pronti a darsi battaglia per il titolo finale, ma continua a stupire, anno dopo anno, il numero di partecipanti alle pre-qualificazioni. Anche quest’anno infatti le cifre sono da record: mancano ancora diversi appuntamenti prima di arrivare alle fasi finali al Foro, ma sono tra i 15 e i 16 mila gli iscritti alle pre-quali. Rispetto agli anni passati rimane la grande apertura nei confronti di chi vorrà cimentarsi nella sfida che potrebbe regalare una wild card a un illustre sconosciuto – è sufficiente essere italiani e avere una tessera FIT valida per il 2018 – ma cambiano le modalità, visto che le pre-quali sono strutturate in quattro diverse fasi a seconda della categoria di appartenenza (quest’anno anche i non classificati hanno una chance). Possibile che una parte delle fasi finali delle pre-quali venga giocata nel campo che verrà allestito in piazza del Popolo… [SEGUE]. All’interno del Foro Italico, diviso in tre «piazze» di diverse destinazioni, non ci sarà la Ball Room, ma tornerà il ristorante, in una versione glamour. Buon cibo e buon tennis, una combinazione irrinunciabile.

Dopo Fognini tocca a Errani, azzurre all’attacco del Belgio (Matteo Macor, Repubblica Genova 10/04/2018)

Finita la festa, la festa continua. Nel day after dei quarti genovesi della Coppa Davis, ancora fresca la delusione per il 3-1 subito dalla Francia dagli azzurri del tennis, a Valletta Cambiaso è tempo di bilanci ma soprattutto di rilanci. Tra meno di due settimane (21 e 22 aprile) sarà già tempo di bis, con il via ai play off della versione femminile della Davis, la Fed Cup: un weekend da dentro o fuori in cui l’Italia di Tathiana Garbin si giocherà la promozione nel World Group contro il Belgio, e che per l’impianto di Albaro si preannuncia come un nuovo tutto esaurito. Se Genova aveva risposto alla chiamata dalla racchetta delle ragazze al loro ultimo passaggio genovese, tre anni fa al palazzetto della Fiumara (allora contro la Francia, fini malamente 3-2 per loro, in rimonta), ad accendere a distanza la sfida di fine mese ci hanno già pensato i tifosi avversari. Che ieri hanno fatto arrivare alla Federtennis la richiesta del doppio dei biglietti che avevano a disposizione, da piani iniziali, per la trasferta. Tanto dipenderà dai paletti delle misure di sicurezza, dalle decisioni della Fit, per forza di cose dalla richiesta di tagliandi da parte di italiani e genovesi (i tanti, ad esempio, che hanno sottoscritto l’abbonamento valido per l’accoppiata Davis-Fed Cup), insomma, ma rispetto ai 400 previsti, i supporter del Belgio potrebbero essere anche 800, poco meno dei francesi al seguito di Yannick Noah e campioni transalpini nell’avventura della scorsa settimana. Una folta delegazione composta soprattutto da tesserati, accademie e scuole tennis, che da giovedì a domenica ha fatto la fortuna di alberghi e ristoranti del levante cittadino… [SEGUE]. Così come resta comunque ancora da vincere la scommessa sugli spalti (la vendita libera dei biglietti scatterà solo giovedì), però, sarà tutta da giocare anche la partita sul campo, che a Errani e compagne – di fatto ancora in attesa delle convocazioni di domani, anche se dubbi di “formazione” ce ne sono pochi – opporrà una squadra da prendere con le pinze… [SEGUE].

Davis in piedi, la protesta arriva dalle tribune (M.D.F., Secolo XIX Genova 10/04/2018)

Il “rovescio” arriva dalle tribune aggiuntive, sotto forma di lamentele e richieste di rimborsi di diversi spettatori della Coppa Davis che hanno assistito alle gare di tennis da posti in cui la visibilità del campo era soltanto parziale. Non tutti gli spettatori delle semifinali dell’evento sportivo che ha coinvolto migliaia di genovesi, andato in scena a Villetta Cambiaso nell’ultimo week end, si sono goduti lo spettacolo. Colpa di alcuni posti a sedere delle tribune aggiuntive, gli spalti montati per l’occasione al fine di aumentare la “capacità” della struttura di Albaro. La scarsa pendenza delle gradinate non ha consentito una visione ottimale a molti, costretti ad alzarsi in piedi per ammirare le gesta di Fognini e Seppi… [SEGUE]. Tante lamentele sono arrivate al circolo tennis di Valletta Cambiaso che, però, non ha responsabilità sull’organizzazione delle tribune e sui biglietti, avendo soltanto dato in gestione al comitato organizzatore gli spazi perla durata dell’evento. Il problema è confermato dal comitato organizzativo della Coppa Davis a Genova, che ammette che disagi si sono effettivamente manifestati. “Gli spettatori che si lamentano hanno ragione – spiega il vicepresidente del Comitato, Stefano Messina -. Purtroppo per ragioni di sicurezza, non è stato possibile prevedere un’inclinazione maggiore delle gradinate che, così com’erano, non permettevano di vedere bene la gara. Siamo molto dispiaciuti per le decine di persone in piedi, valuteremo eventuali richieste di rimborso visto il disagio”. Su una possibile replica tra due settimane – quando si giocherà la Fed Cup femminile, con diversi spettatori che hanno già comprato i biglietti nel “pacchetto” con quelli della Davis, Messina scongiura altri disservizi. “Non prevedendo il tutto esaurito troveremo una soluzione alternativa per chi possiede quei biglietti sfortunati”.