Per il suo primo quarto di secolo, forse Kristina Mladenovic sperava di festeggiare in maniera diversa. Magari ritrovando lo smalto che, esattamente un anno fa, le aveva permesso di brillare sulla terra di Stoccarda e Madrid, disputando la finale in entrambi i tornei. Infatti, per la francese, i primi appuntamenti sulla terra del 2017 avevano lasciato ben sperare per un grande risultato al Roland Garros; in effetti, a Porte d’Auteuil Kiki gioca un ottimo torneo avanzando fino ai quarti di finale. Tuttavia, da quel momento, tennisticamente parlando, comincia uno dei periodi più bui per la tennista di origine serba che, da luglio, non vincerà più una partita nel 2017.
Anno nuovo, vita nuova, dice il proverbio; eppure, nonostante la finale a San Pietroburgo (persa contro Kvitova), non è che la nuova stagione sia partita nel migliore dei modi per Mladenovic, che sta ancora cercando di rimettere insieme i pezzi del suo tennis, nell’attesa di poter realizzare il tanto agognato grande risultato che ancora manca alla sua bacheca. E, per giunta, pochi giorni fa a rovinarle la festa dell’imminente 25esimo compleanno, è stata Maria Sharapova. Da un’altra avversaria la sconfitta sulla terra madrilena (Kiki difendeva i punti della finale) forse sarebbe stata meno dolorosa; ma, lo sappiamo, tra le due il rapporto non è tra i più idilliaci. Anzi. Ricordiamo che, quando la russa venne trovata positiva al Meldonio, tra le colleghe, Kristina (insieme a Cibulkova) era stata tra le più impietose nel lanciare gli strali contro Maria. A un anno dal rientro dopo la squalifica, Masha non ha mancato l’occasione di “vendicarsi” della temeraria francesina ed ecco che, laddove Mladenovic difendeva tanti punti preziosi, scende in campo in modalità “tigre siberiana”. Particolarmente aggressiva e in spinta su ogni palla, Sharapova non ha lasciato respiro all’avversaria vincendo il match per 6-3 6-4 e approdando così ai quarti di finale. “Era come giocare a ping pong” dirà Mladenovic dopo il match. “‘Sparava’ tutto il tempo; se avessi avuto un’altra avversaria, almeno avremmo potuto giocare a tennis”. Insomma, la francese non riesce a digerire la sconfitta che, in fondo, sa un po’ di lezione.
Ma, se in campo le cose non vanno ancora per il meglio, Kiki può gioire del successo del suo fidanzato Dominic Thiem. L’austriaco infatti ha raggiunto la finale nel ‘1000’ madrileno. Dopo il sorprendente exploit contro il grande favorito Rafa Nadal nei quarti, Dominic cede alla fine ad uno scatenato Sascha Zverev. La francese, attuale n. 30 del ranking, ha conquistato due titoli WTA e si è issata in altre otto finali. Ma, finora, è soprattutto in doppio che Kristina si è tolta grandi soddisfazioni, vincendo ben 17 titoli, tra cui due slam, il Roland Garros nel 2016 – insieme a Caroline Garcia – e l’Australian Open 2018, in coppia con Timea Babos. Kristina è inoltre la punta di diamante della squadra francese di Fed Cup. In aprile le ragazze di Yannick Noah (che alla fine dell’anno lascerà il posto di capitano sia in Fed Cup che in Coppa Davis) hanno disputato a Aix-en-Provence la semifinale contro gli Stati Uniti, persa per 3-1.