Cade il campione in carica: Antalya in mano ai francesi?

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Cade il campione in carica: Antalya in mano ai francesi?

Ai quarti di finale ben tre tennisti francesi: Mannarino (prima testa di serie), Monfils ed Herbert. Quest’ultimo ha sconfitto il campione in carica Yuichi Sugita

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Ultimi incontri di secondo turno sui prati del Turkish Airlines Open di Antalya, dotato di un montepremi di poco inferiore al mezzo milione di euro. Già due tennisti al terzo turno; Jiri Vesely e Nikoloz Basilashvili vittoriosi rispettivamente su Fernando Verdasco (tds n.3) e Dusan Lajovic(tds n.8). Tra i sei che si aggiungono, ben tre portano il vessillo francese.

Sul Centre Court apre il programma il numero uno del seeding, il francese Adrian Mannarino, opposto al lituano Ricardas Berankis; il mancino d’oltralpe difende i punti della finale persa nella prima edizione (2017) di questo giovanissimo torneo. Si intravedono solo pochi spettatori con ombrellini e visiere a far da cornice sugli infuocati spalti azzurri dell’impianto turco: gli scambi ridotti all’osso, come prevedibile, sono il preludio di un incontro con pochissime chance di break. Ma è solo un’illusione visto che il transalpino battezza il nono game di risposta confermando il parziale nel successivo turno di battuta, non senza qualche patema. Il lituano accusa il colpo ma pian piano rientra in partita; non basta, perché il chirurgo Adrian piazza un altro break nell’undicesimo gioco e archivia la pratica pochi istanti dopo, senza concedere punti.

Sull’Alaaddin Koragoz Court lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez affronta e batte l’olandese Robin Haase, in teoria migliore interprete di questa superficie. A sorpresa il primo parziale finisce nettamente nelle mani dello spagnolo; da qui in avanti l’equilibrio la fa da padrone con Garcia-Lopez che spreca due match point nel dodicesimo game‎ e viene punito dalla legge del contrappasso, che consegna il tie-break all’olandese. Nel terzo parziale il vento non sa da che parte dirigersi ma alla fine veleggia alle spalle di Garcia-Lopez, che si guadagna con un altro tie-break la sfida a Gael Monfils. Il francese, che ha scelto come nel 2017 di preparare Wimbledon con un torneo ufficiale, si è complicato oltremodo la vita contro lo sloveno Kavcic riabilitandosi agli occhi del pubblico solo sul concludersi del terzo set, con un numero dei suoi nei pressi della rete.

Sul Gulberk Gultekin Salman, il terzo campo del torneo, è l’ultima sfida di giornata a decretare l’avversario ai quarti di Mannarino: sarà Joao Sousa, che sfoggia le sue doti di lottatore contro il bosniaco Basic. I tifosi del piccolo paese balcanico avranno comunque motivo di sorridere per la vittoria di Damir Dzumhur, seconda testa di serie del torneo, che riesce a rimettere in piedi una partita che sembrava nata sotto la luna storta delle sei palle break fallite nel primo set. A lasciargli strada è il rumeno Copil, che pecca di freddezza nei momenti cruciali della sfida. L’ultimo quindici di giornata lo giocano invece il campione in carica Sugita e il francese Herbert, che scippa al giapponese le restanti possibilità di difendere il titolo aggiudicandosi il match al tie-break del terzo set. Il mini-break decisivo arriva in occasione del terzo punto, e Pierre-Hugues lo conserverà gelosamente fino al termine dell’incontro: quinto quarto di finale in carriera per il 27enne, il secondo sull’erba dopo quello raggiunto a Newport la scorsa stagione.

Alessandro Calia

Risultati:

[1] A.Mannarino b. R.Berankis 6-4 7-5
G.Garcia-Lopez b. [5] R.Haase 6-2 6-7(5) 7-6(2)
[6] J.Sousa b. M.Basic 6-7(4) 6-4 6-4
[4] G.Monfils b. B.Kavcic 6-3 5-7 7-5
[2] D.Dzumhur b. M.Copil 4-6 6-4 6-4
P.Herbert b. [7] Y.Sugita 2-6 6-4 7-6(5)

Il tabellone completo

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