Halep: "Sforzo brutale, oggi sono più forte". Sloane: "Meglio del RG"

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Halep: “Sforzo brutale, oggi sono più forte”. Sloane: “Meglio del RG”

Le dichiarazioni post match di Halep e Stephens alla stampa. Simona: “Ora sono più forte fisicamente, faccio tutto meglio”. Sloane: “Un match durissimo. C’è delusione ma sono orgogliosa del mio gioco”

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Simona Halep e Sloane Stephens non hanno deluso. Nel remake della finale del Roland Garros le due campionesse hanno dato vita ad una battaglia all’ultimo respiro, uno show di 2 ore e 40 minuti. Ancora una volta, nonostante lo sfinimento e un’avversaria tra le più in forma del momento, la rumena conferma la fibra della n.1 riuscendo a trovare concretezza e quel vigore in più nei momenti topici: si impone per 7-6(6) 3-6 6-4 e conquista il terzo titolo dell’anno, il diciottesimo in carriera.

Di seguito la conferenza stampa della numero uno del mondo:

Cosa hai migliorato di più nel tuo gioco per vincere uno slam e per mantenere poi quel livello?
Penso di aver migliorato un po’ in ogni aspetto. Inoltre fisicamente sono più forte. Non faccio niente di speciale ma sono più costante. Sì, ogni giorno faccio palestra, esercizi semplici ma costanti. Mi stancavo durante i match ma ora ho sufficiente ritmo e potenza nei muscoli per resistere. Poi il servizio ora è migliore, così come è più forte il dritto, con il quale posso fare più cose adesso. Con il rovescio di solito voglio chiudere i punti. Insomma, ho migliorato un po’ su tutto. Oggi ho fatto alcune smorzate perché ero troppo stanca. Ma mi sento una giocatrice più forte in tutti i sensi quest’anno.

Perché, nel discorso di premiazione, hai detto al tuo team che oggi è stato un giorno pazzo?
Sono stata un po’ pazza. Durante il match parlavo troppo. Ero un po’ troppo negativa. Ma no, niente di male, mi riferivo solo al mio atteggiamento, un po’ troppo negativo.

Cosa hai pensato quando ti sei inginocchiata in campo dopo aver servito l’ace (sul matchpoint)?
Non potevo credere che fosse finita. Questa settimana è stata estremamente faticosa, ero davvero stanca. In questi tornei, e a questo livello, senti che dovresti avere un giorno di pausa tra i match. È davvero difficile. È stato, per me, uno sforzo brutale. È stata una settimana veramente dura. Pioveva e per tutti era complicato. Ma penso sia una buona idea se le cose cambieranno e se si avrà un giorno di pausa tra le partite. Vedremo in futuro.

Dopo aver perso il secondo set, come hai superato le difficoltà per rientrare in partita?
Alla fine del secondo set, mi sono lasciata un po’ andare perché ero troppo stanca. Volevo avere le energie per il terzo. In quel momento sentivo che lo avrei perso (il secondo) perché Stephens stava dominando il secondo parziale. Nel terzo mi sono detta che il mio corpo aveva ancora energia, dovevo restare calma e tentare di giocare in modo intelligente.

Hai notato delle differenze nel gioco di Sloane dopo il Roland Garros, qualche miglioramento?
Entrambi i match sono stati pazzeschi. Mi ha fatto giocare sempre meglio quando ci siamo incontrate. È una cosa molto importante per me. Non molla mai, è una giocatrice forte, difficile da affrontare, ha tutto.

Cosa fai oltre al tennis, ti rilassi, pratichi altri sport?
No, non faccio altri sport. Voglio soltanto riposarmi, nent’altro, non pratico neanche la corsa. Per cinque giorni sono stata a Costanza, la mia città, con mia nipote. In effetti, è stato più difficile che allenarmi. Mi ha ucciso (ride). Poi sono tornata a Bucarest, dove vivo e mi alleno. Ho fatto sessioni di esercizi ma niente corsa. Ho avuto alcuni problemi con i tendini di Achille e volevo riposare. Ho fatto esercizi di pilates e un po’ di yoga, senza grandi sforzi.


Sempre positiva e lucida Sloane Stephens, nonostante la sconfitta. La statunitense ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per la performance prodotta in campo contro Simona. Da oggi è numero 3 del mondo e conferma di essere, attualmente, l’antagonista principale di Simona Halep. Esattamente un anno fa, da n.900 WTA, disputava la sua prima semifinale Premier dopo il lungo infortunio al piede; tra due settimane comincerà la difesa del titolo di Flushing Meadows e le possibilità che possa riuscirci sono tutt’altro che basse. Di seguito le sue parole in conferenza stampa:

Cosa ti rimane di positivo dopo un match come questo?
Penso di aver giocato bene, lei ha giocato bene. Certo, in finale, si spera di disputare un match come questo, supercompetitivo, con grande energia. Non si poteva sperare di più in una partita come questa. Certo, si rimane scossi per la sconfitta. Ma penso di aver fatto meglio oggi, meglio rispetto all’ultima finale giocata insieme. C’è delusione, ma penso che mi aiuterà a guardare avanti, a prepararmi bene per Cincinnati e lo US Open. Ho fatto un buon lavoro questa settimana e sono orgogliosa per questo.

Il match ha avuto 15 break. Come lo spieghi? Cosa è successo?
Due giocatrici che rispondono davvero bene. Ma al di là di questo… a volte succede.

C’è qualche aspetto del tuo gioco che vuoi migliorare prima dello US Open?
No, voglio solo continuare ad essere estremamente competitiva, divertirmi, dare tutto sul campo come ho fatto oggi. Non posso chiedere di più. Solo questo.

Secondo te, com’è andato il match oggi rispetto all’ultimo disputato con Simona?
Entrambi sono stati match durissimi. Come ho detto, volevo giocare due set duri. Ho giocato tre set difficili. È stato meglio di quanto avessi sperato. Certo, giocare contro la n. 1 del mondo non è facile. C’è una ragione se è la n. 1. Penso non sia andata male, penso di aver giocato meglio rispetto all’ultima volta, il che è positivo.

Con un risultato come questo, senti che il tuo livello al top stia migliorando ulteriormente?
Quando ho giocato qui un anno fa ero n. 900. Questa settimana sono n. 3. Fare la semifinale l’anno scorso è stato enorme e giocare la finale oggi è stato ancora meglio. Sto giocando un buon tennis e spero di progredire ancora.

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