US Open: Wawrinka domina Dimitrov, Murray ritrova il sorriso

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US Open: Wawrinka domina Dimitrov, Murray ritrova il sorriso

Nella sfida più attesa del giorno, è il bulgaro a sembrare il n.101 del mondo. Lo scozzese torna a vincere in uno Slam dopo 14 mesi da incubo. Fuori Bautista Agut

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ANDY DI NUOVO FELICE – C’è grande attesa per il ritorno di Andy Murray in un torneo dello Slam, e lo scozzese non tradisce le attese accedendo al secondo turno. Vittoria di esperienza di Andy che si ripresenta al torneo americano sfruttando il ranking protetto. Sono poche le chance di emulare gli altri 3 fabs, con il britannico che è in cerca di certezze dopo un’estate in chiaroscuro. Incontra l’australiano Duckworth, curiosamente anche lui entrato grazie al ranking protetto e anche lui in difficoltà a ricostruirsi la classifica che aveva prima dell’infortunio. Si preannunciava dunque una partita equilibrata, e le aspettative non sono state affatto deluse. L’andamento è stato molto altalenante, e ogni set ha rappresentato una piccola partita a sé. I due iniziano subito molto bene, con un primo set vivace e davvero gradevole: tanti vincenti, saldi positivi per entrambi, ma è l’australiano ad essere più concreto. Dopo aver annullato due set point, si aggiudica il set al tie-break. Da qui Andy cambia marcia. Murray fa valere la sua grande esperienza, è più bravo dell’avversario a gestire la stanchezza e i passaggi a vuoto. Supera il momento di difficoltà del secondo set, quando gli errori aumentano molto da ambo le parti, brekkando due volte Duckworth e portando a casa il parziale. Nel terzo invece mantiene percentuali altissime col servizio nel terzo e sfrutta l’unica opportunità concessa dall’avversario per vincere anche questo parziale. Quando la partita sembrava saldamente nelle mani dello scozzese, i due si alternano in pessime prestazioni al servizio nel quarto set. Sfortunatamente per l’australiano, sarà lui a perdere un servizio di troppo, consentendo a Murray di esultare. Andy, che non ha mai perso al primo turno dello US Open, affronterà ora Verdasco.

Lorenzo Fattorini

DIMITROV DELUDE, STAN NO – Stan Wawrinka aveva lasciato l’ultima volta l’Artur Ashe Stadium con la coppa in mano, era il 2016 quando Stan The Man prese a pallate in finale Nole Djokovic e vinse quello che è ancora oggi il suo ultimo torneo del Grande Slam. Due anni dopo, esce dal campo ancora da vincitore, stavolta contro Grigor Dimitrov, per la seconda volta di fila giustiziato dal campione svizzero in un primo turno Slam. Partita senza storia quella che ha visto Wawrinka prevalere con un punteggio netto che rispecchia quanto visto sul campo. Pessimo il timing del Maestro del 2017, soprattutto sul lato del dritto. Un ritardo fisico quello del bulgaro veramente preoccupante, il cui rimedio apparente potrebbe essere quello di giocare il più possibile. Wawrinka dal canto suo ha controllato benissimo il match, annullando sette delle otto palle break concesse, giocando benissimo con entrambi i colpi di rimbalzo e tenendo sempre alta l’asticella del servizio. Gli unici grattacapi per il rossocrociato sono stati generati nel secondo set: all’inizio del terzo parziale un lieve problema ai muscoli della vita l’ha costretto a chiamare il medico all’inizio del terzo set. Nel nono game della terza partita invece, una fiammata dell’avversario l’ha costretto a concede l’unico break dell’incontro. Avanti 5-4 e servizio però, Dimitrov è crollato, concedendo tre game di fila all’ex numero 3 del mondo. Il cammino del tre volte campione Slam prosegue dunque, al secondo turno troverà un qualificato: Ugo Humbert. Per Dimitrov si chiude l’ennesima stagione senza Slam in bacheca, gli anni passano ma l’ex Baby Federer sembra mostrare sempre i soliti cronici limiti e la sensazione che il meglio l’abbia già dato è sempre più marcata.

Manuel Dicorato

NANDO VINCE IL DERBY DEI BELLI – Nel primo pomeriggio di New York su un torrido campo numero 11 un concreto Verdasco sconfigge in tre set Feliciano Lopez. Fernando pareggia così i conti degli scontri diretti tra i due spagnoli che ora sono a quota 5 vittorie per uno. Verdasco inoltre vendica la sconfitta dello scorso anno quando proprio a Flushing Meadows fu Feliciano a eliminarlo al secondo turno. Malgrado il caldo a tratti insopportabile sono tanti gli spettatori che si godono una partita piacevole. Verdasco si dimostra fin dall’avvio più lucido nei momenti decisivi e sfrutta al meglio le opportunità di palla break: saranno 6 su 8 quelle trasformate alla fine da Fernando contro le 2 su 12 di Lopez. Feliciano commette qualche errore di troppo, pur deliziando il pubblico con alcune discese a rete che strappano applausi. Dopo un primo set a senso unico, Lopez lotta nel secondo e terzo parziale ma Verdasco resiste e dopo poco più di 2 ore di gioco va a servire per il match, chiudendo senza ulteriori difficoltà. Al prossimo turno per Fernando ci sarà Andy Murray (precedenti 13-1 per lo scozzese).

da New York, Chiara Gheza

BYE BYE FLORIAN – In un gremitissimo Campo 7 si è disputato un match che rappresentava molto di più di un semplice confronto tra due giocatori, perché stando alle parole di Florian Mayer questo dovrebbe essere il suo l’ultimo torneo in carriera, e Borna Coric glielo ha reso il più amaro possibile e breve possibile. Il croato infatti ha vinto una partita che inizialmente sembrava poter portare a casa agevolmente, nonostante qualche piccolo intoppo nel terzo set. Il tedesco, che ad aprile aveva annunciato il ritiro, ha trovato modo di deliziare il pubblico con alcune delle sue giocate magistrali e dopo aver perso rapidamente i primi set con un doppio 6-2, ha sfruttato un’ottimo game di risposta vincendo il terzo set con un break nel dodicesimo game. Nel quarto tuttavia la testa di serie numero 20 è tornata ad essere ingiocabile alla battuta e con due prime vincenti ha messo fine a questa triste giornata per gli amanti del tennis d’altri tempi.

Paolo Di Lorito

GLI ALTRI INCONTRI – Si comincia a New York con la parte alta sia del tabellone maschile che di quello femminile. Tra gli uomini, oltre ovviamente alla partita del giorno tra Wawrinka e Dimitrov, che ha decretato l’uscita della prima testa di serie importante, e le vicende italiane, ci sono state poche sorprese e molta routine. Avanzano i principali Yankees in tabellone: John Isner, recente semifinalista a Wimbledon e undicesima testa di serie, ha superato in scioltezza il connazionale Kahn: 20 aces, tre set e meno di due ore di gioco. Long John incontrerà ora la speranza cilena Nicolas Jarry, che ha sconfitto il tedesco Gojowczyk in quattro set. Successo semplice anche per Jack Sock, diciottesima testa di serie, che rifila addirittura una bicicletta all’argentino Andreozzi nel set d’apertura, chiudendo poi gli ultimi due parziali 7-6 6-2. Vittorie anche per Gilles Simon, in tre set semplici sul sudafricano Harris (mai sopra i tre giochi per set), e per Milos Raonic, che ha avuto bisogno del quarto set per avere la meglio di Carlos Berlocq. Simon e Raonic si sfideranno ora al secondo turno: i precedenti sono 4 a 1 per il canadese.

Salta invece un’altra testa di serie, oltre ai già citati Dimitrov ed Edmund: è la diciannovesima di Roberto Bautista Agut. Lo spagnolo è stato eliminato in tre set dall’australiano Jason Kubler. Si conoscono già infine gli avversari degli azzurri vittoriosi ad inizio giornata: Lorenzo Sonego affronterà il russo Karen Khachanov, ventisettesima testa di serie, che ha lasciato otto soli giochi a Ramos-Vinolas, mentre Paolino Lorenzi se la giocherà contro Guido Pella, che ha avuto la meglio su Casper Ruud in tre set. I precedenti tra Lorenzi e Pella sono due ad uno per l’italiano, con l’ultimo giocato sulla terra rossa argentina in Coppa Davis lo scorso anno. Non ci sono precedenti tra Khachanov e Sonego. Kevin Anderson rimonta da due set a uno sotto e vince 6-4 al quinto con Ryan Harrison.

Lorenzo Dicandia

Risultati:

[27] K. Khachanov b. A. Ramos-Vinolas 6-3 6-2 6-3
G. Pella b. [Q] C. Ruud 6-3 6-4 6-1
[LL] L. Sonego b. G. Muller 7-6(2) 6-7(9) 5-7 7-6(6) 6-2
[18] J. Sock b. G. Andreozzi 6-0 7-6(4) 6-2
G. Simon b. [Q] L. Harris 6-3 6-2 6-3
P. Lorenzi b. [16] K. Edmund 4-6 6-4 7-5 6-1
[25] M. Raonic b. [Q] C. Berlocq 7-6(4) 6-4 1-6 6-3
[WC] S. Wawrinka b. [8] G. Dimitrov 6-3 6-2 7-5
[PR] A. Murray b. [PR] J. Duckworth 6-7(5) 6-3 7-5 6-3
[Q] U. Humbert b. [Q] C. Altamirano 6-3 7-6(4) 6-3
[31] F. Verdasco b. F. Lopez 6-2 7-5 6-4
[WC] J. Kubler b. [19] R. Bautista Agut 6-3 6-3 6-4
[11] J. Isner b. [WC] B. Klahn 7-6(3) 6-3 6-4
T. Fritz b. M. Zverev 4-6 2-6 6-4 7-6(2) 6-2
N. Jarry b. P. Gojowczyk 7-6(4) 4-6 6-1 7-5
N. Basilashvili b. A. Bedene 6-2 4-6 6-2 2-6 6-4
D. Lajovic b. [24] D. Dzumhur 3-6 6-1 6-3 6-4
[20] B. Coric b. F. Mayer 6-2 6-2 5-7 6-4
C. Norrie b. J. Thompson 7-5 4-6 6-4 6-3
J. Chardy b. A. Rublev 6-2 4-6 6-4 6-1
R. Carballes Baena b. [Q] M. Krueger 3-6 6-2 6-4 7-6(3)
A. Seppi b. S. Querrey 6-7(6) 6-4 6-2 2-1 rit.
D. Medvedev b. E. Donskoy 7-5 6-4 6-2
D. Kudla b. M. Berrettini 6-4 7-5 6-2
[9] D. Thiem b. M. Basic 6-3 6-1 6-4
[5] K. Anderson b. R. Harrison 7-6(4) 5-7 4-6 6-3 6-4
[15] S. Tsitsipas b. [Q] T. Robredo 6-3 7-6(1) 6-4
V. Pospisil b. L. Lacko 7-5 6-3 6-2
D. Istomin b. S. Johnson 6-3 7-6(6) 6-3
[28] D. Shapovalov b. [Q] F. Auger-Aliassime 7-5 5-7 4-1 rit.
[3] J.M. del Potro b. [Q] D. Young 6-0 6-3 6-4
[1] R. Nadal vs D. Ferrer 6-3 3-4 rit.

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