Federer tranquillo a Basilea, Seppi esce. Zverev va di corsa

ATP

Federer tranquillo a Basilea, Seppi esce. Zverev va di corsa

Roger parte lentamente poi non soffre contro Struff. Andreas cede con onore a Danill Medvedev: la sfida di quarti contro Stefanos Tsitsipas promette scintille. Sascha rimanda Popyrin

Pubblicato

il

 

da Basilea, i nostri inviati Lorenzo Colle e Luca De Gaspari

TENNIS IN CONTROBALZO – Dopo una partenza lenta, Roger Federer controlla con relativo agio le bordate di servizio di Jan-Lennard Struff. Il fuoriclasse di Basilea recupera uno svantaggio di 1-3 nel primo parziale poi trova ritmo soprattutto con il rovescio e chiude in due set raggiungendo dunque i quarti di finale. Il tedesco ha messo in mostra un servizio di altissimo livello con velocità di punta intorno ai 220 km/h ma proprio quel colpo lo ha tradito nei momenti poi risultati decisivi. Nel sesto game avanti 3-2 e servizio commette due sanguinosi doppi falli che lo espongono al controbreak di Federer. Quel break segna l’inizio di un vortice negativo che lo porta a cedere di nuovo il servizio nell’ottavo gioco. Il pubblico della St. Jakobshalle si tranquilizza così come il suo prediletto.
Archiviato il primo parziale in 28 minuti, Federer gioca il secondo praticamente con i piedi piantati sulla riga di fondo, solo di controbalzo sia con il dritto che con un ispirato rovescio. Per quasi tutti sarebbe una tattica suicida e pigra, per questo arzillo 37enne invece è ordinaria amministrazione. Si seguono comunque i servizi fino al 5 pari quando Federer mette pressione al tedesco che di nuovo nel momento decisivo commette doppio fallo. Roger chiude facilmente con il servizio e centra la vittoria consecutiva N.17 in questo torneo dopo meno di 70 minuti. D’altronde le ultime undici volte che ha giocato qui ha raggiunto la finale. Tutto nella norma insomma.
A fine match Roger si ripromette di servire meglio nel resto del torneo: “Sia a Shanghai che qui sto subendo troppi break, però penso che sia solo una fase, non sono preoccupato. Adoro questo campo e giocare davanti a questo pubblico, sto vivendo benissimo questa settimana”.
Nei quarti Federer trova Gilles Simon che ha superato nell’ultimo match di giornata Ernests Gulbis con un doppio tie-break. 6-2 i precedenti per la prima testa di serie sul francese (ha vinto le ultime 6).

ZVEREV DA VETERANO – Alexander Zverev spegne i bollori di Alexei Popyrin con un doppio 6-4. Il tedesco non fa impressionare dall’avvio forte del talentino australiano, inizialmente intoccabile al servizio, e amministra il match con relativa tranquillità. Di fronte ad una St. Jakobshalle quasi esaurita, Popyrin mette in mostra tutte le sue buone qualità. Non solo il gran servizio, ma anche un dritto potentissimo e un buon rovescio. Non manca anche un buon tocco a rete, frequentata non spessissimo, ma con profitto. Zverev però non si lascia intimidire e difende senza problemi i propri turni di battuta in attesa di un occasione. Il soliloquio dei servizi si interrompe sul 4-4, quando il tedesco approfitta di due rovesci in rete dell’avversario per ottenere il break, confermato da un perentorio game alla battuta. Dopo aver strappato il servizio a Popyrin anche in avvio di secondo set, Sascha procede a velocità di crociera verso la vittoria finale, sfiorando anche a più riprese il secondo break. Al prossimo turno lo attende Roberto Bautista Agut, vittorioso in rimonta su Dusan Lajovic.

TSITSIFAST – Ci sono tanti modi di vivere i propri vent’anni, quello di Stefanos Tsitsipas non è proprio ordinario. Il greco conferma una volta di più una solidità di gioco e di carattere non comuni spazzando via il tedesco Peter Gojowczyk in un match senza storia. Eppure il buon Peter ha tutte le caratteristiche per dare fastidio su questi campi con un prima palla di servizio costantemente sopra i 200 km/h e colpi piatti che più piatti non si può. Ovviamente un tale gioco comporta poi la possibilità di un numero elevato di errori se il timing non è perfetto o se dall’altra parte della rete c’è un ventenne sempre propositivo, incapace di scoraggiarsi anche nei rari momenti di difficoltà.
L’evoluzione del giocatore greco negli ultimi mesi è evidente, costante con tutti i colpi, capace di incitarsi su ogni punto vagamente importante, mai scomposto nelle esecuzioni così come nelle reazioni sul campo. Punteggio finale della contesa 6-3 6-1 in 61 minuti. La sfida di quarti di finale con Daniil Medvedev promette spettacolo di alta qualità e ad alta tensione. Il russo ha vinto i due precedenti quest’anno negli Stati Uniti: a Miami si andò vicino alla rissa tra i due.

SEPPI BENE, MEDVEDEV MEGLIO – Non riesce l’impresa ad Andreas Seppi che pur giocando un match di altissima qualità, esce sconfitto in due set contro Daniil Medvedev. Qualche rimpianto per il set point mancato nel primo set così come per il tiebreak e qualche occasione persa nel secondo, ma tutto sommato deve prevalere l’ottimismo per un’ottima prestazione che gli vale il ritorno in top 40. Il pubblico non è quello delle grandi occasioni, ma la partita è sin da subito molto gradevole. Rotazioni ridottissime e perfetta ricerca degli angoli. Entrambi flirtano con le righe e gli errori celano sempre la ricerca di un vincente. Un paio di imprecisioni mandano avanti Medvedev, ma l’italiano non si scoraggia. Inchioda sistematicamente l’avversario sulla diagonale sinistra per poi chiudere con il dritto inside in. Il break è prontamente recuperato mentre il russo, sempre più nervoso, combina un appuntamento ravvicinato tra la sua racchetta e il suolo. Un doppio fallo manda Seppi a set point, ma Medvedev si salva bene col dritto. Si procede spalla a spalla fino al tiebreak: qui l’altoatesino spreca un minibreak di vantaggio con due errori di dritto e regala il set al russo.
Nel secondo set, Seppi continua a giocare forte, ma Medvedev non sbaglia più niente, soprattutto quando i punti scottano. Due consecutive palle break scivolano via dalle mani di Andreas, che viene prontamente punito dall’avversario nel game successivo. Il russo mette il pilota automatico e con un secondo break suggella il 6-2 che chiude la partita. “Peccato perché sentivo che mi bastava essere un 10% più solido dalla parte del dritto per poter far girare la partita“, dichiara a fine partita Andreas, che in queste ore deciderà se andare o meno a Bercy.

IN AGGIORNAMENTO

Risultati:

[7] D. Medvedev b. A. Seppi 7-6(5) 6-2
[4] S. Tsitsipas b. P. Gojowczyk 6-3 6-1
[8] R. Bautista Agut b. [LL] D. Lajovic 6-7(6) 6-3 6-3
[2] A. Zverev b. [Q] A. Popyrin 6-4 6-4
[1] R. Federer b. J. Struff 6-3 7-5
G. Simon b. [SE] E. Gulbis 7-6(4) 7-6(0)

Il tabellone completo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement