Pierre-Huges Herbert confeziona il risultato del giorno davanti al pubblico di casa a Montpellier. Il francese supera in due set piuttosto lottati Denis Shapovalov che era la testa di serie più alta rimasta in tabellone. Non si sono viste le quasi 20 posizioni di differenza in classifica. Nel primo set Herbert avrebbe potuto chiedere anche prima la pratica rispetto al 7-5 conclusivo avendo mancato 5 palle break nel settimo gioco. Break che arriva comunque sul 5-5 e nel game decisivo Shapovalov manca a sua volta due opportunità di raggiungere il tie-break.

Paradossale l’andamento del secondo set che arriva invece al gioco decisivo senza break e senza nemmeno l’ombra di una palla break. Ebbene dopo un andamento simile sarebbe logico pensare al servizio come fattore decisivo anche nel tie-break. Arriveranno 4 punti contro il servizio nei primi 6 punti. Il quinto mini-break sul 4 pari è quello che decide l’incontro a favore di Herbert che raggiunge la quarta semifinale in carriera a livello ATP ancora alla caccia del primo titolo.

Il francese affronterà in semifinale in un match molto interessante Tomas Berdych, quest’ultimo sopravvissuto alla propria incapacità di mostrare la faccia feroce nei momenti decisivi nel suo quarto contro Filip Krajinovic. In apparente controllo dopo aver vinto il primo set al tie break e conquistato un rassicurante break di vantaggio nel settimo gioco del secondo, il ragazzo da Vlasske Mezirici si è inceppato al momento di servire per concludere nel nono game, rimettendo in carreggiata un rivale ormai sostanzialmente sotto la doccia. Graziato e come spesso gli succede in grado di tirare fuori qualità a lui stesso ignote nell’indoor francese, Krajinovic ha giustamente ritenuto di non poter disdegnare il gentile omaggio, giocando un gran tie break da par suo e volando sull’entusiasmo (e su un break di vantaggio) nel set decisivo.

Più volte a un centimetro dalla giugulare di Berdych, non è riuscito a concretizzare due match point in risposta nel gioco ottavo, prima di vedersi, stavolta in prima persona, vittima della maledizione del nono al servizio per chiudere il discorso. Fallito il compito, al povero Filip s’è accartocciato il viso in una smorfia di attesa; attesa della sconfitta, naturalmente, manifestatasi di lì a poco in coda all’ultimo parziale di otto punti a due.

La seconda semifinale vedrà opposto il moldavo Radu Albot, vincitore in due set su Marcos Baghdatis e Jo-Wifried Tsonga che ha avuto la meglio su Jeremy Chardy nel derby francese che ha tenuto nell’arena gli spettatori francesi fin quasi a mezzanotte.

Risultati:

R. Albot b. [Q] M. Baghdatis 6-2 7-6(2)
[WC] J-W. Tsonga b. [6] J. Chardy 6-7(6) 7-6(4) 6-4
[7] P-H. Herbert b. [3/WC] D. Shapovalov 7-5 7-6(4)
T. Berdych b. F. Krajinovic 7-6(3) 6-7(5) 7-5

Il tabellone completo