Indian Wells: Bencic non sa più perdere, si arrende anche Pliskova

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Indian Wells: Bencic non sa più perdere, si arrende anche Pliskova

Dodicesima vittoria consecutiva. La N.5 del seeding cede al terzo set e adesso la svizzera è di nuovo tra le prime 20 del mondo

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Belinda Bencic - Indian Wells 2019 (via Twitter @BNPPARIBASOPEN)
 

BELINDA SU UNA NUVOLA – Non si ferma la marcia di Belinda Bencic verso quella top ten da cui è uscita quasi tre anni fa appena diciannovenne: intanto, con questo risultato, tornerà fra le prime 20 del mondo. Il percorso di Indian Wells non è più immacolato ma, dopo la numero uno del mondo Naomi Osaka, si libera anche di Karolina Pliskova e vola in semifinale andandosi a prendere con merito la dodicesima vittoria consecutiva – un match duro di due ore e un quarto, caratterizzato da raffiche di vento che quasi sono metafore degli improvvisi cambi di inerzia nel tennis espresso dalle due ragazze.

La palla viaggia veloce fin da subito e viene premiata chi riesce per prima a prendere l’iniziativa dello scambio aprendosi il campo con le accelerazioni lungolinea. Pliskova paga però già al terzo gioco un po’ di pigrizia nei piedi e gli errori conseguenti le costano il turno di servizio; Belinda sembra in controllo ma, complice forse un po’ di tensione, non sa approfittare delle poche prime in campo dell’avversaria per indirizzare decisamente il set, però si ritrova in tempo per evitare almeno il rientro di Karolina. Rientro che sarebbe stato solo nel punteggio perché i pochissimi sprazzi del miglior tennis ceco non fanno che testimoniarne le difficoltà; tra queste, l’assenza di reattività in uscita dal servizio compromette il nono game che Bencic incassa trasformando il set point con il vincente numero 14.

Senza alcun motivo, se non quello psicologico della fine del parziale, le due si ritrovano a ruoli pressoché invertiti, con Belinda scarica e Pliskova che ritrova viepiù fiducia e gioco. La svizzera furibonda chiede l’intervento del coach (da due mesi, di nuovo il padre Ivan) già sotto di uno 0-3 pesante e pochi minuti dopo si ritrova a salvare la palla del quinto gioco consecutivo per la ventiseienne di Louny. Proprio quell’occasione mancata segna una nuova, traumatica inversione di rotta che per tre volte porta Bencic a un solo punto dal pareggiare il conto dei game, ma Pliskova resiste grazie a qualche buona prima, al rovescio sempre affidabile e, soprattutto, al dritto che pare regalare sempre meno errori, e chiude al quinto set point di un game al cardiopalma.

Ai blocchi di partenza di una partita finale dall’andamento difficile da pronosticare, si presentano entrambe cariche e pronte alla lotta, con la palla che schiocca dai rispettivi piatti corde; Karolina si invischia in un infinito quarto gioco, ma è sempre lei a decidere l’andamento dei punti decisivi e riesce a salvarlo. Il salvataggio non viene però replicato all’ottavo game, compromesso da un errore di dritto su una palla da chiudere dolorosamente facile, e il turno di battuta scivola via in un attimo. Con il servizio a disposizione, Belinda non trema, chiude al primo match point e può finalmente tirare il fiato.

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