Dal nostro inviato a Indian Wells
[8] A. Kerber b. V. Williams 7-6(3) 6-3
Inutile girarci intorno: non è stata una bella partita quella tra Angelique Kerber e Venus Williams per decidere l’ultima semifinalista del BNP Paribas Open. Nella sessione serale più diurna del circuito (inizio programmato alle ore 17 locali) Williams ha cercato di fare buon viso a cattivo gioco estraendo un po’ tutte le carte dal suo mazzo tennistico per mascherare la sua non perfetta condizione fisica e dare quanto più fastidio possibile all’avversaria. E ci è riuscita per tre quarti d’ora buoni, durante i quali una confusissima Kerber pareva incapace di trovare qualunque contromisura al tennis a strappi di Venus.
Una volta conquistato il primo set, tuttavia, il match si è aperto piuttosto semplicemente per la tedesca, che non ha avuto grossi problemi a portare a casa il match e concludere qui il cammino di Venus a Indian Wells, che già al secondo turno contro Kvitova sembrava dovesse essere arrivato alla fine.
Quando la condizione fisica comincia a mostrare qualche crepa, i giocatori d’esperienza cercando di sopperire con la strategia. Venus Williams ha iniziato l’incontro cercando di fare proprio questo, data la sua non perfetta mobilità. Iniziando con un servizio a mezza velocità e giocando palle alte, lente e liftate ogniqualvolta veniva spostata negli angoli, la statunitense è riuscita a togliere il ritmo a Kerber, che invece ama giocare in progressione appoggiandosi ai colpi dell’avversaria.
La tedesca, forse confusa dalle prima palla “messa in gioco” e dai semilob di diritto alternate alle accelerazioni lungolinea finiva per giocare quasi sempre centrale, permettendo a Williams di tessere la sua tela. I servizi esterni di Venus aprivano il campo meravigliosamente per le conclusioni lungolinea, mentre in fase di risposta si assisteva ad un perfetto display di quell’”effetto guerriglia” che due anni fa ha messo nei guai un telecronista della ESPN.
Due risposte vincenti al sesto game davano il 4-2 a Venus, che però non riusciva a consolidare il vantaggio e restitutiva subito il break. La tedesca piano piano iniziava a riprendersi, rimanendo più vicina alla riga di fondo e approfittando dei sempre più numerosi gratuiti dell’avversaria. Il secondo break consecutivo mandava “Angie” a servire per il set, ma invano, dato che nel game più lungo game del set Venus riusciva a ottenere il 5-5 alla quinta chance.
Nel successivo tie-break però lo sforzo presentava il conto all’americana: sei errori gratuiti per lei, e 7-3 in favore di Kerber dopo 58 minuti.Passata la paura e aggiustato il mirino del gioco, Kerber ha progressivamente e inesorabilmente preso il controllo della partita, ottenendo il break per il 4-2 e chiudendo poco dopo per 6-3 in 1 ora e 38 minuti.
Sarà dunque Bencic-Kerber la seconda semifinale di questo BNP Paribas Open: precedenti in parità tra le due con tre vittorie per parte. I primi tre successi sono andati a Belinda Bencic mentre le ultime tre sfide sono state tutte ad appannaggio della tedesca, comprese due partite in Hopman Cup nel 2018 e 2019.