da Montecarlo, la nostra inviata

Gilles Simon sarà il prossimo avversario di Fabio Fognini. Attorno alle 13, il francese e l’italiano si sfideranno in una partita che ha avuto sempre e solo un vincitore, Simon, per motivi che il mattatore di questo confronto diretto è convinto di conoscere ma non ha voluto rivelarci. Come biasimarlo, del resto. Fabio ci arriva con un giorno di riposo in più, una voglia di rivalsa probabilmente superiore – dettata più dalla stagione deludente finora disputata che dalla prospettiva di affrontare un avversario mai battuto – e la fiducia derivante dalla rimonta inflitta a Rublev. Simon ha invece sconfitto il talentuoso ma acerbo australiano Popyrin (7-5 6-1), soffrendo solo in avvio di partita.

La sua conferenza stampa è cominciata a meno di ventiquattr’ore dal tragico incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame de Paris, e non sorprende che si sia aperta proprio con una domanda sul terribile evento: “La mia reazione è quella di tutti. Ho visto le immagini e sono tristissimo“.

Poi ‘Gilou’ è tornato a parlare di tennis. Quali sono le sue ambizioni per questa stagione? “Gioco giorno dopo giorno. Mi alzo al mattino e vedo cosa posso fare. Molto onestamente, non ho avuto la possibilità di prepararmi benissimo per la terra ma ho avuto la chance di vincere dei match la settimana scorsa; ora la fatica si fa sentire. Cerco di fare del mio meglio. È l’inizio della stagione sul rosso, vediamo. Contro Fabio, vedremo domani. Non è mai semplice affrontare una partita dopo l’altra, c’è la tensione, la stanchezza”.

Il francese è in vantaggio 5-0 con il ligure e i due hanno sempre giocato sul rosso. Ma lo sa Gilles perché ha sempre vinto con Fabio? “Sì, lo so perché ma non so se vincerò domai (ride). E poi è successo ormai un po’ di tempo fa, ora vedremo. È un ottimo giocatore sulla terra e il fatto di condurre 5-0, per giunta sul rosso, per me è un ottimo risultato. Poi, lo sappiamo, Fabio è capace di mettere in campo un livello straordinario e, a volte, più incostante e fluttuante. L’abbiamo visto per esempio nel suo primo turno. Se ho una preferenza per gli avversari? No, semmai per il tipo di gioco ma non per la loro personalità. Io adoro Fabio!“.