Niente da fare per Cecchinato: a Montecarlo passa 'muro' Pella

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Niente da fare per Cecchinato: a Montecarlo passa ‘muro’ Pella

Un Cecchinato febbricitante deve arrendersi all’estrema solidità da fondo dell’argentino, autore di un’ottima prova. “Non stavo bene. Ho lottato ma avevo poche energie”

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Guido Pella e Marco Cecchinato - Montecarlo 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

da Montecarlo, il nostro inviato

Niente da fare. Pur lottando fino alla fine delle due ore e quattordici minuti di gioco, un Cecchinato sotto tono cede il passo per la prima volta nel circuito maggiore a Guido Pella. Indubbiamente ottima la prova dell’argentino, che non ha sbagliato praticamente nulla ed ha saputo spesso prendere l’iniziativa, anche sfruttando quello che di solito è il marchio di fabbrica del palermitano – la palla corta. Dall’altra parte, come dicevamo, un Cecchinato non brillante. Ne scopriremo i motivi nella rapida conferenza post-match: “Non stavo bene oggi, avevo anche un po’ di febbre, ho lottato e ho dato tutto ma non è bastato.” Così, dopo un ottimo inizio in cui è arrivato a procurarsi la palla del 5-1 nel primo set, Marco è improvvisamente sceso di livello – soprattutto con il dritto – e non è più riuscito a ribaltare l’inerzia del match. Con grinta e coraggio – e il supporto del pubblico che lo ha incitato incessantemente – è riuscito a portare a casa il secondo set, ma alla fine la solidità del n. 35 ATP ha avuto la meglio su un tennista azzurro un po’ troppo passivo, soprattutto nelle fasi finali del match.

Peccato, perché il match si era messo bene per il tennista palermitano, che dopo una ventina di minuti si è trovato ad avere la palla break che lo avrebbe portato sul 5-1. In quelle fasi iniziali il n. 16 del mondo aveva replicato il canovaccio dei precedenti incontri contro l’argentino, in cui la sua superiorità da fondo aveva sempre indirizzato a suo favore l’andamento del gioco ed il risultato. Invece, all’improvviso, per Cecchinato si è spenta la luce. Soprattutto il dritto, che gli aveva permesso di comandare sino a quel momento, ha iniziato a tradirlo. Pella dal canto suo, non sbagliava mai, e con un parziale dl 20 punti a 4 si aggiudicava il primo set per 6-4.

Cecchinato arrestava l’emorragia nel primo game, ma cedeva di nuovo il servizio nel terzo gioco, scuotendo la testa sconsolato dopo l’ennesimo errore. Insomma, di nuovo sotto di un set e di un break come contro Wawrinka. Il 26enne palermitano chiamava un medical time out al cambio campo e si faceva trattare la schiena (“Niente di grave, i problemi oggi erano altri” dirà dopo il match). Un trattamento che si rivelava taumaturgico: perché al ritorno in campo, grazie anche ad un paio di errori di Pella che forse si era un attimo deconcentrato, un Cecchinato di nuovo grintoso recuperava, lottando, il break. Il pubblico – praticamente tutto dalla parte dell’azzurro – accompagnava con un “Marco Marco” il punto del 2 pari. Cecchinato coglieva l’attimo e la smorzata con lob vincente a seguire che gli consegnava il 3-2 era il segnale che era rientrato nel match.

Marco Cecchinato – Montecarlo 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

La partita da questo momento in poi diventava una battaglia: Marco alternava errori banali a colpi da applausi, Pella era forse un pochino sceso ma per fargli un punto comunque bisognava sudare sette camice. Come doveva fare Cecchinato per portare a casa il settimo game, con un urlo liberatorio che faceva esplodere in un boato le tribune. Poco dopo, c’era l’unico passaggio a vuoto di Pella, che sul 4 pari 0-30 sbagliava un passante di rovescio non impossibile che l’avrebbe portato a tripla palla break. Poi però era bravo Cecchinato a strappargli il servizio ed il set, con un punto in cui recuperava due palle con il dritto praticamente davanti alle ginocchia del cameramen e poi andava a passare l’argentino con il rovescio dall’altro lato. L’urlo del pubblico faceva tremare le impalcature delle tribune del Campo dei Principi: 6-4 Cecchinato e si andava al terzo.

Si credeva che Pella accusasse il colpo, invece – dopo aver polemizzato al cambio campo del 2-1 con qualche spettatore, tanto da far scendere l’arbitro dalla sedia per farsi spiegare cosa era successo – l’argentino ripartiva come niente fosse accaduto, con il suo solidissimo tennis da fondo. Che con l’andare dei minuti diventava troppo solido per Cecchinato, che non trovava soluzioni – e soprattutto energie, come dirà al termine del match – per avere la meglio negli scambi da fondo sul suo avversario. Avversario che era anche il più bravo a cambiare l’inerzia degli scambi, sia venendo a rete ma soprattutto usando la palla corta che in genere è la soluzione adottata dal palermitano.

Marco continuava a far fatica con i fondamentali da fondo, ma almeno ritrovava la prima di servizio e riusciva a fare match pari fino al 4-3 a suo favore. A questo punto, dopo un doppio fallo iniziale, Pella cambiava marcia. Il tennista di Bahia Blanca diventava un vero e proprio muro, spingendo sempre meglio da entrambi i lati, aiutato da un Cecchinato un po’ troppo passivo (come abbiamo avuto modo di commentare anche con Corrado Barazzutti al termine del match, prima di sapere delle condizioni fisiche dell’azzurro e quindi capirne i motivi). Marco annullava due palle break nel nono gioco, ma alla terza doveva capitolare. L’ultimo game era una formalità: Pella non tremava e chiudeva 6-4, conquistando i quarti di finale.

Guido Pella – Montecarlo 2019 (foto Roberto Dell’Olivo)

Al termine del match un Cecchinato molto deluso e visibilmente provato si è fermato brevemente con i giornalisti italiani: “Oggi non stavo bene. Avevo anche la febbre. Ho lottato, ma avevo poche energie. Di positivo c’è che anche stando male ho combattuto e sono stato lì, ho lottato fino alla fine. Certo sono molto dispiaciuto: era una bella occasione, arrivare nei quarti e affrontare probabilmente Nadal. Peccato”.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. T. Fritz 6-3 6-0 
[10] D. Medvedev b. [6] S. Tsitsipas 6-2 1-6 6-4

D. Lajovic b. [4] D. Thiem 6-3 6-3 
[Q] L. Sonego b. C. Norrie 6-2 7-5

[9] B. Coric  b. P. H. Herbert 6-4 6-2 
[13] F. Fognini b. [3] A. Zverev 7-6(6) 6-1

G. Pella b. [11] M. Cecchinato 6-4 4-6 6-4
[2] R. Nadal b. G. Dimitrov 6-4 6-1

Il tabellone completo

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