Roland Garros: bis di Simona Halep? - Pagina 2 di 4

Al femminile

Roland Garros: bis di Simona Halep?

Ultimi risultati, precedenti nel torneo, valutazioni dei bookmaker. Ecco come si presentano a Parigi le principali favorite del prossimo Slam

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Sloane Stephens e Simona Halep - Roland Garros 2018 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

1. Naomi Osaka
Roland Garros 2018: 3T
Miglior risultato in carriera a Parigi: 3T (2016, 2018)
Osaka nel 2019 ha affrontato tre tornei sulla terra rossa (Stoccarda, Madrid, Roma) raggiungendo due quarti di finale e una semifinale. In termini di match: 7 vittorie e una sola sconfitta. Come è possibile? In due occasioni (Stoccarda e Roma) non è stata un’avversaria a farla uscire dal torneo ma forfait per piccoli problemi fisici. E così l’unica giocatrice che l’ha superata sul campo è stata Belinda Bencic a Madrid, in tre set, in un incontro nel quale Osaka era però arrivata a un solo game dalla vittoria, quando aveva servito per il match sul 5-4 terzo set. A oggi la mia sensazione è che ci manchino sufficienti elementi per capire del tutto il potenziale di Osaka sulla terra, e sotto questo aspetto il mancato confronto di Roma contro Bertens sarebbe stato utilissimo.

Nella sua carriera, anche se breve, Naomi ha però dimostrato di essere una giocatrice da Slam. Non solo perché ha vinto gli ultimi due disputati, ma perché anche da giovanissima i migliori risultati sul rosso li aveva raggiunti proprio al Roland Garros (due terzi turni). Per questa ragione penso che per batterla a Parigi occorrerà un’avversaria in grado di sfoderare una prestazione davvero di alto livello.

2. Karolina Pliskova
Roland Garros 2018: 3T
Miglior risultato: SF (2017)
La vincitrice degli Internazionali di Italia si presenta a Parigi con una forte iniezione di fiducia. Il successo a Roma è valso 900 punti che le hanno permesso di scalare cinque posizioni nel ranking, dal settimo al secondo posto. In più ha drasticamente trasformato il suo record 2019 sul rosso, passando da 1-2 a 6-2 (sei vittorie, due sconfitte). Prima di questa settimana aveva infatti vinto un solo match sulla terra (in Spagna contro Yastremska, dopo aver salvato un match point); a fronte di due sconfitte contro Azarenka (Stoccarda) e Kuzmova (Madrid).

Al Roland Garros lo scorso anno si era fermata al terzo turno, sconfitta 6-2, 6-1 da Sharapova in una delle peggiori performance degli ultimi anni di Karolina. I numeri della carriera di Pliskova continuano a dirci che vince più match su cemento e erba che sulla terra, ma la semifinale del Roland Garros 2017 e la vittoria a Roma impongono di non sottovalutarla: è ormai accertato che sulla terra può arrivare in fondo e anche vincere.

3. Simona Halep
Roland Garros 2018: Vittoria
Miglior risultato: Vittoria (2018)
Simona Halep si presenta al via dello Slam con una preparazione su terra più limitata del solito. Ha iniziato sul rosso nel week-end di Fed Cup di aprile contro la Francia (sconfiggendo Garcia e Mldenovic), ma poi ha deciso di rinunciare a Stoccarda e ripresentarsi a Madrid, dove ha raggiunto la finale, persa contro Kiki Bertens. A Roma invece si è subito fermata all’esordio contro Vondrousova che l’ha sconfitta per la seconda volta in stagione (era già accaduto a Indian Wells). Bilancio complessivo in termini di match: 7 vittorie e 2 sconfitte.

Serena Williams a parte, sul piano dei precedenti Halep è senza dubbio la più solida candidata alla vittoria del Roland Garros. Dal 2014, quando raggiunse la finale (superata in tre set da Sharapova) vanta un ottimo bilancio di 24 vittorie e 4 sconfitte con tre finali raggiunte (una vinta). Negli ultimi anni a Parigi l’hanno battuta solo giocatrici molto potenti: Sharapova, Lucic, Stosur e Ostapenko.

4. Kiki Bertens
Roland Garros 2018: 3T
Miglior risultato: SF (2016)
Successo a Madrid in finale su Halep, semifinale sia a Stoccarda che a Roma: Bertens è stata senza dubbio la più costante su terra rossa nei tornei di preparazione 2019. Undici vittorie e solo due sconfitte (subite da Kvitova a Stoccarda e Konta a Roma). Se ragioniamo in termini di tennis da terra battuta in senso classico, direi che oggi nessuna Top 10 le si avvicina per completezza e ortodossia nell’interpretare la superficie.

Rimane un dubbio su Bertens al Roland Garros. Dopo la semifinale del 2016, nelle edizioni successive ha deluso: sconfitta nel 2017 da Cici Bellis e l’anno scorso da Angelique Kerber, che sulla terra non ha mai raggiunto gli stessi risultati delle altre superfici. Potrebbe essere stato un caso o invece un segno della difficoltà di Kiki nel mantenere la forma per tutto il periodo degli impegni su terra. Scopriremo quest’anno se ha saputo porre qualche correttivo in modo da presentarsi al meglio a Parigi.

5. Angelique Kerber
Roland Garros 2018: QF
Miglior risultato: QF (2012, 2018)
Kerber non è reduce da una buona stagione su terra: sconfitta nei quarti di Stoccarda da Bertens (6-3, 6-4), si è dovuta cancellare da Madrid dopo una distorsione alla caviglia che l’ha obbligata a non partecipare nemmeno a Roma. Dunque sino a oggi ha disputato solo tre match: quello perso (e già citato) con Bertens, e quelli vinti contro Petkovic in Germania e contro Tsurenko a Madrid. La sua condizione è al momento ingiudicabile.

In vista del Roland Garros aggiungerei un paio di dati. Angelique ha vinto Australian Open e US Open nel 2016, e Wimbledon nel 2018; quindi le manca solo il successo a Parigi per conquistare il Career Grand Slam. Tra le giocatrici in attività solo Serena e Sharapova possono vantare questo traguardo. D’altra parte non è un caso che la casella da spuntare nella carriera di Kerber sia proprio questa: storicamente la terra è sempre stata la superficie più ostica per lei, tanto è vero che a Parigi non è mai riuscita ad andare oltre i quarti di finale. Vedremo se sarà in grado di migliorarsi a 31 anni compiuti.

6. Petra Kvitova
Roland Garros 2018: QF
Miglior risultato: SF (2012)
Il 2019 su terra di Petra Kvitova è stato discreto, anche se non al livello dello scorso anno. Nel 2018 aveva conquistato due tornei consecutivi (Praga e Madrid); quest’anno ha vinto a Stoccarda, mentre si è fermata nei quarti a Madrid (battuta da Bertens) e negli ottavi a Roma (fermata da Sakkari). Otto vittorie e due sconfitte il bilancio complessivo sul rosso. Agli Internazionali Petra si è ritirata per un problema al polpaccio nel corso del match contro Sakkari, durante il quinto set affrontato nella stessa giornata.

Negli ultimi tre anni Kvitova non è mai andata oltre il terzo turno a Parigi, e il miglior risultato risale ormai a sette anni fa. Più che la vittoria, il suo obiettivo potrebbe essere legato al ranking: cercare di andare più avanti possibile per mantenersi ai vertici della Race (attualmente è prima) in attesa della stagione su erba, sulla carta più adatta al suo tennis.

7. Sloane Stephens
Roland Garros 2018: Finale
Miglior risultato: Finale (2018)
Dopo l’impegno sull’Har-Tru di Charleston, Stephens non ha giocato a Stoccarda, ma in compenso ha raggiunto la semifinale a Madrid, dove ha perso dalla futura vincitrice Bertens. A Roma l’ha fermata all’esordio Johanna Konta. Il bilancio sulla sola terra europea è quindi di 4 vittorie e 2 sconfitte.

Ho sempre pensato che le condizioni di gioco del Roland Garros fossero adatte alle caratteristiche di Stephens, anche prima che raggiungesse la finale dello scorso anno. Del resto nelle edizioni precedenti, se si esclude la sconfitta con Pironkova nel 2016, aveva perso solo da grandi avversarie: Serena, Halep, Sharapova, Stosur. Per lei non sarà facile ripetere l’impresa del 2018, ma con un sorteggio non impossibile nei primi turni potrebbe avere il tempo di carburare ed essere di nuovo protagonista.

8. Ashleigh Barty
Roland Garros 2018: 2T
Miglior risultato: 2T (2013, 2018)
Quattro vittorie e due sconfitte il bilancio fra Madrid e Roma per Barty, che però è iscritta anche a Strasburgo e non ha quindi ancora finito la preparazione allo Slam. I numeri della sua carriera ci dicono che sul rosso ottiene risultati inferiori rispetto alle altre superfici, ma la mia impressione è che il suo tennis abbia molti aspetti che potrebbero essere valorizzati dalla terra: lo slice di rovescio, le smorzate, ma anche una certa potenza nel dritto in topspin, adatta a trovare vincenti quando le condizioni di gioco sono medio-lente.

In cinque partecipazioni al Roland Garros non è mai andata oltre il secondo turno, ma sono convinto che quando comincerà a capire di più la superficie potrà fare bene anche a Parigi. Anche per lei potrebbe essere importante un sorteggio con un avvio non troppo ostico che le dia la possibilità di migliorare turno dopo turno.

a pagina 3: Le teste di serie dalla 9 alla 16

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