US Open: sarà Nadal-Berrettini, fuori un indomito Schwartzman

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US Open: sarà Nadal-Berrettini, fuori un indomito Schwartzman

Rafa vince in tre set, ma si fa rimontare due break sia nel primo che nel secondo. Diego lotta ma cede con onore

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Rafa Nadal - US Open 2019 (foto via Twitter, @USOpen)
 

[2] R. Nadal b. [20] D. Schwartzman 6-4 7-5 6-2 (Tommaso Villa)

Rafa Nadal ha rispettato il pronostico, ancorché soffrendo più del previsto, e sarà dunque lui l’avversario di Matteo Berrettini venerdì sera, dopo aver battuto un ottimo Diego Schwartzman. Al termine della partita vinta contro Zverev, l’argentino si era detto convinto di dover affrontare proprio Berrettini, e certamente l’avrebbe preferito: i confronti diretti con Nadal lo vedevano infatti 7-0 sotto senza troppi temi di smentita, anche se in passato aveva dimostrato di poter mettere in difficoltà il maiorchino, non tanto da batterlo, ma quantomeno da farlo sudare pure più del solito, in particolare a inizio 2018, quando l’aveva tenuto in campo per quasi quattro ore negli ottavi a Melbourne, prima di diventare l’unico a togliergli un set a Parigi.

L’impressione è che Schwartzman abbia la pericolosità in risposta e l’anticipo esplosivo per tagliare gli angoli sui topponi incrociati di Nadal, rubandogli il tempo con il rovescio lungolinea (à la Djokovic e Fognini), ma che la sua statura da elfo delle sequoie gli precluda un’efficacia costante – impressione confermata dall’andamento della partita. Allo stesso tempo, però, il tetto chiuso poteva garantirgli un rimbalzo più basso e pulito su cui avventarsi, senza essere costretto a colpire sempre sopra la spalla.

Nadal aveva parlato con grande rispetto del suo avversario, definendolo uno dei giocatori più talentuosi del circuito, e ha subito dimostrato nei fatti quanto lo temesse, partendo centrato al servizio e mettendo grande pressione per non concedere l’iniziativa. Pronti via, quattro prime e quattro punti fulminei per Rafa, mentre Schwartzman ha concesso quattro immediate palle break, costretto a cercare colpi negli ultimi centimetri di campo e finendo per sbagliare molto. Un gran rovescio anticipato in cross e due errori di dritto dello spagnolo l’hanno inizialmente salvato, ma l’intensità dello scambio ha finito per condannarlo con due colpi in rete. Il set pareva sostanzialmente finito lì, con Rafa intoccabile al servizio e aggressivo in risposta, padrone delle diagonali e avanti 4-0 con uno sventaglio di dritto – ecco, pareva.

Prima della partita Schwartzman aveva più volte fatto riferimento al suo bisogno di studiare costantemente il gioco dell’avversario, e la percezione è stata proprio di una presa delle misure progressiva. Giunco al vento, ha avuto il merito di non perdersi d’animo, sorretto anche dalla consueta spinta del pubblico molto latino-americano, ed è riuscito a colmare incredibilmente lo svantaggio allungando gli scambi e costringendo Nadal ad uscire dalle diagonali con colpi avventati e sovente fallosi. Si è procurato tre palle per l’aggancio con una bella palla corta ed un passante, e ha impattato al termine di uno scambio prolungato in cui non ha concesso angoli, aprendosi il campo con il rovescio in diagonale alla prima chance e obbligando Nadal a cercare un difficile (e largo) dritto in corsa da molto fuori del campo.

Più il set si allungava e più Nadal sbagliava con il suo colpo preferito, sorpreso dalla quantità di risposte che tornavano indietro, e obbligato ad uscire dagli scambi con soluzioni fallose – 10 non forzati di dritto nel primo set. Altri due errori l’hanno mandato sotto 15-40, ma una prima vincente e un errore su un passante non impossibile l’hanno tenuto a galla. La fisiologica vulnerabilità sulla seconda dell’argentino si è però nuovamente palesata: Nadal si è procurato un set point con una risposta profonda ed un passante velenoso in back, chiudendo il parziale in 57 minuti con una traiettoria alta che ha mandato fuori ritmo il rovescio in salto di Schwartzman.

Perdere un set in cui il game plan era stato eseguito con perizia non poteva che intaccare le certezze di Dieguito. Nadal ha allungato sul 3-1 grazie a due doppi falli e un passante di rovescio lungolinea, e ha salvato una palla break nel game successivo con un ace, allungando nonostante la persistente discontinuità col dritto. Quando il colpo ha iniziato a funzionare con le tradizionali iperboli Schwarztman ha potuto ben poco, e infatti due vincenti, inside-in e lungolinea, sono stati gli alfieri del 5-1 Rafa.
Un momento di distrazione, reificato da un doppio fallo e da una volée scentrata su cui l’argentino è passato alla grande, si sono tradotti nella fotocopia del primo set. Schwartzman si è portato nuovamente sul 4-5 e servizio, sfruttando qualche colpo accorciato di un Nadal tornato a sparacchiare e incapace di contenere un passante sulla palla break, e per la seconda volta nel match la testa di serie N. 20 ha vinto 4 game di fila dall’Ade.

Proprio come nel primo set, però, Schwartzman è imploso nel momento decisivo: una volée titubante e un doppio fallo hanno spalancato la strada al triplo set point iberico, concretizzato alla terza opportunità dopo 69 minuti con un dritto a mezza rete dell’argentino – copione beffardo.

Il terzo set è scorso inesorabile. La spinta di Schwartzman si è via via esaurita, e a Nadal è bastato un break nel sesto gioco, giunto con un rovescio vincente in cross e un dritto pesante favorito dal nastro, per chiudere. Esausto, l’argentino ha alzato bandiera bianca, cedendo la battuta un’ultima volta per il 6-2 definitivo. Onore al merito all’argentino, epitome del QI tennistico, e capace di spremere ogni oncia di tennis dal proprio essere.

È stata una partita complicata, farsi recuperare due break sia nel primo che nel secondo set mi hanno provocato un po’ di tensione, ho commesso troppi errori,ha detto Nadal nell’intervista in campo. “Però sono felice di come ho accettato la situazione per poi superarla”. Ora i riflettori si sposteranno sulla semifinale di venerdì sull’Arthur Ashe. Interrogato sul suo prossimo avversario, ha aggiunto: “Ho visto giocare Berrettini, tira fortissimo ed è in fiducia. Sta facendo passi da gigante di settimana in settimana, perciò avrò bisogno di essere al 100% venerdì”. Un’investitura, dunque, che si spera Berrettini sarà in grado di rispettare contro uno dei più grandi di sempre.

Il tabellone maschile completo (con tutti i risultati aggiornati)

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