La nuova programmazione di Thiem tra sci e ambientalismo

ATP

La nuova programmazione di Thiem tra sci e ambientalismo

I prossimi impegni e le passioni del numero 4 del mondo. Mentre neanche babbo Wolfgang sta a guardare

Pubblicato

il

Dominic Thiem - ATP Finals 2019 (foto Roberto Zanettin)
 

Sono settimane intense per Dominic Thiem. La fine della relazione con Kiki Mladenovic – elegantemente passata quasi sotto silenzio –, la finale al Masters di Londra, il viaggio in Islanda alla ricerca (infruttuosa) di Stefanos Tsitsipas per una rivincita alla guida dei quad, il volo a Miami per la preparazione “invernale”, magari con qualche esercizio in spiaggia. Ma non basta la fittissima agenda per fargli dimenticare altre sue passioni, vecchie e nuove. Come il nostro Jannik Sinner, Dominic sciava da giovanissimo e non fa mistero che la disciplina gli manchi, tanto che, se smettesse domani di giocare… “Vorrei sciare perché adesso non mi è permesso” evidentemente per il rischio di lesioni. “Dal punto di vista professionale” continua nell’intervista a Weekend Magazin, “mi piacerebbe restare nel mondo del tennis, magari fondare un’accademia per aiutare i giovani a seguire questa strada”.

A proposito, lo sci alpino continua a a fare la parte del leone quando arriva il momento di assegnare il titolo di Sportivo dell’Anno in Austria e il più volte campione mondiale e olimpico Marcel Hirscher, ritiratosi dalle competizioni tre mesi fa, è stato scelto lo scorso novembre per la quinta volta consecutiva (e sesta in totale). Tuttavia, secondo quanto trapela informalmente dalla sala stampa di Diriyah, è Thiem quello che gode di maggiore popolarità, almeno stando agli entusiasmi collettivi che le sue imprese (forse non solo) con la racchetta generano. Vedremo, allora, se in un futuro prossimo il premio tornerà a un tennista dopo Thomas Muster (due volte) e Jürgen Melzer.

LA CAUSA AMBIENTALISTA – Per Thiem, dunque, un possibile futuro un po’ più remoto sulle vette innevate che tuttavia non lo distoglie dai problemi a livello del mare. Secondo quanto riporta EssentiallySports, infatti, tutto è iniziato quando Dominic stava facendo dello shopping online e ha acquistato un braccialetto della 4ocean, impresa che dichiara di non essere no-profit, ma “animata da uno scopo, fondata per aiutare a mettere fine al problema della plastica negli oceani”. Succede allora che quelli della 4ocean notano il braccialetto al polso di Thiem durante il torneo di Madrid e subito lo contattano: “È davvero una buona causa” dice il ventiseienne di Wiener Neustadt, “uno dei maggiori problemi che affrontiamo oggi, l’inquinamento della plastica. Amo la natura e cerco di appoggiare questo progetto ogni volta che posso. Spero di partecipare a una delle loro operazioni di pulizia per dare una mano. Sarebbe davvero un sogno per me”.

Alcune stime prevedono che, nel 2050, il peso complessivo della plastica in mare supererà quello dei pesci. Dal 2017, la 4ocean ha recuperato 3.300 tonnellate di plastica da mari e coste. Il sostegno alla causa ambientalista da parte di Dominic si traduce anche con donazioni al WWF, secondo cui finisce nel Mediterraneo un quantitativo di plastica corrispondente a oltre 33 mila bottigliette di plastica ogni minuto. “Cerco anche di usare la mia popolarità per convincere le persone di quanto siano importanti tali questioni. Questi argomenti devono essere affrontati. Dopo tutto, si tratta del futuro del pianeta”.

Con ai piedi le scarpe del suo sponsor prodotte con rifiuti plastici raccolti sulle rive dei mari, Dominic rivela anche di fare del suo meglio per avere una dieta salutare. “A casa è più facile perché usiamo i prodotti del nostro orto. È più difficile durante i tornei, ma voglio diventare vegetariano una volta terminata la mia carriera”.

SÌ, MA ADESSO? – Se la fase successiva al tennis giocato appare già piena di impegni e propositi, vediamo di scoprire quali sono quelli imminenti. Ci viene in aiuto il giornalista Michal Samulski rivelandoci la programmazione dell’austriaco fino a maggio. Si parte naturalmente da Sydney con l’ATP Cup (l’Austria è nel Gruppo E con Argentina, Croazia e Polonia) per poi volare a Melbourne per l’Happy Slam. Solita capatina in Sud America con la partecipazione ai tornei di Buenos Aires e Rio de Janeiro, poi l’obbligatorio Sunshine Double. Infine, ritorno in Europa per Barcellona, Madrid, Roma e Parigi.

Spicca, almeno per ora, l’assenza di Montecarlo: ciò significa un torneo in meno rispetto al 2019, quando ne aveva disputati undici nella prima metà della stagione. E due in meno se facciamo il confronto con il 2018, quando giocò anche Lione la settimana prima del Roland Garros – in realtà giustificabile dalla ricerca di uno stato di forma che tardava ad arrivare. Resta comunque chiara l’intenzione di non sacrificare la gira di febbraio sulla terra battuta, quest’anno decisamente infruttuosa. Insomma, la tendenza a “ridurre” era già chiara, ma per Thiem è difficile scrollarsi di dosso la nomea di stacanovista a dispetto dei dati: nella stagione appena appena conclusa, solo ventuno top 100 hanno disputato meno tornei di lui: togliendo i soliti Big 3 e quelli che sono stati fuori per infortunio, entra abbondantemente nella top-ten degli scansafatiche per quanto riguarda il numero dei tornei.

NON SOLO DOMI – Anche Wolfgang Thiem si dà da fare. Prima, ha seguito le orme del figlio, vale a dire si è separato professionalmente da Günter Bresnik: ha lasciato l’accademia di Vienna, peraltro seguito da Dennis Novak e Sebastian Ofner. Ora, secondo Kronen Zeitung, il suo nome circola per la nomina a direttore sportivo della ÖTV, la federtennis austriaca. La presidente ad interim si dimetterà il prossimo 22 marzo e un gruppo di personalità, fra cui spiccano Thomas Muster e Barbara Schett, assicurano il loro contributo, a titolo onorifico, in termini di competenze ed esperienze a condizione che la carica di direttore sportivo tocchi a Wolfgang.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement