I Roland Garros di Martina Navratilova

Flash

I Roland Garros di Martina Navratilova

Martina ricorda i suoi migliori momenti a Parigi, dalla prima partecipazione al titolo del 1984 in finale sull’amica Chris Evert

Pubblicato

il

 

Le due settimane a cavallo tra maggio e giugno, senza Roland Garros, ispirano inevitabilmente sentimenti di nostalgia. Proprio sul ricordo dei passati Internazionali di Francia si è incentrata la video-intervista a distanza che Martina Navratilova ha rilasciato a We Are Tennis. La campionessa ceca, poi naturalizzata statunitense, detiene il record di titoli vinti sulla terra di Parigi in doppio (sette), ma si è anche portata a casa due trofei in singolare (1982 e 1984).

Martina ha raccontato l’emozione provata nel 1973, in quella che è stata la sua prima partecipazione ad un torneo dello Slam. “Avevo appena battuto Nancy Richey che era una delle migliori sulla terra all’epoca, mentre io ero solo una sedicenne sconosciuta. Sono riuscita ad arrivare alla seconda settimana (sconfitta nei quarti di finale da , ndr) e quello è stato già un successo. Ma la storia, Suzanne Lenglen, i Moschettieri, questo è quello che mi viene in mente ripensando a quando sono entrata al Roland Garros a quei tempi. Insomma Navratilova concorda con le parole della nostra Laura Guidobaldi che nell’ultima puntata di Ubiradio, il podcast in diretta di Ubitennis, aveva descritto le sensazioni che si provano a passeggiare nell’impanto di Bois de Boulogne (QUI potete trovare la puntata).

Un altro ricordo molto importante, forse il più bello per Martina, è quello della vittoria del 1984, in finale sulla rivale e amica Chris Evert. Ma la parte più interessante non è tanto quella che Navratilova stessa ha definito “la miglior partita su terra della mia carriera“, quanto lo straordinario rapporto tra le due campionesse. “Andavamo al cinema, a cena. Alloggiavamo nello stesso albergo e ci allenavamo insieme prima di ogni match. Anche prima di quella finale, ci siamo riscaldate insieme e io chiedevo a Chris se voleva provare altri servizi o fare più dritti o rovesci. Era divertente, ma una cosa del genere sarebbe impensabile al giorno d’oggi“.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement