Niente finale a Wimbledon, ma l'erba del tennis cresce anche in Friuli

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Niente finale a Wimbledon, ma l’erba del tennis cresce anche in Friuli

Voglia di tennis in stile Wimbledon? In Friuli-Venezia Giulia, a Gradisca d’Isonzo, c’è un campo in erba, verissima, grazie alla passione della famiglia Rizzotti

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Il campo di Gradisca d'Isonzo (dal profilo Facebook del ristorante 'Al Ponte')
 

Nostalgia di Wimbledon? Oggi, 12 luglio, avrebbe dovuto esserci la finale… Ebbene, alle porte di una ridente cittadina del Friuli-Venezia Giulia possiamo ritrovare le sensazioni del tennis su erba naturale. Non avrà l’aura sacra e centenaria del manto erboso di Church Road ma il campo in erba, verissima, di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, rappresenta una vera chicca per gli appassionati del tennis d’antan. Noi siamo andati a vederlo e abbiamo incontrato gli artefici di questa tanto apprezzata quanto originale iniziativa.

È una bella storia quella che c’è dietro a questo meraviglioso campo, quella della grande passione per il tennis di Fabiano Rizzotti e di suo figlio Marco. La famiglia Rizzotti è nota da decenni in regione, per il grande savoir faire in campo enogastronomico, e da diversi anni ha ampliato la propria attività di ristorazione con una struttura alberghiera, sorta nell’area retrostante il loro storico ristorante “Al Ponte” di Gradisca d’Isonzo. Nel cuore di un’ampia zona verde intorno all’hotel, dal 2014 è stato allestito anche un campo da tennis, l’unico in erba vera, ad oggi, in Friuli-Venezia Giulia e uno dei pochi presenti in Italia (ne troviamo anche in provincia di Rovigo, Brescia e Cagliari).

Foto di Laura Guidobaldi

Si tratta di un campo dalle misure regolamentari: l’area complessiva misura 800 metri quadrati (40×20) compresi gli spazi per il bordocampo in cui sono state posizionate panchine, sedie e l’impianto di irrigazione.

 

L’erba è la stessa dell’All England Club? “Purtroppo il tipo di erba di Wimbledon non resisterebbe al clima di questa zona, in agosto fa troppo caldo” ci ha spiegato Marco Rizzotti che, peraltro, nel 2010, ha avuto modo di visitare l’impianto di Wimbledon.

Abbiamo optato per un’erba che si adatti bene al clima locale, quella utilizzata anche per i campi da golf in regione“. Infatti, pur essendo una regione settentrionale, la zona sud del Friuli-Venezia Giulia, grazie alla costa, presenta un microclima quasi mediterraneo, con estati molto calde e, a volte afose. “Ma è comunque un’ottima erba per giocarci” continua Marco, “e la palla schizza via veloce, non è sempre facile averne il controllo, ci vuole una certa abilità. Il periodo ideale per questi campi va dalla primavera fino a settembre, in questi mesi a volte organizziamo dei tornei interni e amatoriali, di singolare e doppio, con tanto di trofeo. Per la realizzazione delle righe, ci siamo dotati di una vera e propria macchina traccialinee, proprio come quella utilizzata a Wimbledon!“.

Il campo è stato realizzato con uno scavo iniziale profondo 50 centimetri, con uno strato di sassi grossi e via via con ciottoli più piccoli per il drenaggio dell’acqua. L’ultimo strato è costituito da terriccio e sabbia.

Il campo di Gradisca d’Isonzo (dal profilo Facebook del ristorante ‘Al Ponte’)

Dopodiché, sono stati posizionati dei lunghi rotoli d’erba naturale. “Il giardiniere tratta il manto erboso ogni due-tre settimane con dei prodotti antinfestanti per limitare la crescita delle erbacce. La manutenzione è alquanto complicata” conferma Marco, “le erbacce invadono facilmente il prato. L’erba viene tosata con una macchina tagliaerba elicoidale, anche due volte alla settimana“.

Il campo infatti appare perfettamente rasato. “L’irrigazione, automatica, viene effettuata due volte al giorno, mattina e sera e, nei giorni i più caldi, anche verso mezzogorno” ci spiega Rizzotti. “Il campo non è dotato di luci artificiali. In estate, c’è buona visibilità fino alle 20 circa ma, soprattutto, con il calar della sera si forma la rugiada e il terreno diventa molto scivoloso. Durante l’inverno il campo non è coperto e l’erba non viene tagliata. Lo lasciamo così. Tuttavia, il manutentore ci mette un prodotto antigelo tra novembre e dicembre. Poi, tra marzo e aprile, lo “arieggia” carotando il prato con uno strumento apposito“.

Insomma, un gran lavoro, sorretto da una grande passione, soprattutto considerando il fatto che non si tratta di una struttura sportiva e di un circolo tennis in particolare, bensì di un campo privato, per la gioia della famiglia Rizzotti, degli appassionati locali del tennis su erba e, naturalmente, dei clienti dell’albergo.

Così, da qualche anno, il tennis in Friuli si tinge anche di un bel verde naturale. E, soprattutto, in questa stagione 2020 sinistrata dal coronavirus, il tennis green di Gradisca lenisce un po’ della forte nostalgia dell’amato Wimbledon.

Foto di Laura Guidobaldi

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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024

Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.

Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.

Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.

 

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Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto

Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

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Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.

Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.

Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.

 

In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.

Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.

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Wim Fissette scarica Qinwen Zheng: ritorno con Naomi Osaka?

La notizia emerge a margine dell’oro agli Asian Games della cinese: “Ha infranto il contratto”

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Brutte notizie arrivano per Qinwen Zheng dopo la medaglia d’oro conquistata in singolare agli Asian Games (vittoria le dovrebbe valere la qualificazione per Parigi 2024). La numero 1 cinese si dovrà separare dal suo allenatore Wim Fissette con cui aveva iniziato una collaborazione nello scorso giugno: il coach, capitano del Belgio in Billie Jean King Cup, avrebbe infatti deciso di tornare da Naomi Osaka, che rientrerà nel circuito nel 2024 dopo la pausa per la maternità.

Una collaborazione che è stata discretamente proficua in questi mesi, considerato che Zheng ha conquistato a Palermo il suo primo titolo a livello WTA e il primo quarto di finale a livello Slam allo US Open. Una vera e propria beffa per la classe 2002 di Shiyan che aveva dato il benservito a Pere Riba, insoddisfatta dei risultati con l’allenatore spagnolo. L’iberico di lì a poco si sarebbe “accasato” con Coco Gauff, portandola insieme a Brad Gilbert a vincere Washington, Cincinnati e lo US Open.

Fissette ha infranto il contratto, ed è stato molto immorale – sono le parole della cinese riportate da diversi media dopo la finale vinta contro la connazionale Zhu Lin – capisco la sua decisione, ma io e la mia famiglia ci sentiamo feriti. In questo momento, non voglio parlare di questa persona”. Una situazione davvero spiacevole per una giovane come Zheng che aveva investito le sue risorse in un allenatore esperto come il belga e ora si ritrova a piedi in una condizione piena di incognite: il talento è grande, ma ancora la cinese deve trovare una figura stabile che riesca a incanalare il suo grande potenziale. Evidentemente non sarà Fissette.

 

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