US Open e 'Cincinnati', la situazione aggiornata: anche Halep non sarà a New York

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US Open e ‘Cincinnati’, la situazione aggiornata: anche Halep non sarà a New York

Metà delle top 10 della WTA non sarà a New York. L’ultima rinuncia è di Halep. E tante altre sono le assenze ai piani alti. Tra gli uomini mancano Rafa, Roger, Fognini e tanti francesi

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Simona Halep - US Open 2019 (foto via Twitter, @usopen)
 

Mancano due settimane all’inizio dello US Open, il primo Slam dell’era post-Covid. Ed è già una buona notizia che si possa parlare in questi termini. Infatti, a meno di clamorose novità dell’ultimo minuto, e speriamo proprio che non ce ne siano, il grande evento andrà in scena. Molti giocatori e giocatrici si trovano già nella grande mela per disputare il Western and Southern Open, il combined spostato in quest’occasione da Cincinnati a Flushing Meadows. 

Non tutti però. Diversi protagonisti del circuito hanno deciso di saltare la trasferta nordamericana. In molti casi, il motivo è la preoccupazione per le condizioni di sicurezza in cui si terranno i due tornei newyorkesi e la possibile quarantena che potrebbe attendere gli atleti al ritorno nei propri paesi d’origine. Pesa anche l’incertezza riguardo allo svolgimento del torneo stesso. Ci si chiede infatti cosa possa succedere nel caso un atleta venga trovato positivo al Coronavirus. Insomma, nonostante i grandi sforzi degli organizzatori per costruire una bolla simile a quella che già si sta utilizzando in altri sport come il calcio e il basket NBA, le assenze saranno cospicue.

Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione aggiornata dei forfait per il prossimo US Open. In campo maschile spiccano le assenze di Rafa Nadal e Roger Federer, n.2 e 4 del ranking, nove titoli a New York in due. Se l’assenza di Nadal è da attribuirsi per l’appunto alla volontà di rimanere al sicuro in Europa e concentrarsi per il recupero della stagione su terra rossa, quella di Federer è stata dettata dal periodo di convalescenza dopo la seconda operazione al ginocchio di questo 2020. Il terzo top 10 ATP che non sarà a New York è Gael Monfils (n.9) che in questi mesi di break del circuito non si è nemmeno preoccupato di tenersi in forma con esibizioni e altri tornei.

Come lui, anche Stan Wawrinka e Nick Kyrgios, due tennisti che è sempre un peccato non vedere in campo, hanno già annunciato che non saranno della partita per scelta di calendario. Mentre Wawrinka, trionfatore a Flushing Meadows nel 2016, è focalizzato sui tornei su terra europei e per questo giocherà il Challenger di Praga, l’agenda di Kyrgios è tutta da definire. Degne di nota le assenze di altri due tennisti transalpini: Jo-Wilfried Tsonga e Lucas Pouille. Tsonga, tre volte nei primi otto agli US Open, forse anche per i suoi noti problemi con i viaggi, ha preferito rimanere a casa. Pouille è invece ancora perseguitato dai dolori al gomito che hanno condizionato il suo rendimento tra fine del 2019 e inizio del 2020.

Bisogna inoltre mettere ora un punto interrogativo sulla presenza di Kei Nishikori, n.31 del ranking ATP nonché finalista nella edizione 2014 dello Slam statunitense. Il nipponico è risultato positivo al Coronavirus e si è già depennato dal fu Masters 1000 di Cincinnati. Vedremo se riuscirà passare i test in tempo per giocare lo US Open. Attualmente il giapponese è in Florida e si sottoporrà a un nuovo test venerdì: il tampone negativo è tutto ciò che gli occorre per essere ‘libero’ e poter partire alla volta di New York.

L’assenza però che riguarda più da vicino i colori azzurri è quella di Fabio Fognini. Una rinuncia, quella del ligure, che si colloca a metà tra quelle per infortunio e quelle per strategia. Da una parte, sarebbe stato difficile per lui essere al 100 per cento a New York dopo l’operazione ad entrambe le caviglie di fine maggio. Date le circostanze, Fabio ha optato per un ritorno più morbido, per le sue articolazioni e per il suo tipo di gioco, sulla terra di Kitzbuhel, torneo di categoria 250 che si gioca in contemporanea con la seconda settimana degli US Open. Peccato perché con lui l’armata azzurra negli States sarebbe stata ancora più forte.

IL TORNEO FEMMINILE

Se tutto sommato il numero di forfait di rilievo è limitato nel torneo di singolare maschile, e difficilmente si potrà parlare di un campione Slam a metà, la situazione è molto più preoccupante (per gli organizzatori) in campo femminile dove saranno assenti ben sei top 10.

La n.1 del mondo Ashleigh Barty si è chiamata fuori da giorni. La n.2 Simona Halep, vincitrice del torneo di Praga, sembrava pronta ad annunciare il forfait da un momento all’altro e infatti, nel primo pomeriggio, è arrivata su Twitter la conferma della sua assenza.

Ma l’ammutinamento di Top 10 non si ferma qui. Elina Svitolina, n.5 della classifica probabilmente di comune accordo con il suo compagno Monfils, non volerà negli States. Bianca Andreescu, che la segue di un posto in classifica, per non ben specificati fisici, ha dato pure forfait. E causa la già citata assenza di Nadal, non avremo nessuno dei due campioni in carica.

Completano il quadro di una Top 10 più che dimezzata le rinunce di Kiki Bertens (n.7) e Belinda Bencic (n.8), entrambe dettate da ragioni legate alla complessa situazione in cui si svolgerà il torneo e il successivo ritorno in Europa. Insomma, si fa prima a contare le presenti: si tratta di Pliskova, Kenin, Serena Williams e Osaka.

Questo per quanto riguarda i piani alti della classifica femminile. Ma basta scendere un po’ in classifica per trovare altri forfait. Ad esempio, quelli delle due cinesi meglio piazzate nel ranking, Wang Qiang e Saisai Zheng, rispettivamente 29 e 34 della classifica. Tra le giocatrici cinesi hanno dato forfait anche Peng e Xiyu Wang, circostanza che lascia sospettare una certa influenza della loro provenienza geografica sulla decisione di non volare alla volta di New York. Niente US Open per le due veterane russe Anastasia Pavlyuchenkova e Svetlana Kuzentsova. Anche la tedesca Julia Goerges, n.38 e la francese Fiona Ferro, una delle tenniste più in forma del momento dopo il trionfo a Palermo, hanno deciso di rimanere in Europa. 

In totale sono quindi 18 le assenti tra le prime 100. Sono 10 tra gli uomini. Da notare come i forfait si concentrino soprattutto nelle prime cinquanta posizioni di classifica: 7 tra gli uomini e 13 tra le donne. A testimonianza del fatto che il lusso di poter saltare uno Slam non è per tutti. 

Uomini
Rafa Nadal, 2
Roger Federer, 4
Gael Monfils, 9
Fabio Fognini, 11 
Stan Wawrinka, 17 
Nick Kyrgios, 40 
Jo-Wilfried Tsonga, 49
Lucas Pouille, 58 
Pierre-Hugues Herbert, 71
Nicolas Jarry, 89

Donne
Ashleigh Barty, 1 
Simona Halep, 2
Elina Svitolina, 5 
Bianca Andreescu, 6 
Kiki Bertens, 7 
Belinda Bencic, 8 
Wang Qiang, 29 
Anastasia Pavlyuchenkova, 30 
Saisai Zheng, 34 
Julia Goerges, 38 
Barbora Strycova, 31
Svetlana Kuznetsova, 32
Fiona Ferro, 45 
Lin Zhu, 76
Yafan Wang, 81
Anastasia Potapova, 85
Ana Bogdan, 87
Sam Stosur, 98

Qualche giocatore è già arrivato a New York: abbiamo visto Medvedev, Anderson (che si è già allenato), Khachanov e la prima parte della pattuglia italiana, composta da Seppi, Berrettini e Sinner; anche loro si sono già allenati sui campi indoor di Flushing Meadows.

Prima di chiudere, un ripassino di date: il combined Premier/Masters 1000 partirà giovedì 20 agosto con le qualificazioni, due giorni più tardi si giocheranno i primi incontri di tabellone principale. Le finali di singolare maschile e femminile sono previste per venerdì 28 agosto. Week-end di pausa e dal 31 agosto lo US Open entrerà immediatamente nel vivo, essendo quest’anno privo di qualificazioni. Le due finali si giocheranno domenica 13 settembre.

LE ENTRY LIST AGGIORNATE DEL WESTERN&SOUTHERN OPEN
LE ENTRY LIST AGGIORNATE DELLO US OPEN

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