La mentalità vincente di Sinner che 'benedice' Musetti: "Potenzialmente è più forte di me"

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La mentalità vincente di Sinner che ‘benedice’ Musetti: “Potenzialmente è più forte di me”

Come Jannik ha battuto Tsitsipas agli Internazionali di Roma: “Ho cercato di dimenticare subito il tie-break, sapevo che avrei giocato alla pari con lui”. Su Musetti: “È nella mia stessa situazione dello scorso anno”

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Jannik Sinner - Internazionali d'Italia 2020 (foto Giampiero Sposito)
 

Quante volte volte abbiamo abusato dell’espressione “prova di maturità” nei match di Jannik Sinner? Il modo in cui ha battuto Stefanos Tsitsipas nel secondo turno degli Internazionali d’Italia dovrebbe convincerci una volta per tutte a non utilizzarla più. Non perché il 19enne altoatesino abbia già completato il suo processo di crescita sul campo da tennis, ma perché è ormai un anno che dà prova della sua forza mentale. Trovarsi al terzo set dopo aver condotto 6-1 5-2 contro il numero sei del mondo avrebbe abbattuto almeno un giocatore su due. “La testa è fondamentale in questo sport” ha detto Jannik in conferenza stampa. “Nel tie-break pur perdendo ho fatto le scelte giuste. Poi nel terzo sono partito bene, ho cercato di cancellare ciò che era successo. Ho breakkato subito e poi ho servito bene. Anche se avessi perso non avrei voluto prendere un 6-1 o 6-2, volevo portarlo avanti il più possibile in ogni caso”.

Un anno fa proprio sui campi del Foro, sempre ai sedicesimi, finì 6-3 6-2 per il greco: Quando sei giovane, in un anno cambiano tante cose conferma Jannik dopo aver vendicato quella sconfitta. “Credo di essere migliorato, specialmente al servizio, oggi ho servito molto bene. Ovviamente non è mai solo un solo aspetto che fa la differenza. L’anno scorso era il mio primo vero test contro un top player, la prima volta contro un top 10. Oggi però sapevo che avrei giocato alla pari con lui e sono contento di aver vinto”.

Per ora sono tre i giocatori italiani negli ottavi di finale del torneo. Berrettini giocherà il derby con Travaglia, Jannik sfiderà Dimitrov e oggi scendono in campo Fognini, Sonego e Lorenzo Musetti, che ha già conquistato il cuore degli appassionati e ha vinto abbastanza nettamente contro il tre volte campione Slam Wawrinka la sua prima partita nel Tour ATP. È la conferma che tra i nostri giovani c’è tanto altro oltre a Sinner e l’altoatesino lo sa: “Sono contento per lui. È bello che dietro di me ci sia qualcuno. Ho seguito tutta la partita con Wawrinka. Come colpi e potenziale di gioco è più forte di me. È difficile giocare tutte le partite come quella contro di lui, Stan non se l’aspettava. Era la stessa mia situazione dell’anno scorso, gli avversari non ti conoscono e quindi non si aspettano che giochi così. Certo, giocando a quel livello può mettere in difficoltà tutti“.

 

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