Sinner, il ritorno è vincente: «Cresco ad ogni sconfitta» (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Superato il problema della vescica al piede destro che lo aveva fatto uscire prematuramente dal torneo di Vienna, Jannik Sinner è tornato in campo a Sofia per l’ultimo impegno della stagione. Nell’Atp 250 sul veloce indoor bulgaro, il 19enne ha liquidato in due set l’ungherese Fucsovics 6-2 6-4. Prossimo impegno, nella rincorsa alla top 40 lo svizzero Huesler, lucky loser 149 al mondo che ha battuto al primo turno Basilashvili: «Non lo conosco – ha detto l’altoatesino –, so che è mancino. Serve bene e va spesso a rete. Non sarà facile come match, perché quando non conosci il tuo rivale devi adattarti in corso d’opera». Ha imparato tanto Jannik in questa stagione, e le esperienze che ha fatto sono state utili: «Giocare con i top player è importante perché da ognuno di loro puoi apprendere qualcosa. Ad esempio contro Nadal al Roland Garros ho imparato cose che non immaginavo soprattutto dal punto di vista mentale. Contro Tsitsipas a Roma è stato importante perdere un set e rimontare». Ma anche le sconfitte e i momenti difficili sono stati importanti, come il dolore di New York, quando ha resistito per cinque set sopportando i crampi: «Sono cose che è meglio vivere quando si è giovani e si ha tutto da imparare, così la prossima volta sai già come funziona e puoi affrontarle, lo stesso vale per la vescica di Vienna». Oggi, intanto torna in campo Salvatore Caruso che sfida il canadese Auger Aliassime. Tra le donne ritorno in campo vincente per Camila Giorgi che ha battuto nel primo turno di Linz la spagnola Sara Sorribes, numero 65 al mondo, in tre set. 6-3 5-7 6-4. Jasmine Paolini ha affrontato invece Aryna Sabalenka perdendo 6-4 6-4.

Atp Finals, non ci sarà passaggio di consegne tra Londra e Torino (Diego Longhin, La Repubblica – Torino)

Doveva essere un passaggio di consegne importante, tra Londra e Torino, tra il passato e il futuro delle Atp Finals. E invece il Covid ha mandato tutto all’aria, tanto che nella capitale britannica non ci sarà nemmeno la sindaca Chiara Appendino a raccogliere il testimone. «Impossibile spostarsi con l’attuale situazione epidemiologica e con le regole sia inglesi sia italiane», spiegano a Palazzo Civico. C’è molto rammarico per gli eventi che si sarebbero dovuti tenere, a Londra e a Torino, e che sono stati tutti cancellati. «Da marzo in poi – racconta l’assessore Alberto Sacco – avevamo messo in piedi un programma importante per celebrare questo momento. Iniziative che avrebbero dato risalto a livello internazionale a Torino e sarebbero servite molto per la promozione di Torino». Tutte le gare delle Atp si terranno a porte chiuse. Si inizia domenica 15 e si finisce il 22 novembre. La soluzione per evitare che Torino scompaia dalla scena dell’ultima edizione londinese è recuperare uno spazio nella cerimonia di chiusura con un video-spot dedicato alla città e all’evento che arriverà nel novembre del 2021 per quattro edizioni, fino al 2025. Un messaggio che sarà lanciato domenica 22 novembre. Il 23 novembre, nel programma iniziale, si sarebbe dovuta tenere una cerimonia a Torino a cui avrebbe dovuto partecipare il presidente dell’Atp, Andrea Gaudenzi, e il vincitore del torneo londinese. La crescita della curva dei contagi prima e i diversi dpcm, da ultimo l’etichettatura del Piemonte come zona rossa, hanno reso impossibile l’evento. «Non vogliamo perdere lo spirito positivo – sottolinea però Sacco – le Atp a Torino saranno comunque un grande evento e ci stiamo preparando al meglio in vista di novembre 2021». […]