Pennetta: "Non ho nessuna intenzione di tornare a giocare. Non ho più la cattiveria necessaria"

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Pennetta: “Non ho nessuna intenzione di tornare a giocare. Non ho più la cattiveria necessaria”

Suo papà e suo marito Fognini sono a favore del rientro nel circuito, ma Flavia Pennetta non ha intenzione di distogliere l’attenzione dalla sua famiglia: “Nel ruolo di moglie e mamma sono proiettata verso gli altri”

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Flavia Pennetta nello studio di Eurosport con Barbara Schett e Marion Bartoli - US Open 2019
 

“Tra sport e figli c’è una differenza sostanziale: nel tennis sei concentrato solo su te stesso, un’ottica quasi autoreferenziale. Nel ruolo di moglie e mamma sei proiettata verso gli altri, verso il bene comune. Sono i due sogni che ho realizzato” parole di Flavia Pennetta, campionessa dello US Open 2015 e mamma di due bambini, Federico e Farah, che cresce assieme a papà Fabio Fognini. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno, l’ex tennista azzurra ha parlato della sua nuova vita da mamma e da moglie di tennista professionista.

Un mondo, quello del professionismo, che ha lasciato subito dopo aver alzato il trofeo più importante della sua carriera all’Open degli Stati Uniti e in cui non ha nessuna intenzione di ritornare, nonostante suo padre e lo stesso Fognini abbiano spinto per un suo rientro: “È un’ipotesi da accantonare” ha detto Flavia. “Ci scherzavano sia mio padre che Fabio. Ma è soltanto un gioco. Non tornerò all’agonismo. Ho fatto semplicemente ciò che sentivo dopo aver vinto lo US Open. Non ho smesso perché ero rimasta incinta, come dice qualcuno. L’avevo già deciso un anno prima, quando non sentivo più la cattiveria necessaria per fare grandi cose, perché soltanto un’assoluta, tremenda e cattiva determinazione porta alla vittoria. Mi era rimasto soltanto il peso di comunicare al mondo che non avrei gareggiato più. Non è stato facile, anche se non provo rimpianti o nostalgie. Ho chiuso quella porta“.

Ora le giornate sono diverse e soprattutto le sfide e i problemi da affrontare sono cambiati: “Come non è stato un peso l’agonismo, non lo sono nemmeno i pannolini da cambiare. Entrambi mi hanno dato un appagamento straordinario. Ciò che si riceve dall’impegno in maternità o nello sport non ha prezzo. Fabio in famiglia? Di lui non mi posso proprio lamentare. Sono contenta, collabora, impegni permettendo. Ci alterniamo nei compiti. Certo, quando deve allenarsi o andare a giocare tornei mi devo occupare io di tutto. Ma è giusto così. Ci spostiamo molto tra la Liguria e Brindisi, quando i bambini andranno all’asilo metteremo un punto fisso sull’abitazione”.

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