Juan Carlos Ferrero: "Djokovic e Nadal possono vincere altri Slam, ma ci sarà più equilibrio"

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Juan Carlos Ferrero: “Djokovic e Nadal possono vincere altri Slam, ma ci sarà più equilibrio”

Lo spagnolo ha parlato anche dell’utilizzo di Hawk-Eye e di quali regole cambierebbe

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In una recente intervista con Tennis Majors, Juan Carlos Ferrero ha parlato soprattutto del suo corrente allievo, il diciassettenne Carlos Alcaraz Garfia (come riportato qui), ma ha spaziato anche su diversi altri argomenti. In particolare, si è detto convinto che il 2021 non sarà più segnato dal duopolio Djokovic-Nadal, ma piuttosto che i titoli più importanti saranno distribuiti fra diversi giocatori (come peraltro già accade nel due su tre da diversi anni): “Djokovic e Nadal hanno mostrato quest’anno di avere ancora l’ambizione e l’integrità fisica per competere nei più grandi tornei. Non sarebbe una sorpresa se vincessero altri Slam, ma credo che nel 2021 ci saranno altri favoriti, altri giocatori con chance sempre più grandi di vincere dei Major. Thiem è sicuramente uno di questi giocatori”.

Ha poi aggiunto: “Li considero ancora i favoriti, ma non gli unici come in passato. Credo che Thiem, Tsitsipas o Zverev abbiano già buone possibilità di batterli. Credo che a fine 2021 la Top 5 sarà simile a quella attuale, ma con distanze più ridotte fra di loro e con il resto della Top 10″.

Detto questo, è innegabile che la prestazione del mancino di Manacor a Parigi abbia ribadito per la tredicesima volta (come minimo) la sua superiorità sulla concorrenza a Bois de Boulogne, dominando soprattutto la finale contro Nole, un risultato che non ha stupito il connazionale di Rafa: “Nadal è il più grande giocatore nella storia del Roland Garros, nessuno gli si avvicina, ha tagliato così tanti storici traguardi. Per questo motivo non posso dirmi sorpreso quando dimostra la propria superiorità su quel campo”.

Alla fine dell’intervista, Ferrero ha detto la sua su un argomento sovente dibattuto in seguito allo US Open (quasi) senza giudici di linea, vale a dire un utilizzo più estensivo della tecnologia per le chiamate: “Sono favorevole all’utilizzo di Hawk-Eye in toto, se funziona correttamente può prevenire situazioni complicate per i giocatori e dar loro più certezze per quanto riguarda i momenti chiave dei match”.

Infine, il campione di Parigi 2003 si è pronunciato su quali regole cambierebbe se fosse il commissioner del tennis à la McEnroe su Eurosport: Non mi piace il fatto che ci siano dei bye al primo turno in alcuni tornei, abolirei questa regola per dare a tutti la stessa opportunità di competere. Un’altra cosa che non mi piace è che nel circuito juniores sia stato tolto il let sul servizio: secondo me è sbagliato che alcuni punti nemmeno si giochino perché la palla muore appena oltre il nastro alla battuta – certo, può succedere anche durante il punto, ma secondo me non c’è niente di bello nel chiudere il punto senza che il ribattitore abbia una chance di raggiungere la pallina“.

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