"È un nuovo Sonego, ancora migliorato" (Guerrini)

Rassegna stampa

“È un nuovo Sonego, ancora migliorato” (Guerrini)

La rassegna stampa di giovedì 7 gennaio 2021

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“È un nuovo Sonego, ancora migliorato” (Piero Guerrini, Tuttosport)

«È una settimana importante, molto intensa. Allenarsi con giocatori di livello aiuta moltissimo Lorenzo e Federico Gaio che è al Circolo della Stampa Sporting ed è appena partito per i tornei. Sono venuti Giulio Zeppieri con il suo allenatore Piero Melaranci, ma anche Enrico Dalla Valle. E c’è il super tecnico della Fit Umberto Rianna. Abbiamo fatto sessioni anche di 4-5 ore, alternando i ragazzi. E per gli allenatori Sporting è come un corso di aggiornamento, importante. Lo stesso Rianna è rimasto colpito, dall’ambiente del circolo e dai progressi di Lorenzo. L’idea era far maturare esperienze a Zeppieri, su cui si punta. E mi è sembrato funzioni». Parole e musica di Gipo Arbino, storico allenatore che ha plasmato Lorenzo Sonego. Merito anche della struttura praticamente unica del circolo a fianco della casa della Atp Finals dei prossimi 5 anni (il Pala Alpitour). Insomma, il lancio verso un 2021 chiave per il torinese n. 33 Atp tour ha funzionato. Lorenzo e il coach prenderanno il volo per l’Australia il 14. «Abbiamo deciso di rinunciare ad Antalya, preferendo lavorare sul consolidamento delle qualità e sul perfezionamento dei punti deboli, ovverosia la risposta e il rovescio. Sul servizio che è una sua arma, abbiamo puntato a migliorare le variazioni e le rotazioni». A questo punto Arbino dovrebbe snocciolare gli obiettivi del torinese. «Ripeto a Lorenzo di giocare con serenità, cerchi di divertirsi. Se giochi bene i risultati e di conseguenza la classifica arrivano. Poi dipende dai momenti, c’è una fase dell’anno in cui ti entra tutto e un’altra in cui non va niente, per questo conta la convinzione di ciò che si fa e la serenità. Lorenzo non si è illuso dopo la vittoria su Djokovic. Ha preso spinta morale». […] Resta da decidere il percorso di Sonego successivo all’Australian Open. «Ne stiamo parlando: le strade sono due: io preferirei i tornei europei, anche perché si sta allenando molto bene indoor. Ma sarà la scelta di tutti. L’alternativa è il Sud America, in tempi Covid. Non è facile prepararsi e programmare in queste condizioni. Si fa il massimo e poi si interviene all’ultimo. In Australia con Lorenzo faremo quarantena, allenandoci la prima settimana con Lajovic, la seconda anche con Davidovich Fokina e Caruso. È un’altra possibilità importante di crescita e rifinitura della condizione. Poi un 250 e lo Slam». Un mese lontano da casa. «Lo faccio per Lorenzo. Lo vedo proprio benissimo. È migliorato anche atleticamente. È emerso tardi, per può giocare fino a 40 anni».

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