Australian Open: Tsitsipas vince al quinto una splendida partita, solo applausi per Kokkinakis

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Australian Open: Tsitsipas vince al quinto una splendida partita, solo applausi per Kokkinakis

Il greco con grande personalità viene a capo di una partita complicata dopo quattro ore e mezzo. L’australiano lotta e si diverte, facendo vedere anche un bel livello di tennis

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Stefanos Tsitsipas - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

[5] S. Tsitsipas b. [WC] T. Kokkinakis 6-7(5) 6-4 6-1 6-7(5) 6-4

Stefanos Tsitsipas e Thanasi Kokkinakis hanno dato vita a un match davvero intenso e emozionante. Quasi una sorta di derby, viste le origini greche di Kokkinakis e anche il rapporto d’amicizia che lega i due giocatori e le rispettive famiglie. Alla fine a spuntarla al quinto set è stato il greco, ma nelle quattro ore e mezza di gioco abbiamo potuto apprezzare di nuovo il sorriso e la grinta di un Kokkinakis mai domo. Il sorriso di chi finalmente è tornato a divertirsi sul campo, praticando lo sport che ama, e di chi è riuscito a tenere in scacco uno dei migliori giocatori del mondo. Ci è riuscito grazie a un servizio efficacissimo e il solito drittone, che tanto avevamo apprezzato quando nel 2015, vestito di fluo, si presentò al grande tennis superando Ernests Gulbis per 8 a 6 al quinto set. Quella fu peraltro l’ultima volta, prima di quest’anno, che riuscì a superare il primo turno all’Australian Open.

Difficile però parlare di quanto è successo in campo in termini di “favola interrotta” o di “sogno infranto”, perché, similmente al match tra Nick Kyrgios e Ugo Humbert, è difficile elogiare uno solo dei giocatori o privilegiare la storia di uno su quella dell’altro. Il ruolo di “cattivo” infatti mal si addice allo Tsitsipas odierno, che ha giocato una partita magistrale, da vero big. Il greco non ha mai perso il servizio e ha concesso appena 27 punti in tutto il match con la battuta a disposizione (poco più di cinque punti a set, per intenderci). Il numero cinque del mondo ha sempre mantenuto il pallino del gioco, tirando a braccio sciolto anche nei momenti più delicati e soprattutto nel quinto set, quando la pressione di un match point mancato poteva anche risultare deleteria. Il suo avversario al prossimo turno sarà Mikael Ymer, che ha superato in quattro set il 17enne Alcaraz.

IL MATCH – All’inizio il match stenta a sbloccarsi. Tsitsipas non trova subito il ritmo in risposta e negli scambi. Il tennis di Kokkinakis d’altronde è diametralmente opposto a quello ragionato e a basso ritmo di Gilles Simon, avversario di primo turno del greco. Tsitsipas è comunque il primo a procurarsi palle break, due, nel quarto gioco, senza sfruttarle. Tocca poi a lui annullare due chance a un aggressivo Kokkinakis nel settimo game. Sul 5-4, il greco si procura due set point in risposta, ma ancora una volta non concretizza ed è trascinato al tiebreak dall’australiano, che lo vince in volata 7-5, portandosi sorprendentemente in vantaggio di un set.

La reazione di Tsitsipas è immediata. Il greco prende le misure al gioco dell’avversario e inizia a dominare gli scambi, mantenendo allo stesso tempo immacolati i propri turni di servizio. Secondo e terzo set scivolano dunque abbastanza rapidamente nelle tasche di Stefanos e a due orette e mezzo dall’inizio del match la situazione è ribaltata. Nel quarto, Kokkinakis riprende a servire alla grande e mantiene la situazione in equilibrio. Il suo dritto a tratti fa veramente male a Tsitsipas, mentre il rovescio è un bancomat cui il greco attinge spesso. Da quel lato l’australiano sembra sempre in ritardo e sovente finisce col colpire la pallina con uno sgradevole movimento “a cucchiaio”, sempre ai limiti del colpo steccato (a volte anche oltre). I limiti del suo tennis sono chiari, ma è bello rivederlo a questi livelli e così centrato dopo tanto tempo.

Battuta e dritto sono sufficienti a tenerlo in linea di galleggiamento ed è un bene perché di là dalla rete Tsitsipas concede le briciole al servizio. L’unica palla break del set arriva nel decimo game ed è anche un match point, sul quale però Kokkinakis si cava d’impiccio con la battuta. Giunti nuovamente al tiebreak, Tsitsipas esordisce con un doppio fallo e poi un errore di rovescio, ma riesce a rimontare da 1-5 a 5-5. Sul set point però, Kokkinakis estrae dal cilindro un passante in corsa vincente proprio con quel rovescio che tanto lo aveva fatto penare fino a quel momento e costringe Tsitsipas a giocare il quinto set con sulle spalle già tre ore e mezza di partita e il peso di un match point mancato.

Thanasi Kokkinakis – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

Il greco non si fa però turbare e mette alle corde l’avversario fin dal primo gioco. Kokkinakis, stravolto in viso, si aggrappa ancora al servizio ed esce indenne dai primi due turni di battuta, il secondo dei quali durato oltre dodici minuti. A questo punto del match, il saldo sulle palle break di Tsitsipas è di 4 su 21. Daje e daje pure la cipolle divende aje, recita un proverbio abruzzese. A forza di provare, anche la cipolla si trasforma in aglio. Infatti alla ventiduesima occasione, la quinta del set, Tsitsipas riesce finalmente a far breccia nelle difese di Kokkinakis e si porta avanti 3-2 con break. Agli occhi di tutti questa sembra la fine della partita, dal momento che l’australiano non è mai andato neanche vicino a insidiare la battuta del greco. Kokkinakis ha però ancora qualcosa da dire e quando Tsitsipas serve per il match, si porta sul 15-30 trovando un altro incredibile rovescio lungolinea. Incredibile come nei momenti più delicati sia proprio il colpo meno sicuro a dargli man forte. L’australiano però paga caro il prezzo di quel punto, vinto dopo una gran rincorsa, sbagliando le due risposte successive su due seconde di Tsitsipas. Il greco trasforma il secondo match point e può finalmente alzare le braccia al cielo.

Stanchissimo Kokkinakis esce dal campo, salendo a fatica gli scalini che conducono agli spogliatoi, accompagnato dall’applauso scrosciante del pubblico e dello stesso Tsitsipas, che anche in conferenza stampa non manca di fare i complimenti al proprio avversario. “Gli auguro di stare in salute e di competere per tutto l’anno senza dolore. Non sarà divertente per chi dovrà affrontarlo, metterà tutti in seria difficoltà. È triste pensare che poteva dare di più, ma non ha potuto per via delle cose che ha dovuto affrontare che non gli hanno dato l’occasione di andare avanti e fare grandi cose“.

Provato, ma molto contento anche Kokkinakis. “Sono le partite come questa che mi fanno pensare che, se sto in forma fisicamente e riesco a giocare con continuità, non c’è motivo per cui non posso essere dov’è lui (scil. Tsitsipas, ndr). Questo è quello a cui punto. Ho una lunga strada da percorrere, molto lavoro da fare, ma oggi ho provato a me stesso e agli altri che ho ancora quello che serve. Userò questo come una motivazione per continuare ad andare avanti“.

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