Australian Open, Djokovic: "Non fosse stato uno Slam mi sarei ritirato"

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Australian Open, Djokovic: “Non fosse stato uno Slam mi sarei ritirato”

Il tennista serbo non vuole dare troppi dettagli sul suo infortunio ma non nasconde le conseguenze peggiori: “C’è la possibilità, anche se piccola, che possa diventare un infortunio tale da dovermi fermare per un po’ di tempo”

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Novak Djokovic - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

La convincente vittoria contro Milos Raonic negli ottavi degli Australian Open dirada un po’ le nubi sulle condizioni fisiche di Novak Djokovic, apparso in ripresa rispetto alla partita vinta contro Taylor Fritz. L’umore positivo del tennista serbo si è trasmesso anche in conferenza stampa, dove ha dato qualche particolare in più sullo stato del suo infortunio. “Ho fatto tanto recupero, provando a riposarmi il più possibile. Ho preso tante pillole, antidolorifici e robe del genere con il team dell’Australian Open e sicuramente mi ha aiutato. Voglio ringraziare anche i fisioterapisti dell’ATP che hanno aiutato me e il mio fisioterapista a mettermi nelle condizioni migliori per competere“.

Non vuole scendere nei dettagli per quanto riguarda l’infortunio e la sua gravità Djokovic “ho fatto la risonanza magnetica e tutto il resto e so cos’è, ma non voglio parlarne troppo“, ma ha le idee chiare su cosa potrebbe succedere dopo. “C’è la possibilità che possa aggravarsi. Il mio team medico mi ha detto che è una scommessa, giocarci sopra potrebbe migliorare la situazione ma c’è una piccola possibilità che possa anche peggiorarla per il lungo termine. Gli antidolorifici nascondono il dolore ma possono anche nascondere un danno più grande. Mi va bene qualsiasi cosa succeda post-torneo, visto che mi fermerò un po’ per curarmi bene“.

Il dolore per il numero uno del mondo non è un problema. “mi sento un po’ meglio rispetto alla partita con Fritz […] fosse stato un altro torneo mi sarei ritirato, ma essendo un Grande Slam voglio fare il possibile per recuperare nel poco tempo che ho. Provavo dolore oggi ma era accettabile, mentalmente ero preparato all’idea che avrei sentito dolore durante la partita“.

Novak Djokovic – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

Il prossimo avversario del campione serbo sarà Alexander Zverev, con cui conduce i precedenti per 5-2. “Dovrò fare degli aggiustamenti, ci saranno degli scambi lunghi e duri. Si muove molto bene per la sua altezza ma è anche uno dei migliori battitori del mondo. È un ottimo giocatore e molto completo. Sono nelle mani di Dio per quanto riguarda la mia condizione fisica da oggi fino al primo punto contro Sasha. Spero che tutto vada nella giusta direzione, che non si sia aggravato, e che mi senta almeno il 10% meglio di oggi. Se accadrà penso di avere buone possibilità […] non mi aspetto altro che una battaglia come due settimane fa.“.

I programmi post-Australian Open di Djokovic sono chiari, si prenderà un periodo di pausa per recuperare. “C’è la possibilità, anche se piccola, che possa diventare un infortunio tale da dovermi fermare per un po’ di tempo. C’è il rischio quindi che possa peggiorare ma non è tale da dover mettere in pericolo la mia stagione. Dovrò ripensare la mia partecipazione a tornei dopo questo che pensavo di giocare, penso che mi prenderò un po’ più di tempo per recuperare. E’ tutto in dubbio però, non so quanto andrà avanti questo problema e non so quanto andrò avanti nel torneo“.

Interrogato ancora una volta sul punto specifico del suo infortunio Nole concede qualche dettaglio in più ai giornalisti presenti in sala. “Avete visto il tape sui miei muscoli addominali, è lì. È uno sport di rotazione, quindi conta tutto. Influisce su ogni colpo. Influisce anche ogni volta che faccio uno split step oppure ogni volta che mi allungo per servire. L’ho sentito in ogni scivolamento che ho fatto oggi“.

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