Australian Open, scelti dalla redazione: il sogno azzurro di Fabio e Matteo e gli altri match del day 8

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Australian Open, scelti dalla redazione: il sogno azzurro di Fabio e Matteo e gli altri match del day 8

Riflettori puntati su Berrettini e Fognini, che sfidano Tsitsipas e Nadal. Ma sarà un’altra bella giornata di tennis femminile, con Barty, Vekic-Brady e Mertens-Muchova

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Fognini e Berrettini, ATP Cup 2021
 

[28] D. Vekic vs [22] J. Brady (Rod Laver Arena, ore 2.30)

Perché se avete intenzione di fare nottata in attesa di Fognini-Nadal, questo è un antipasto di alto livello. Da un lato c’è Jen Brady che ha già assaporato l’atmosfera di una semifinale Major qualche mese fa, dall’altro c’è Donna Vekic, che solo una volta è arrivata tra le ultime otto in uno Slam, allo US Open 2019. La croata ha già battuto nel terzo turno una giocatrice che basa il suo gioco sulla potenza di servizio e diritto, salvando anche un match point. In conferenza stampa ha ammesso che anche se sta giocando molto bene e ha raggiunto la seconda settimana, ma può elevare ancora di più il livello. Quale occasione migliore di dimostrarlo contro la giocatrice che sinora ha perso meno game di tutte (11)?

[16] F. Fognini vs [2] R. Nadal (ore 5.00 Rod Laver Arena)

E dobbiamo anche dirvi il perché? Al di là del coinvolgimento patriottico che percepiamo per questa partita, un match tra Fognini e Nadal è a livello tecnico tra i match più spettacolari che il Tour ATP possa offrire. Fabio è forse assieme a Djokovic il giocatore che meno soffre le curve mancine arrotate di Rafa sul suo rovescio, riuscendo a schiacciare bene la palla sul lato sinistro, una chiave tattica importante, che gli ha permesso di battere Nadal quattro volte in carriera, una sul cemento allo US Open 2015, l’ultimo confronto a livello Major tra i due. L’atteggiamento in campo di Rafa si è però evoluto negli ultimi anni: le rotazioni estreme a buttare fuori dal campo l’avversario hanno lasciato spazio a repentini attacchi da fondo da entrambi i lati, motivo per cui la qualità in campo sarà di un livello unico.

[18] E. Mertens vs [25] K. Muchova (8.00, Margaret Court Arena)

Perché si sfidano una delle tenniste più belle da vedere del circuito e una delle più solide. Mertens e Muchova hanno disputato sinora un grande Australian Open: la prima ha già raggiunto una semifinale Slam nella sua carriera, proprio a Melbourne tre anni fa, quando superò Svitolina nei quarti. La stessa Svitolina che fermò Muchova nella sua prima partecipazione in un quarto di finale Major, a Wimbledon nel 2019. Rispetto alla sfida contro la connazionale Pliskova, stavolta Muchova non si troverà di fronte una giocatrice che si ribella al suo gioco pulito e atipico per la regolarità da fondo del circuito WTA. Mertens avrà la pazienza per spingerla indietro e provare a ribaltare lo scambio, come ha fatto nell’unico confronto diretto, vinto a Ostrava la scorsa stagione.

[1] A. Barty vs S. Rogers (9.00, Rod Laver Arena)

Perché sarà la rivincita del match giocato la scorsa settimana, vinto da Barty senza giocare il terzo set. Sì, perché dopo che l’americana ha forzato il match al ‘decider’ al torneo Yarra Valley Classic, si è giocato un super tie-break, vinto dalla numero uno del mondo 10 punti a 4. Nonostante Barty fosse comunque ai primi match ufficiali dopo il rientro, c’è stato equilibrio. Rogers ha dimostrato di sapere gestire il gioco insidioso dell’australiana e arriva da una vittoria convincente contro Anett Kontaveit sulla Rod Laver Arena. In più, Ashleigh non è al 100% a livello fisico e potrebbe concedere qualcosa.

[8] S. Tsitsipas vs [9] M. Berrettini (10.30, Rod Laver Arena)

Anche qui, c’è bisogno di spiegarvi perché? La speranza è che Matteo abbia smaltito totalmente il problema al muscolo addominale che l’ha limitato nel finale di match contro Khachanov. Il suo servizio è caldo, il dritto viaggia che una bellezza, la concentrazione al massimo: se il fisico lo sostiene, avremo in campo il miglior Matteo. Tsitsipas non è certo imbattibile, l’ha dimostrato Kokkinakis al secondo round, che ha sfruttato i pochi spiragli offerti dal greco per giocarsi il quinto set. L’unico precedente l’ha vinto il greco in quattro set, guarda caso proprio sui campi di Melbourne nel 2019, anno in cui si spinse sino in semifinale, battendo Roger Federer nei quarti. Tante cose però sono cambiate in questi 24 mesi: Matteo, è il momento della rivincita!

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