L’Open di Miami 2021 continua a essere bersagliato dalla sfortuna. Già privato di moltissimi grandi nomi nelle scorse settimane, alla lunga lista delle assenze si aggiunge ora anche quella di Andy Murray. Lo scozzese, che era stato omaggiato di una wild card dagli organizzatori, ha accusato un problema all’inguine, e lascerà a un lucky loser il proprio posto in tabellone.

“Sono arrivato in Florida mercoledì scorso – ha detto Murray al Miami Herald – e mi sono allenato senza nessun problema. Venerdì ho fatto un po’ di palestra e sono andato a dormire tranquillo, ma verso le tre di notte mi sono svegliato con questo dolore all’inguine, dal lato opposto a quello operato, e al mattino facevo fatica a camminare. Non so cosa sia successo, è una faccenda strana. Adesso sto meglio, ma non abbastanza. Da venerdì scorso non ho più toccato la racchetta“.

Diventato padre per la quarta volta due settimane fa, Murray aveva dovuto saltare anche l’ultimo torneo di Dubai, e il suo rientro nel Tour è rinviato alla stagione sul rosso, quando saranno passati in totale un paio di mesi dall’ultima apparizione a Rotterdam. “Sono molto dispiaciuto di non poter giocare nemmeno quest’anno a Miami – ha proseguito Andy -, ormai è una maledizione. Nel 2017 ho avuto un problema al gomito, nei due anni successivi i vari guai all’anca di cui sapete tutto. L’anno scorso quando ero pronto per partire è arrivata la pandemia e adesso si è messo di mezzo l’inguine. Per me la Florida rappresenta davvero una seconda casa, svolgo qui la preparazione invernale da non so quanti anni. Miami è una città che mi ha dato molto, mi dispiace ripagarla in questo modo“.

Un nuovo intralcio nel lunghissimo percorso di recupero che Murray sta intraprendendo cercando di non farsi abbattere; l’ennesima disdetta per un Mille nato sotto la luce di una cattiva stella, che perde proprio sul fischio d’inizio il giocatore capace di vincerlo per due volte (2009 e 2012) e di raggiungere in altre due occasioni la finale (2012 e 2015).