“È una cosa che va e viene. Durante la pausa farò dei controlli” ha detto Dominic Thiem subito dopo la sconfitta al primo turno di Dubai contro Lloyd Harris. Il problema che ‘va e viene’ è un fastidio al piede che pare sia cronico e particolarmente rognoso quando gioca sul duro. Thiem è assente al Masters 1000 di Miami, così come altri grandi nomi del panorama ATP quali Djokovic, Nadal, Federer, Murray e Wawrinka. Sta sfruttando questo periodo per recuperare energie e soprattutto intensificare gli allenamenti in vista dei tornei su terra battuta, da sempre la superficie su cui si trova meglio.

A confermarlo sono anche le parole del papà Wolfgang al giornale austriaco Kleine Zeitung: “Sta bene, ci siamo presi qualche giorno di riposo senza allenamenti. Quando Dominic gioca sul cemento questi piccoli problemi capitano sempre. Non è particolarmente grave, ma ognuno ha il suo punto debole: Djokovic e Berrettini gli addominali, del Potro alle giunture, Dominic al piede. Niente di serio, altrimenti avrebbe dolore anche senza mettere del peso sul piede. Si sviluppa una sorta di callo e perciò ha difficoltà a scivolare sui campi in cemento. Se quell’area è fortemente stressata, può aumentare l’irritazione”.

Ci sono però delle differenze da campo a campo che per il piede di Thiem diventano sostanziali per gestire questo fastidio: “Per esempio” aggiunge Wolfgang, “a Vienna il campo è estremamente duro, mentre in Australia è molto più liscio. Per questo ci sono diversi aggiustamenti da fare quando si passa di un campo all’altro. Il cambiamento è di solito più difficile rispetto a quello da un campo più veloce a uno più lento. In ogni caso, è un bene che ora si passi alla terra rossa”.

E a proposito di terra rossa, Thiem quest’anno sarà assente a Barcellona (casa di Rafa Nadal) per giocare invece l’ATP 250 di Belgrado (23 aprile-1 maggio). Il padre del tennista austriaco ha parlato anche di questa scelta: “Novak gli ha chiesto di giocare a Belgrado e lui ha accettato. Dominic vuole giocare di nuovo di fronte al pubblico (a Belgrado ci sarà il pubblico sugli spalti, ndr)”.