Mondo Futures: il ritorno alla vittoria dell’argentino Nicolas Kicker

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Mondo Futures: il ritorno alla vittoria dell’argentino Nicolas Kicker

L’ex 78 ATP parte dalle qualificazioni e vince il torneo di casa

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M15 VILLA MARIA (ARG, terra rossa) – VINCITORE: Nicolas Kicker

Continua la sua marcia dopo la sospensione per match-fixing l’argentino Nicolas Kicker (n.699 ATP, ex n.78). Al centro delle polemiche per l’assegnazione di una wild card nel torneo che ha segnato il suo rientro alle competizioni, il 250 di Cordoba, il 28enne si è fatto strada dalle qualificazioni ed ha finalmente rialzato le braccia al cielo, a distanza di quattro anni dall’ultima volta: 14esimo successo in carriera per lui, che si è facilmente sbarazzato delle tds numero 1 e 2 durante il suo percorso vincente. In un tabellone riservato quasi esclusivamente a tennisti locali, un solo italiano in gara, il giovane italo/argentino Luciano Darderi, che però ha un sorteggio sfortunato e pesca il seed numero 1, Camilo Carabelli, perdendo in due set.

M25 BIEL (SVI, cemento indoor) – VINCITORE: Tim Van Rijthoven

È l’olandese Tim Van Rijthoven (n.333 ATP) ad aggiudicarsi il torneo più ricco della settimana. Nella sua trasferta svizzera, il 23enne ha affrontato tutti ex top 10 tra gli junior, come il russo Adrian Andreev e lo svizzero Leandro Riedi. Senza storia la finale contro il ceco Jiri Lehecka (n.306 ATP), regolato in poco meno di un’ora per 6-1 6-2; ottavo titolo in carriera per lui, il primo dopo quasi due anni. Poco “lucky” il nostro Luca Vanni, che becca la tds numero 1 Jay Clarke al sorteggio, ed esce sconfitto in 3 set al primo turno, dopo aver comunque avuto non poche occasioni.

M15 MONASTIR (TUN, cemento) – VINCITORE: Aziz Dougaz

Il numero 379 ATP Aziz Dougaz conferma il grande feeling con la città di Monastir, e in generale uno stato di forma eccellente quando si gioca nella sua natia Tunisia. Il 24enne mancino ci così priva di una finale tutta italiana, battendo in semifinale il qualificato Luca Potenza, per poi ripetersi contro l’altro azzurro Franco Agamennone (tds numero 8) nell’ultimo atto del torneo, conclusosi sul punteggio di 6-3 6-4. Sesto titolo in carriera, secondo dell’anno e quarto totale conquistato a Monastir per lui. Gli altri azzurri Capecchi, Balzerani e Giorgio Tabacco, fuori al primo turno.

M15 SHARM EL SHEIKH (EGI, cemento) – VINCITORE: Petros Chrysochos

Un altro italiano sfiora il successo questa settimana: parliamo del varesino Mattia Bellucci. Il 19enne, dominatore della stagione italiana 2020 degli Open con ben 9 vittorie, si spinge fino alla finale nel 15000 in terra egiziana, eliminando le tds numero 1 (l’indiano Sasi Mukund) e numero 7 (il giapponese Makoto Ochi), prima di arrendersi al più esperto cipriota Chrysochos (n.399 ATP). Il seed numero 3 lascia solo due giochi al nostro, e si aggiudica il nono trofeo della carriera, il primo dell’anno; va detto che la costante nel torneo del 24enne, fido scudiero del suo Paese in Coppa Davis, è stata la sfida contro atleti italiani: Alessandro Bega lo ha incrociato infatti in semifinale, Simone Roncalli al secondo turno. Nessuno dei tre è riuscito tuttavia a strappargli un set. Gli azzurri Vilardo e Margaroli passano un solo turno prima dell’eliminazione, a differenza di Samuel Ruggeri e Lorenzo Claverie, sconfitti all’esordio.

M15 NEW DELHI (IND, cemento) – VINCITORE: Niki Kallyanda Poonacha

Va ad un passo dalla riconferma il giovane americano Oliver Crawford, già vincitore sette giorni fa a Pune; a trionfare stavolta è il padrone di casa Niki Kallyanda Poonacha (n.605 ATP), che ha la meglio in finale per 6-3 7-6(5). Il sindacalista indiano, membro dell’ITF Panel, vince il suo secondo torneo in carriera (il primo era arrivato nel 2018), dopo aver eliminato ai quarti il nostro Lorenzo Bocchi. Non va meglio il cammino dell’altro italiano in tabellone, Marco Brugnerotto che esce per mano del seed numero 2 Simon Carr al secondo turno.

M15 ANTALYA (TUR, terra rossa) – VINCITORE: Seong Chan Hong

Undicesimo centro in carriera per il sudcoreano Hong (n.560 ATP), che sconfigge in finale l’uzbeko Sanjar Fayziev per 6-1 6-3, dopo la prova di forza in semifinale contro la tds numero 1, il tedesco Benjamin Hassan, eliminato in tre set. Abbastanza positivo il cammino per i giovani Flavio Cobolli, vincitore nel derby al primo turno contro Luca Tomasetto, uscito poi ai quarti proprio contro il seed 1 Hassan, e Matteo Gigante, che da qualificato batte la tds numero 2 Bogdan Bobrov, prima di fermarsi anche lui ai quarti, contro il futuro finalista uzbeko. Fuori al primo turno gli altri tre azzurri in gara, Turchetti, Weis e Jacopo Berrettini, dal quale era lecito aspettarsi qualcosa in più, visto il seed numero 4 che aveva in dote.

Articolo a cura di Antonio Flagiello

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