Il nuovo sodalizio tra tennis e Parmigiano Reggiano passa per i campi di Parma

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Il nuovo sodalizio tra tennis e Parmigiano Reggiano passa per i campi di Parma

SPONSORIZZATO – Il formaggio emiliano ha una storia millenaria, proprio come il tennis. E dei valori del tennis si fa ambasciatore, prima con Sinner e ora con l’ATP 250 di Parma

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Cosa hanno in comune il tennis e il Parmigiano Reggiano? Una è sicuramente Jannik Sinner, che del tennis promette di diventare un campione e di Parmigiano Reggiano è un testimonial da qualche mese. L’altra è una lunga storia millenaria

La storia di Parmigiano si incarna in un prodotto unico che si produce oggi come mille anni fa, con gli stessi ingredienti e la stessa tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla lavorazione del tutto naturale – senza additivi. I primi produttori di Parmigiano Reggiano furono i monaci, spinti dalla ricerca di un formaggio che avesse la caratteristica di durare nel tempo. La prima testimonianza scritta risale al 1254, in un atto notarile dell’archivio di Sato di Genova dove viene citato il caseus parmensis. La testimonianza letteraria più nota è invece del 1344: Giovanni Boccaccio nel Decamerone descrive la contrada del Bengodi e cita una montagna di “parmigiano grattugiato” su cui venivano fatti rotolare “maccheroni e raviuoli”, dando così un’indicazione dell’uso che se ne poteva fare in cucina. 

Per il tennis la storia millenaria consiste nell’evoluzione di uno sport che ha radici molto lontane, che affondano anche in questo caso nel Medioevo: l’antenato del tennis era già diffuso nelle corti di molti paesi europei nel 1100, col nome di Pallacorda in Italia e di ‘Jeu de Paume’ in Francia. Un lungo viaggio che ha attraversato mari e confini ha infine portato al gioco che conosciamo oggi, il cui brevetto fu depositato alla Camera dei Mestieri di Londra nel 1874 dal maggiore inglese Walter Clopton Wingfield.

A rinsaldare ulteriormente questo sodalizio interviene questa settimana l’ATP 250 di Parma, il nuovo torneo inserito in calendario quest’anno che tra gli sponsor – la maggior parte legati al territorio emiliano – può contare anche sul valore del nome di Parmigiano Reggiano. Il formaggio è legato a questa terra poiché deve essere prodotto rispettando stringenti regole, la più importante delle quali riguarda proprio la collocazione geografica della sua produzione: nella Zona di origine, che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno – una superficie di circa 10.000 km2.

Parmigiano Reggiano ha dunque voluto contribuire all’organizzazione di uno dei primi eventi sportivi internazionali in Emilia Romagna da quando il mondo ha dovuto affrontare la pandemia, contribuendo a rendere possibile l’approdo sui campi del President Tennis Club di Montechiarugolo di giocatori del calibro di Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, due tra i tennisti più in forma del circuito. Assieme a loro due, il torneo ha aperto le porte ad altri sette tennisti italiani: Andreas Seppi, Gianluca Mager, Stefano Travaglia, Salvatore Caruso, Raul Brancaccio, Marco Cecchinato e Flavio Cobolli. Proprio quest’ultimo, che ha appena diciannove anni, ha vinto sui campi di Parma la sua prima partita nel circuito maggiore. Cecchinato è invece approdato in semifinale, ancora in corsa per la vittoria finale del torneo.

Flavio Cobolli, 19 anni, in azione a Parma

Siamo orgogliosi di rinsaldare il nostro legame con il mondo del tennis partendo proprio da Parma – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio – Il Parmigiano Reggiano è un’icona della tradizione, ma è allo stesso tempo un prodotto estremamente contemporaneo, in linea con uno stile di vita sano e dinamico. Grazie ai suoi amminoacidi liberi, ai sali minerali e alle proteine, il Parmigiano Reggiano è un alimento prezioso per i tennisti: una porzione di soli 25 g di Parmigiano Reggiano apporta una quantità di calcio che contribuisce alla normale funzione muscolare e del metabolismo energetico”.

Il tabellone completo del torneo di Parma

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