Il martello di Berrettini schianta De Minaur: è in finale al Queen's

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Il martello di Berrettini schianta De Minaur: è in finale al Queen’s

Matteo gioca un’altra grande partita e supera l’australiano con un doppio 6-4. Prima finale in un 500 e seconda sull’erba. Troverà Norrie

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Matteo Berrettini - ATP Queen's 2021 (via Twitter, @QueensTennis)
 

Matteo Berrettini batte Alex De Minaur (era la prima sfida tra i due in carriera) e approda in finale al Queen’s – secondo italiano a riuscirci nella storia del torneo dopo Laurence Tieleman nel 1998. Il servizio come al solito ha dato una grossa mano all’azzurro (67% di prime in campo e solo quattro punti persi con questo colpo), ma anche i restanti compartimenti di gioco hanno contribuito alla grande nel confezionare una prestazione davvero solida, forse non pienamente espressa dal doppio 6-4 sul tabellone. Berrettini infatti ha avuto molte occasioni, concedendo al contrario una sola palla break, e ha dominato gli scambi, prendendo sempre l’iniziativa per primo. Domenica giocherà la prima finale in un ATP 500, la seconda su erba (dopo il titolo di Stoccarda 2019) e la settima in generale (4-2 il bilancio). In finale troverà Cameron Norrie, terzo britannico affrontato da Matteo in questo torneo dopo Andy Murray e Daniel Evans.

Matteo è sceso in campo dopo il quarto di finale tra Denis Shapovalov e Frances Tiafoe, interrotto ieri e conclusosi oggi con la vittoria del canadese (6-3 6-4) che ha completato così il poker di semifinalisti più giovane del torneo dal 1997 a questa parte. Allora ad approdare in semifinale furono Greg Rusedski (23), Jonas Bjorkman (25), Mark Philippoussis (20) e Goran Ivanisevic (25), mentre quest’anno De Minaur (22), Berrettini (25), Shapovalov (22) & Norrie (25), curiosamente accoppiati in sfide tra ventiduenni e venticinquenni. Sarà dunque sfida tra Shapovalov e Norrie a decretare il nome dell’avversario di Matteo in finale.

IL MATCH – Berrettini inizia come al solito servendo molto bene, ma sorprendentemente trova anche in maniera piuttosto rapida la chiave in risposta. Già nel terzo gioco, complici anche un paio di errori evitabili di De Minaur, ottiene una palla break sulla quale però l’australiano fa buona guardia. Matteo se ne procura subito una seconda al termine di un lungo scambio durante il quale si permette anche il lusso di giocare un rovescio a una mano coperto, oltre ad alternare benissimo il bimane allo slice per poi chiudere col fidato dritto. Il break si concretizza poi su un buonissimo passante che infila l’avversario. L’azzurro non soffre mai alla battuta e addirittura avrebbe una palla del doppio break sul 3-1, ma De Minaur riesce a evitare il peggio. Il turno di servizio più combattuto del set paradossalmente è l’ultimo, nel quale l’australiano si inerpica fino ai vantaggi salvo poi arrendersi senza poter accarezzare davvero l’idea del break.

Nel secondo, De Minaur riesce a mettere più ordine nel suo tennis e a difendere meglio l’equilibrio. Sul 2-2 Berrettini lo sbatte fuori dal campo prendendosi di forza tre consecutive palle break, che però non riesce a convertire anche per qualche demerito suo (sulla prima e la terza in particolare). Un po’ a sorpresa nel game successivo è l’australiano a ottenere una possibilità di far breccia nel servizio di Matteo, fino a quel momento inscalfibile. Berrettini si cava di impiccio proprio con la battuta e frustra subito le velleità dell’avversario. Sul 4-4, la maggiore pressione dell’italiano paga i suoi dividendi: purtroppo per De Minaur sull’erba non si può remare da tre metri fuori dal campo e sperare di avere ragionevoli possibilità di ribaltare lo scambio. Alla settima palla break del set, Berrettini riesce a prendersi l’agognato vantaggio e a chiudere poi al secondo match point in poco meno di un’ora e mezza.

Nella giornata di domenica si giocherà dunque la 174° finale ATP con un italiano in campo, appena la settima su questa superficie – non accadeva dal 2019, con Sonego vittorioso ad Antalya – e invece già la settima italiana del 2021 dopo le altre due centrate dallo stesso Berrettini (Madrid e Belgrado), da Sinner (Melbourne contro Travaglia e Miami) e quelle giocate da Sonego (vittoria a Cagliari) e Cecchinato (sconfitta a Parma).

Il tabellone completo

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