Australian Open, Mahut: "Rispetto la decisione di Herbert anche se ho fatto una scelta diversa"

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Australian Open, Mahut: “Rispetto la decisione di Herbert anche se ho fatto una scelta diversa”

Intervistato da L’Équipe, il francese dichiara apertamente il suo sostegno al compagno e amico, sottolineando però le difficoltà che potrebbero incontrare per il resto della stagione

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Herbert e Mahut - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

La rinuncia di Pierre-Hugues Herbert all’Australian Open in seguito alla decisione di non sottoporsi alla vaccinazione contro il COVID-19, requisito necessario per accedere nello stato del Victoria, ha privato il tabellone di doppio di una delle coppie favorite e costretto il suo partner Nicolas Mahut a trovare un nuovo compagno.

Proprio quest’ultimo ha tuttavia raccontato in un’intervista a L’Équipe di accettare pienamente la scelta del compagno di non partire per l’Australia, evidenziando come si tratti di una decisione ponderata. “Aveva già iniziato a rifletterci in occasione dello scorso US Open. Mi ha comunicato la sua decisione in occasione del torneo di Anversa [lo scorso ottobre, ndr]. Non vuole farsi vaccinare, almeno fino ad ora, e ha considerato anche le conseguenze della sua decisione.”

Conseguenze che potrebbero impattare anche il prosieguo della stagione vista la possibilità sempre meno remota che altri Paesi richiedano l’obbligo vaccinale, anzi, alcuni (per esempio gli Stati Uniti) hanno già fatto sapere che la richiederanno: “Sa bene che questo potrebbe complicare seriamente la sua stagione. La questione si pone in particolare per il viaggio a Indian Wells e Miami”.

Che il loro legame sia più simile ad un’amicizia che ad una mera collaborazione sportiva risulta palese dalla reazione di Mahut alla scelta di Herbert: “ Rispetto la sua decisione. Non ho fatto quella scelta, mi sono vaccinato molto presto, ma lo capisco perfettamente. È una scelta molto personale. Probabilmente è con me che Pierre-Hugues ne parla meno. È un argomento estremamente delicato. Non voglio entrare in una possibile polemica”.

Mahut evidenzia anche le difficoltà di mantenere questa decisione: “È una posizione che non è facile da mantenere quando sei un tennista. Non so fino a che punto manterrà le sue convinzioni. Fino a che punto questa decisione rischi di indebolirlo e di impedirgli di svolgere il suo lavoro. Quando io dichiaro che mi rifiuto di andare a giocare in Cina per sostenere Peng Shuai, è facile, non ha un impatto sulla mia stagione. Lui, invece, può mettere in pericolo la sua”.

Per la campagna australiana Mahut farà coppia con il connazionale Fabrice Martin, numero 27 della classifica di doppio. “Fabrice stava cercando un partner. Avevamo già giocato (e vinto) insieme ad Anversa. Volevo un partner che mi garantisse di essere performante ma soprattutto con il quale sono sicuro di divertirmi. Fabrice soddisfa tutte queste aspettative. Non voglio andare a giocare dall’altra parte del mondo, lontano dalla mia famiglia, per stare con qualcuno con cui non vado d’accordo

Risolto il problema Australia, rimane nebuloso il proseguo della stagione: “Forse giocheremo un torneo indoor con Pierre-Hugues a febbraio. Per Indian Wells e Miami, dipenderà dai requisiti vaccinali. Ma non riesco a immaginare che Pierre-Hugues salti gli Australian Open e poi rinunci alle sue profonde convinzioni per andare a giocare a Indian Wells e Miami. Di tutto questo parleremo nei prossimi giorni“.

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