10. Simona Halep
(Cluj 1T, Halep b. Ruse 6-1, 6-2)
Questo colpo di Simona Halep è stato eletto dal sondaggio di WTA come il migliore del 2021. In passato ho spesso dissentito con gli esiti delle votazioni sugli Hot Shots, ma questa volta sono più concorde: si tratta sicuramente di un gran colpo. Non l’ho messo in cima alla classifica ma, come detto, le posizioni interne sono un gioco del tutto personale, ampiamente opinabile.

La partita Halep contro Ruse è un derby rumeno, oltretutto giocato in Romania. Un match dal risultato mai in dubbio, ma che in questo specifico game è stato molto combattuto e ha spinto Halep a produrre ottimi colpi. Qui Simona è costretta a un passante di dritto in allungo. L’esecuzione scelta da Halep è magistrale: un colpo con il movimento di preparazione ridotto ai minimi termini, con la palla che viaggia tesa a velocità impressionante.

9. Garbiñe Muguruza
(Doha 2T, Muguruza b. Sebalenka 6-2, 6-7, 6-3)
In un articolo dello scorso anno avevo definito il rovescio di Garbiñe Muguruza uno dei migliori in assoluto fra le tenniste in attività. E per provare a spiegarlo avevo scritto: “Il mio suggerimento è questo: andate a seguire Muguruza dal vivo, scegliendo un posto laterale. E prima che la palla la raggiunga, fate una classificazione istantanea: immaginate cioè se quella palla sarà semplice, e quindi attaccabile; oppure molto insidiosa, e quindi richiederà un atteggiamento difensivo. Sono sicuro che capiteranno traiettorie per le quali penserete: ‘Su questa parabola Garbiñe sarà costretta a un colpo di contenimento’; e invece lei non solo riuscirà ad aggredirla, ma lo farà senza perdere campo”.

Ecco, ora seguite lo scambio contro Sabalenka, e ditemi quali altre giocatrici sarebbero riuscite a produrre un passante tanto efficace trovandosi in una situazione del genere, con la palla a pochi centimetri da terra. Forse solo Simona Halep. In ogni caso un rovescio di grandissima qualità, perché qui Garbiñe non solo intercetta la palla in condizioni quasi impossibili, ma ha la capacità di usare la seconda mano per incrociare la traiettoria, rendendola imprendibile per Aryna.

8. Simona Halep
(US Open 4T, Svitolina b. Halep 6-3, 6-3)
A proposito di grandi rovesci, e della eccezionale capacità di eseguire passanti di massima difficoltà. In questo punto dello US Open, ritroviamo sintetizzati molti dei pregi ma anche dei limiti di Halep, che hanno fatto le fortune (e a volte le sfortune) della sua carriera.

Terzo turno contro Svitolina. Si sta giocando una palla break sul servizio Svitolina, quindi non proprio un punto qualsiasi. Nella prima parte dello scambio, più volte Simona ha l’occasione di prendere decisamente in mano l’iniziativa attraverso un colpo aggressivo, magari da chiudere a rete; ma è chiaro che non se la sente di affrontare il rischio della verticalizzazione. E così anche quando ha i piedi decisamente dentro il campo, anziché fare il passo in avanti sceglie la direzione opposta, tornando sulla linea di fondo.

Alla fine è Svitolina che decide di attaccare, tanto che sembra ormai avere il punto in mano. Ma Halep è capace di cavare un passante in corsa eseguito con i piedi ormai ben oltre il corridoio. Sapete cosa mi lascia più ammirato di questo colpo? Che ancora prima di colpire, Simona sembra avere la certezza di produrre il vincente, tanto che esegue il movimento, malgrado sia alla fine di una rincorsa di nove falcate (sottolineo: nove), con una facilità e una naturalezza impressionanti.

7. Elena Rybakina
(Eastbourne 2T, Rubakina b. Svitolina 6-4, 7-6)
A proposito di questa invenzione sorprendente di Elena Rybakina, verrebbe da dire “chi la fa, l’aspetti”. Perché se c’è una giocatrice che oggi usa con una certa frequenza soluzioni in back ricche di sidespin è proprio Elina Svitolina, anche se preferibilmente dalla parte del dritto. Qui invece Rybakina si esibisce con il rovescio, in una esecuzione da erba d’altri tempi: uno slice così velenoso e carico di spin da diventare assolutamente imprendibile anche per una giocatrice dalla mobilità superlativa come Svitolina.

Rybakina non è l’unica attaccante capace di soluzioni del genere, perché anche Madison Keys possiede nel proprio repertorio lo stesso colpo (vedi QUI). In ogni caso non è così immediato associare simili prodezze a una tennista alta, potente e dal tennis solitamente lineare come Rybakina. Che qui dimostra di avere un potenziale tecnico forse ancora non del tutto esplorato:

Trovate il colpo QUI dal minuto 1’41”

6. Marta Kostyuk
(Birmingham 2T, Kasatkina b. Kostyuk 6-2, 7-5)
Pretendere di trovare un filo conduttore fra tanti colpi differenti come quelli presenti in questa selezione, è impossibile. Però nelle scelte di quest’anno, spesso mi sono detto che certi colpi invece che dalle effettive protagoniste me li sarei aspettati da altre giocatrici. Per esempio questo di Marta Kostyuk. Un colpo davvero eccezionale, ma forse se lo avesse eseguito una giocatrice più famosa per grandi recuperi come, per esempio, Kerber o Sorribes, mi avrebbe sorpreso meno.

Veniamo al dunque. Kostyuk è al servizio, ma si trova progressivamente in difficoltà a causa della profondità del palleggio di Kasatkina. Che a un certo punto, grazie a un rovescio incrociato stretto, sembra avere ormai la situazione in pugno. Con Marta spinta fuori dal campo sul lato destro, giustamente Daria indirizza verso il lato opposto e libero; il suo rovescio lungolinea sul piano tattico è impeccabile, e di norma si trasformerebbe in un sicuro vincente. Invece Kostyuk non solo riesce a raggiungere la palla, ma si inventa pure un fenomenale dritto incrociato in corsa, “tirando su” la palla ormai quasi a terra.

Trovate il colpo QUI dal minuto 2’41”

a pagina 3: I colpi da 5 a 1

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