Ubaldo Scanagatta e Steve Flink sull'Australian Open femminile: "Barty ha nelle corde almeno due slam all'anno" [VIDEO]

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Ubaldo Scanagatta e Steve Flink sull’Australian Open femminile: “Barty ha nelle corde almeno due slam all’anno” [VIDEO]

I temi affrontati con il giornalista Hall of Famer: le prospettive di Collins, l’enigma Muguruza, le qualità di Osaka. Raducanu e Fernandez sono arrivate in finale US Open per caso?

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Ash Barty vince l'Australian Open 2022 (Credit: @AustralianOpen on Twitter)
 

Ad Australian Open terminato, è il momento di tracciare un bilancio di quanto è avvenuto nelle due settimane di Melbourne Park. Per farlo torniamo ad affidarci a un decano del giornalismo mondiale come Steve Flink, l’americano nella Hall of Fame del tennis, in collegamento con il direttore Ubaldo Scanagatta. In alto il video del loro dialogo, in basso la traduzione in italiano.

00:14 Ubaldo Eccoci dunque a parlare del torneo femminile e di questa…come dovrei definirla….  dominatrice del tennis femminile? Barty ha dominato l’intero torneo ma in finale c’è stato un momento in cui ha iniziato a imitare Serena Williams nel 2015 quando giocò contro Roberta Vinci.

00:47 FlinkSì, ma non è andata proprio come a Serena che ha perso, visto che ieri Ashleigh è uscita vincitrice. È stato un grande torneo. Sì, Ash ha quasi perso il secondo set contro Danielle Collins quando era sotto 5 – 1 ma ha poi recuperato fino a vincerlo al tiebreak con il punteggio di 7-2 ed è stata una rimonta impetuosa. Comunque durante l’intero torneo il livello di gioco è stato estremamente alto. Ci siamo lamentati per tanto tempo dell’eccessiva imprevedibilità del tennis femminile e della mancanza di continuità ma ora sono veramente felice che Ashleigh abbia vinto il suo terzo Slam ed è stata la sua vittoria più convincente. È stata molto brava a vincere gli Open di Francia un paio d’anni fa, poi ha vinto Wimbledon l’anno scorso contenendo la Pliskova ma queste sono state le due settimane più convincenti che abbia mai giocato in uno slam e ho la sensazione che avremo un periodo in cui vincerà un paio di slam all’anno. Penso che ora sia talmente forte da poterli vincere con regolarità, almeno uno o due slam ogni anno. Sei d’accordo?

01:55 UbaldoSono d’accordo soprattutto perché è una giocatrice molto completa. Va detto che in questo torneo non ha incontrato avversarie particolarmente forti bensì ha battuto giocatrici dalla classifica abbastanza bassa. A dire il vero nei tre slam che ha vinto non ha mai battuto una giocatrice classificata tra le prime dieci, però li ha vinti su tre superfici diverse. Ha vinto a Wimbledon sull’erba, a Parigi sulla terra battuta, e ora ha vinto sul duro.  Non so se sei d’accordo con me, ma credo che Naomi Osaka, potrebbe essere l’avversaria per lei più forte, però lei è veramente forte solamente sui campi in cemento. Non ha mostrato particolari qualità sull’erba o sulla terra battuta. Flink – In effetti siamo stati privati di questo confronto che sarebbe avvenuto a livello di ottavi di finale se la Anisimova non avesse salvato un paio di match point per poi sconfiggere la Osaka. Qui dunque non le abbiamo viste incontrarsi ma prevedo che nei prossimi anni assisteremo a delle grandi finali tra queste due giocatrici. Soprattutto, come hai detto tu, sui campi duri dal momento che Naomi deve ancora dimostrare il proprio valore sull’erba e sulla terra battuta. Anche se la Osaka qui ha perso credo che abbia giocato un buon match, con un atteggiamento molto positivo e non è apparsa scoraggiata a fine partita. Non mi preoccupa il fatto che Ashleigh Barty non abbia battuto top ten. Madison Keys è stata finalista agli US Open nel 2017. Qualche volta incontri giocatrici quando la loro classifica è bassa ma stanno giocando meglio di quanto farebbe pensare il loro ranking. La Collins sta per entrare nelle top ten, quindi non dovremmo considerarla come se fosse la ventisettesima testa di serie. È una giocatrice molto più forte della classifica che occupa. In ogni caso non c’è nessuna giocatrice tra le top ten che Ashleigh non possa battere quando è al top.

04:15 UbaldoSono d’accordo, però la Barty aveva perso solo ventuno game prima di raggiungere la finale, il che significa solo tre game e mezzo a match. Ti ricorderai sicuramente che nel 1978 un certo Bjorn Borg vinse il suo terzo Roland Garros perdendo solo 32 game in sette partite, ovvero 4 game e mezzo per ciascun match. Al mio amico Bertolucci ha lasciato quattro giochi, 6-2 6-0 6-2, a Barazzutti ha dato 6-1 6-0 6-0. Il dominio di Borg si può paragonare a quello di Nadal perché è vero che Nadal ha vinto 20 slam mentre Borg solo 11, però ha smesso di giocare a 26 anni. Se avesse continuato a giocare fino a 36 anni ne avrebbe certamente vinti molti altri. La Barty ha impressionato in questo torneo ed è stato anche molto difficile per lei vincere davanti al suo pubblico. Per questo motivo è stata un po’ fragile mentalmente nel secondo set contro la Collins. Flink – È vero ma poi è stata in grado di alzare il livello del suo gioco quando era sotto 5-1. Non è facile battere una giocatrice come la Collins che risponde molto bene ed è una grande colpitrice. Può darsi che Ashleigh abbia anche pensato di mollare il secondo set e cominciare a servire nel terzo. Però non l’ha fatto. È rientrata nel set, ha brekkato la Collins che ha avuto due occasioni di servire per il set. Sono rimasto impressionato dal livello do gioco con cui ha chiuso il match.

06:45 Ubaldo Nel torneo femminile la situazione era abbastanza diversa nella parte alta del tabellone rispetto a quella bassa. Nella parte bassa infatti c’era la Collins che era la numero 30, la Cornet, 61 nel ranking, che non aveva mai raggiunto i quarti di uno slam, la Swiatek, numero 9, e la Kanepi, numero 115. È vero che la Kanepi ha giocato dei grandi Wimbledon in passato ma è sempre abbastanza sorprendente che raggiunga questa fase del torneo. La Sabalenka ha perso, la Vondrousova ha perso, ci sono stati così tanti colpi di scena. La Raducanu continua a perdere e le due ragazze che erano in finale agli US Open sono piuttosto deludenti in questo momento.

07:50 Flink Come hai detto, può darsi che entrambe non riescano in questo periodo a ottenere gli stessi risultati dell’anno scorso, ma sono così giovani che credo che sul lungo termine riemergeranno ai vertici. Non penso che sia stato un caso che abbiano raggiunto quella finale. Hanno giocato un gran tennis agli US Open. Hai ragione quando dici che stanno faticando a confermarsi ma penso che le cose cambieranno di nuovo. Ubaldo – Quale delle due credi avrà più futuro? Flink – Propenderei per la Raducanu.  La Fernandez ha grandi qualità tattiche ma ritengo che la Raducanu potrebbe diventare una giocatrice più forte. Questa era la mia sensazione dopo la finale. Sono entrambe molto forti sotto il profilo mentale e penso che torneranno al vertice. Ubaldo – Pensi che siano forti mentalmente oppure che stanno perdendo così spesso perché in questo momento non lo sono? Flink – Questo può capitare ma penso che si riprenderanno. In questo momento manca loro la fiducia. Ma sono abbastanza sicuro che ritorneranno al top più tardi questo anno o al massimo l’anno prossimo.

09:00 UbaldoLa Collins è un personaggio interessante. Gioca bene e ha attraversato non poche vicissitudini, anche di salute. Ha 28 anni e ha ancora degli anni davanti. Flink – Penso che abbia almeno tre o quattro ottimi anni davanti. Se non avrà problemi di salute vedremo una solidità che non ha potuto avere in passato.  È una che detta il gioco, mette pressione con il rovescio. Potrebbe migliorare il servizio, ma è una gran ribattitrice. Penso che farà molto bene negli slam quest’anno. Con l’ingresso nelle prime 10 del ranking avrà sorteggi migliori, quindi vedo per lei un futuro positivo.

10:15 Ubaldo C’è qualcosa del torneo femminile che ti ha sorpreso quanto quello maschile? Hai visto qualcosa che non ti aspettavi? Flink – in effetti, come abbiamo accennato prima, mi aspettavo che la Osaka incontrasse la Barty e mi pregustavo veramente quel match. Mi ha sorpreso che abbia perso con la Anisimova ma non penso che abbia giocato male. Non c’è stata niente di così clamoroso. Mi ha fatto piacere che la Keys sia tornata a divertirsi in campo, che abbia migliorato il suo atteggiamento e giocato un tennis molto solido. Credo che la sua classifica tornerà a salire ed entro l’estate la vedremo di nuovo tra le prime 20. 

11:25 UbaldoCosa ne pensi della Sabalenka? È la numero 2 al mondo. Mi ha deluso anche la Muguruza. Ci si aspettava che andasse bene, ma così non è stato. Flink – La Muguruza è un’altra di quelle giocatrici “enigmatiche” – lo stesso termine che ho adoperato per Medvedev – il cui gioco è migliore dei risultati ottenuti. Ma non c’è da preoccuparsi. Ha un gioco completo, è potente, colpisce forte la palla da entrambi i lati, ha un buon servizio, ha la mentalità della campionessa. Questa volta ha deluso. Ha vinto le Finali WTA e ha giocato alla grande nella parte finale della scorsa stagione. Agli Australian Open 2021 ha avuto due match point con la Osaka che poi ha vinto il titolo. Non capisco come mai la Muguruza abbia così tanti alti e bassi. Mi piacerebbe che diventasse una di quelle giocatrici su cui puoi fare affidamento e ritrovare regolarmente nelle ultime fasi degli slam. Come te mi aspettavo che qui facesse molto bene. Ubaldo – E della Sabalenka cosa mi dici? Anche la Sabalenka è imprevedibile. Flink – È vero. La Sabalenka ha tutti questi problemi con il servizio che ha provato a risolvere. È sempre molto tesa e nervosa e a volte pare la peggior nemica di se stessa. Lo si percepisce anche nei match dove sembra avere il pieno controllo della situazione ma potrebbe improvvisamente uscire dalla partita. Mi preoccupa. La Muguruza ha un gioco abbastanza affidabile. In certi casi perde le partite sotto il punto di vista mentale. Per la Sabalenka, invece, non saprei mai se pronosticarla come vincitrice del torneo, o vederla uscire al primo turno. 

Traduzione di Kingsley Elliot                                      

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