WTA San Pietroburgo, Sakkari si impone su una Mertens che spreca troppo. In semifinale anche Ostapenko, Kontaveit e Begu

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WTA San Pietroburgo, Sakkari si impone su una Mertens che spreca troppo. In semifinale anche Ostapenko, Kontaveit e Begu

Maria più lucida nei momenti cruciali. La lettone spreca due break di vantaggio nel secondo set, ma rimedia al terzo. Anett supera Bencic

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Maria Sakkari - WTA Finals Guadalajara 2021 (foto WTA Finals)
 

[1] M. Sakkari b. [8] E. Mertens 7-6(7) 6-2

Conduceva 3 a 2 nei precedenti Sakkari, con l’ultimo scontro risalente al Roland Garros 2021. Entrambe le giocatrici arrivavano dall’eliminazione in ottavi di finale all’Open d’Australia, Maria per mano di Jessica Pegula ed Elise della futura finalista Danielle Collins. L’inizio della partita vede la N.7 WTA tenere a zero il primo gioco del match al servizio, a cui replica un turno di battuta tenuto a 30 dalla belga. Da questo momento in poi ci sarà almeno un break point in ogni game del parziale. Nonostante l’ex N.6 del mondo, nei primi due game, sia la tennista a concedere meno al servizio (praticamente nulla visto il primo gioco della partita vinto a 0) è la prima a subire il break nel terzo gioco alla prima opportunità concessa. Ma nel game successivo strappa il servizio a Mertens e ristabilisce immediatamente la parità sul 2-2. La nativa di Lovanio si riprende subito il vantaggio nella frazione, alla terza chance nel primo gioco del match deciso ai vantaggi, con la differenza che questa volta conferma il break di vantaggio. Sul 4-2 l’ex N.12 del ranking ha addirittura la possibilità di ammazzare il primo set con due palle del doppio break. Ma l’ateniese si salva come può e ai vantaggi tiene un turno di battuta vitale per rimanere attaccata nel punteggio. Il contraccolpo psicologico di non aver colto le due chance di doppio-break, porta la belga a crollare nel game successivo e a perdere il servizio a 0. Successivamente, tenendo il servizio a 15, la Sakkari assesta un parziale da 3 giochi consecutivi e si porta 5-4.

Mertens si scuote e riesce ad allungare il set, annullando anche due set point, dopo 13 punti giocati. Ma i colpi di scena non sono finiti, Elise breakka, per la terza volta nel match, nell’undicesimo gioco alla quarta palla break del game. Ma poi con un harakiri nel terzo game consecutivo ai vantaggi (5 in totale nel primo set) sul 6-5 in suo favore non chiude il parziale, subendo il contro-break e sprecando per la terza volta un break di vantaggio. La N.26 WTA però non è contenta di quello che ha sciupato, e nel tie-break dopo essere andata sotto di un mini-break sul 3-3 si è trovata, dopo 3 punti consecutivi, sul 6-4 con due set point (che fanno pari con quelli avuti dalla Sakkari sul 5-4, servizio Mertens). Incredibilmente non sfrutta i due set ball consecutivi, il secondo con il servizio ed un terzo avuto sempre alla battuta sul 7-6. Sull’8-7 al terzo set point la greca ha incamerato la prima frazione. Tanti rimpianti per la belga.

Se si analizza il secondo parziale dal punteggio, si può pensare che sia stato un set agevole per Maria. E invece, nonostante si sia involata 5-0, ha breakkato entrambe le volte ai vantaggi nel terzo e nel quinto gioco e nel quarto ha concesso anche una palla del contro-break. Nel sesto game l’orgoglio della belga ha evitato il cappotto, cancellando un match point. Poi ha tenuto il servizio, nel classico game interlocutorio, prima di arrendersi nell’ottavo gioco non senza prima aver gettato al vento l’ennesima opportunità di questa partita con 4 break point sfumati e Sakkari chiude al terzo match point (il quarto se si considera anche quello del sesto game). I dati più emblematici del match sono gli 11 doppi falli e soprattutto il 4/17 di concretizzazione delle palle break di Mertens. Per un posto in finale, la favorita del seeding Sakkari sfiderà Irina Begu che ha battuto, nel primo match di giornata, Tereza Martincova con un doppio 6-4.

Mentre Jelena Ostapenko, nella terza partita del programma odierno, riesce ad avere la meglio sulla bielorussa Aliaksandra Sasnovich, N.71 WTA, dando ragione ai precedenti che la vedevano avanti 3-0 (tra l’altro con il primo confronto proprio a San Pietroburgo nel 2015). Ostapenko (che ha vinto questo torneo nel 2015) è andata avanti 4-2, per poi restituire immediatamente il break di vantaggio. Ha incamerato il tie-break 7 punti a 5 dopo essere stata in vantaggio anche 5-1. Nel secondo la La campionessa del Roland Garros 2017 ha breakkato subito nel primo game, sprecando sia quel break sia che quello maturato sul 3-2, finendo per perdere il set 6-4 con un parziale di 4 giochi consecutivi della Sasnovich. Terzo e decisivo parziale che è girato nel settimo game con il break di Jelena, che da lì a poco ha chiuso 6-3 dopo 2ore e 29minuti. Per Jelena, semifinale con Anett Kontaveit che ha superato Belinda Bencic per 7-6 6-2. La svizzera non ha capitalizzato il vantaggio di 5-3, per poi vedere sfumare due set point consecutivi nel tie-break con il primo doppio fallo e una risposta non controllata su una buona prima della N.9 del mondo. Nel secondo parziale, Kontaveit è volata sul 4-0, riuscendo poi a contenere il tentativo di reazione dell’avversaria.

Riepilogo dei risultati di giornata:

I. Begu b. T. Martincova 6-4 6-2
[1] M. Sakkari b. [8] E. Mertens 7-6(7) 6-2
[7] J. Ostapenko b. A. Sasnovich 7-6(5) 4-6 6-3
[2] A. Kontaveit b. [5] B. Bencic 7-6(7) 6-2

QUI IL TABELLONE DEL WTA 500 DI SAN PIETROBURGO

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