ATP Dubai, Vesely da sogno: vince la maratona con Shapovalov

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ATP Dubai, Vesely da sogno: vince la maratona con Shapovalov

Jiri supera un canadese troppo falloso. Dalle qualificazioni alla prima finale 500 in carriera

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Jiri Vesely - Dubai 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[Q] J. Vesely b. [6] D. Shapovalov 6-7(7) 7-6(2) 7-6(3)

La favola di Jiri Vesely prosegue sui campi del Dubai Duty Free: il tennista ceco batte Denis Shapovalov nella seconda semifinale del torneo col punteggio di 6-7(7) 7-6(2) 7-6(3) e raggiunge per la prima volta la finale in un ATP 500, la più prestigiosa della sua carriera finora. Esce sconfitto con grandissimo rammarico Shapovalov il cui gioco talentuoso si è ben abbinato a quello potente e propenso alla rete del n. 123 del mondo, dando vita ad un match altamente spettacolare ed emotivamente coinvolgente. Alla fine però per Denis sono stati decisivi più gli errori che i vincenti, e su tutti hanno pesato quello di dritto al volo al servizio per chiudere il match, e il doppio fallo nel tie-break decisivo. Vesely comunque ha dimostrato anche oggi, dopo il match con Djokovic, una straordinaria resilienza e partendo dalle qualificazioni cercherà di portare a casa il terzo titolo della carriera. Curiosamente, anche nel suo primo, l’ATP 250 di Auckland era un qualificato.

Per lui questa è la miglior ricompensa possibile dopo il difficilissimo 2021 segnato dal COVID e da un incidente d’auto e, per la prima volta in campo contro Rublev, non avrà pressione sulle spalle e probabilmente ci sarà anche il pubblico a sostenerlo dopo le straordinarie prestazioni di questa settimana. Anche nella passata edizione c’erano un russo (Karatsev) e un qualificato (Harris) a contendersi il titolo di Dubai; mentre il più recente tennista proveniente dalle qualificazioni a raggiungere la finale in un torneo ATP è stato il cileno Alejandro Tabilo due settimane fa nel 250 di Cordoba.

IL MATCH – La grande forma mostrata contro Djokovic torna anche in avvio di primo set per Vesely, che sfrutta gli errori del canadese per andare avanti di un break. Shapovalov però non molla e riesce a trovare il controbreak già nel quinto game, rimettendo il suo match in carreggiata. Nei turni di battuta però Vesely non offre altre palle break, ed è il più pericoloso sul servizio dell’avversario, con il canadese costretto ad annullare due palle break nell’ottavo game. Per decidere il primo set serve il tie-break e nonostante l’inerzia sia dalla sua parte Vesely subisce il break in avvio, tamponato però dal controbreak immediato del tennista ceco. Shapovalov trova un nuovo minibreak, grazie ad un nastro che sputa via il colpo di Vesely, ma un doppio fallo rimette la situazione in parità. Il canadese è il primo ad avere set point, ma con due ottimi servizi Vesely si porta a set point. Shapovalov rischia grosso con un serve and volley su cui vince il punto in maniera rocambolesca e costringe Vesely a servire per restare nel set, in cui però una stecca di dritto consegna il primo set al numero 13 del mondo.

Il tennista ceco non si scompone, e ricomincia il set da dove aveva lasciato, con il suo tennis potente ma anche molto delicato durante le frequenti discese a rete. Ancora una volta Vesely si guadagna una palla break, ma un rovescio incrociato di Shapo muore nei pressi della riga e costringe all’errore il numero 123 del mondo. Il resto del set prosegue con lo stesso andamento del primo, con poche occasioni sul servizio di entrambi e un tie-break necessario o per consegnare la partita a Shapovalov o per prolungarla al terzo set. La risposta giusta è la seconda, Vesely si porta rapidamente sul 4-0 e nonostante un controbreak ripreso dal canadese riesce a tenere il vantaggio con il lusso di altri due minibreak, l’ultimo con un doppio fallo che spedisce la semifinale al terzo set decisivo.

Nel parziale decisivo la prima palla break arriva sul 3-3 dopo un estenuante scambio di 18 colpi al termine del quale il ceco non ne ha più e manda la palla in rete. Il servizio però continua ad essere un suo alleato fidato e si tira fuori dai guai con questo colpo; Shapovalov invece, sempre più a corto di idee, inizia a lasciarsi sempre più andare ad evidenti segni di frustrazione. La relativa tranquillità che ha il n. 123 del mondo nel servire per primo in questo terzo set – abbinata alla stanchezza sempre più in agguato – gli permette di giocare a tutto braccio i game in risposta, e il canadese sente la pressione nell’ottavo game. Con un doppio fallo da due gratuiti di dritto di Denis il ceco ha tre palle break, tuttavia il maggior talento e la capacità di tenere lo scambio del canadese permettono anche a lui di evitare lo svantaggio.

Con l’orologio che si avvicina sempre più alle tre ore di partita la lucidità mentale abbandona i due tennisti in campo e, uno forzando la seconda per trovare punti facili, l’altro sbagliando colpi al volo a campo aperto, entrambi fanno e disfanno in continuazione. Prima dell’inevitabile terzo tie-break di giornata va solo ricordato che uno sciagurato Shapovalov va a servire per chiudere il match sul 5-4 ma non riesce nell’impresa. Col 14esimo doppio fallo della sua partita il canadese manda subito avanti Jiri e questo vantaggio iniziale è quanto basta a Vesely per giungere alla vittoria. Al servizio il ceco continua a non offrire chance e meritatamente chiude 7 punti a 3, dopo 3 ore e 16 minuti con un altro dritto lungo di Shapovalov.

“Sto vivendo un sogno in questo momento e sto cercando di dare il mio meglio e divertirmi. Ho cercato di coinvolgere il pubblico ed è bellissimo quando loro si divertono e tifano per me; ho apprezzato molto il loro sostegno” queste le parole di Vesely al termine del match.

Il tabellone completo

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